venerdì 6 aprile 2018

Recensione "Il guardiano degli innocenti".


Ciao a tutti lettori! 
A seguito delle festività è atroce riprendere il ritmo scandito dai vari impegni. 
Ho infatti trascorso i giorni di Pasqua e Pasquetta in compagnia del mio fidanzato❤️, le nostre famiglie e la mia amica Valentina. 
Sono grata di avere nella mia vita persone come loro con i quali condividere momenti meravigliosi di cui conservo dei bellissimi ricordi. 
Tornando al tema costante del blog passo a parlarvi di libri, in particolare di uno dei tre testi che Stefano mi ha regalato per San Valentino. 


Titolo: Il guardiano degli innocenti
Autore: Andrzej Sapkowski
Prezzo: 18 €
Pagine: 370
Editore: Casa Editrice Nord
Voto: 5/5 🌸



Trama:
In un universo dove gli esseri magici convivono con gli uomini vive uno strigo di nome Geralt. 
Uno strigo è un soggetto aventi doti sovramunane, capace di effettuare incantesimi ed il cui mestiere è costituito dall'uccidere creature come demoni, orchi o elfi malvagi. Egli esplica tale funzione sotto commissione o meno di altri individui, per questo la società classifica gli strighi come dei mercenari. 
Per acquisire tali peculiari capacità Geralt, nel corso della propria infanzia, è stato sottoposto a un pressante addestramento e costretto ad ingerire pozioni. 
Crescendo ed in seguito ad eroici combattimenti e vittorie diventa uno degli strighi più noti, ma, allo stesso istante, molti uomini lo cercano per eliminarlo, motivo per cui Geralt decide di ricorrere all'aiuto di Nenneke presso un monastero. 
Egli approfitta della sua amicizia per guarire da una ferita e per cercare informazioni su una bellissima maga che gli ha rubato il cuore, Yennefer.


Recensione:
"Il guardiano degli innocenti" è una raccolta di novelle che anticipa la "Saga di Geralt di Rivia". 
É un'antologia contenente sette racconti collegati tra loro mediante i capitoli intitolati "La voce della ragione", i quali fungono da nesso per costituire una cornice nella quale emergono le sette vicende che hanno segnato la vita di Geralt.
Geralt è un individuo forte, invincibile e dotato di poteri non comuni al genere umano, poiché egli è uno strigo. 
Nei vari brani viene lentamente spiegato cosa sia uno strigo ed introdotto il mondo e le connotazioni fantastiche che lo contraddistingono. 
La realtà di questo universo non viene svelata nelle prime pagine, ma viene scoperta poco alla volta, permettendo al lettore di ritrovarsi in un luogo a lui noto. 
Veniamo a contatto con gli usi e i costumi della società e facciamo conoscenza di Geralt. 
Comprendiamo il suo non essere un mercenario dedito alle ricchezze, ma un soggetto dotato di un animo nobile, il quale non acconsente ad utilizzare le sue doti per degli scopi subdoli e sleali. 
Spigoloso, a tratti rude, ma di cui possiamo ammirare la dolcezza e sensibilità quando descrive Yennefer. L'amore lo muta, lo trasporta in un mondo distante fatto di paure e tenerezze in cui anche l'uomo più indomito teme di perdere un tesoro a lui caro. 
La scrittura è a tratti barbara, oso definirla quasi volgare, ma non nel senso di linguaggio colorito, ma di verbo del popolo, ossia non raffinato come quello insegnato ai nobili. L'autore utilizza parole ed un gergo che sono ideali se incanalati nella realtà di un villaggio, luoghi spesso visitati da Geralt. 
L'avventura raccontata nei vari tomi è comunemente nota grazie ai videogiochi denominati "The Witcher", di cui Stefano è appassionato e presto provvederemo a giocarci insieme. 
Le premesse sono ottime, infatti non vedo l'ora di reperire i prossimi volumi per progredire nell'intricata trama.

4 commenti:

  1. Ciao Diletta, non è molto il mio genere, ma sembra un romanzo davvero avvincente!

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    1. Ciao Ariel!
      Sí, è molto avvincente, è un'anticipazione ad una serie che mi incuriosisce molto! 😊

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  2. L'ho letto tanti anni fa e non ci avevo capito molto... nel senso che non avevo capito che il libro fosse una racconta di novelle separate tra loro, ecco il perchè della mia confusione... oddio mi sento una cretina... cmq! Mi era piaciuto ma per l'appunto mi era apparso un po' confusionario... XD

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    1. Ciao Simo!
      Anche io arrivata a pagina 100 mi sono domandata perché ci fosse la ripetizione di un capitolo avente lo stesso titolo e la trama interna coerente, mentre negli altri capitoli erano raccolte tante vicende differenti e slegate dalla narrazione principale.
      Scorrendo con le pagine ho avuto modo di comprendere che si trattava di un prequel alla saga ed ovviamente in seguito ho anche cercato conferme su internet!
      Se avessi tempo ti consiglierei di rileggerlo ora che sei consapevole della struttura del testo,io sono certa di progredire nella lettura degli altri tomi! 😘

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