domenica 15 luglio 2018

Recensione "Il cannocchiale d'ambra".

Ciao a tutti lettori!
Oggi, come ogni mese, vi propongo la Rubrica creata da me e dalla mia carissima amica Cristina del blog ilmondodicry.blogspot.it.

"Le letture delle fate del Bosco Atro".

Lettura #7: "Il cannocchiale d'ambra".


Titolo: Il cannocchiale d'ambra
Autore: Philip Pullman 
Prezzo: € 19
Pagine: 451
Editore: Salani
Voto: 5/5 🌸


Trama:
Lyra, ragazzina caparbia ed appassionata, e Will, buono ed altruista, provengono da due mondi differenti, ma in seguito a varie disavventure hanno costruito un legame di amicizia molto forte. 
Lyra è la detentrice della bussola d'oro, un aletiometro capace di indagare e dare risposte sui segreti dell'umanità, mentre Will possiede la lama sottile, un coltello che permette il passaggio tra le varie dimensioni. 
Lyra è stata rapita ed è tenuta addormentata dalla signora Coulter in una grotta. La signora Coulter tenta di tutelare la propria figlia Lyra dalla Chiesa, poiché tale ente ha decretato la morte della bambina a causa di un'antica profezia delle streghe gravante su di essa. 
È, inoltre, alla frenetica ricerca di Lyra, Lord Asriel, suo padre, poiché, consapevole dello stretto legame intercorrente tra la propria figlia e Will, e del fatto che, l'assenza di essa, condurrebbe il ragazzo a non unirsi nella lotta contro l'Autorità. 
Le fatiche di Will e Lyra stanno giungendo a conquistare un senso, il loro scopo ed obiettivo è sempre più nitido e la loro innocenza li condurrà ad assolvere un importante e gravoso compito, ossia salvare tutti i mondi, e per farlo i fanciulli dovranno arrivare fin nella terra dei morti.


Recensione:
Nei post in cui ho espresso il mio parere sui primi due testi della trilogia "Queste oscure materie" ho affermato che questa è la mia seconda esperienza con questa saga di Philip Pullman. 
Differentemente dagli altri due tomi, però, non avevo mai completato "Il cannocchiale d'ambra". La causante dell'interruzione alla suddetta lettura è stata la giovane età in cui mi sono approcciata all'intera opera di Pullman. 
Ora, invece, con qualche anno in più sulle spalle ed in possesso di un differente bagaglio culturale, sono riuscita a concludere questo libro. 
Rammento, difatti, di non essere riuscita a comprendere alcune delle nozioni espresse dall'autore, circostanza comprensibile dal momento che non avevo mai affrontato lo studio della filosofia, della chimica e della fisica. 
"Queste oscure materie" narra di una storia fantasy, costellata da immagini e figure irreali per la nostra realtà, ma strettamente legata alla nostra quotidianità, poiché vi è presenza di postulati tratti da materie a noi note come la fisica, la teologia, la chimica e la filosofia. Gli stessi principi sono enucleati attraverso delle diciture e nomenclature diverse da quelle usate dai nostri studiosi, ma di cui non è difficile il riconoscimento. 
Philip Pullman intreccia le vicende con un linguaggio aulico ed elegante, il quale dona sontuositá alla sua opera. 
Le descrizioni non sono assenti, egli, infatti, non dimentica l'analisi dell'ambiente circostante e dell'animo dei personaggi. Grazie a questa sua abilità, egli trasforma i mondi ed i soggetti in entità concrete e vivide. 
Il suo scritto è indescrivibile, egli è stato in grado di creare una trama non inferiore alla maestosità trascritta da autori come J. R. R. Tolkien o C. S. Lewis. 
La narrazione vede Lyra e Will proseguire nel loro viaggio ed aventi come unica guida la loro innocenza. I ragazzi sono gli inconsapevoli detentori del destino di tutti gli universi, circostanza, invece, nota a tutti gli altri individui aleggianti attorno ad essi. 
La Signora Coulter e Lord Asriel in questo testo mutano drasticamente, possiamo difatti giustamente affermare che essi crescono ed imparano a superare il proprio egoismo e la propria sete di gloria a nome dell'amore verso il frutto del loro amore, la loro piccola Lyra. 
Serafina Pekkala, le streghe ed i Gyziani continuano a tutelare la vita della loro prediletta Lyra. 
Iorek Byrnison, l'orso corazzato, anch'egli, non demorde ed è sempre fiero di poter proseguire il proprio impegno di salvare la sua cara Lyra Linguargentina. 
Contrapposti a questo variegato gruppo, suddiviso al suo interno, ma aventi l'unico fine, vi è la Chiesa. La Chiesa si oppone al loro desiderio di salvezza di Lyra, la quale è protagonista di una profezia delle streghe, la quale identifica Lyra come la nuova "Eva", ossia colei che condurrà l'uomo ad errare ed a ricommettere il fatidico sbaglio alla cui base vi è l'origine del peccato originale. 
La Signora Coulter, Lord Asriel, Serafina Pekkala ed i clan delle streghe, i Gyziani, Iorek Byrnison e degli angeli combattono nell'ombra, senza farsi notare da Lyra e Will, affinché i giovani possano procedere lungo il cammino che li condurrà nel regno dei morti ed a contrastare l'Autorità. 
Non troppo lontani da essi, Mary Malone, la studiosa conosciuta da Lyra nella Oxford di Will, vive con degli animali simili ai nostri elefanti, ma dotati di un peculiare intelletto, i Mulefa. Ella costruirà il cannocchiale d'ambra, uno strumento grazie al quale è possibile godere della visione della Polvere e sarà fondamentale per la risoluzione degli arcani finali. 
Conclusa la trilogia, mi attende un piccolo libricino "La Oxford di Lyra" ed infine mi inoltrerò nell'ultimo tomo della lunga ed appassionante storia di Lyra, ossia "Il libro della polvere. La belle sauvage". 
Amo follemente questa meravigliosa saga, penso sia la mia preferita in assoluto. 
Consiglio, dunque, di cuore a tutti voi, miei cari lettori, questa illustre opera, poiché è uno di quei pochi testi di cui decanto lodi ed apprezzamenti a chiunque mi chieda un parere in merito. 
Se conoscete qualche altro titolo di Philip Pullman, lasciatemi sotto nei commenti i vostri pareri in merito, poiché sono interessata ad ampliare la mia conoscenza letteraria dei titoli di codesto autore.


Personaggio preferito:
Lyra Belacqua. 
Lyra, a seguito della propria vita travagliata e turbolenta, è cresciuta ed è diventata una giovane donna. 
La presenza di Will al suo fianco la conduce a migliorare ed a impegnarsi ad essere una persona meno egoista. 
Conosciamo una parte di lei previamente assopita, ossia il suo lato dolce e protettivo verso i propri cari. 
Ella è alla frenetica ricerca di amore e di affetto, ma imparerà a donare senza pretendere nulla in cambio.


Personaggio meno amato:
Nessuno, in questo libro non ho riscontrato alcun personaggio da me particolarmente detestato.


Annunci:
Per l'appuntamento previsto per la Lettura#8 del 15 agosto, il libro prescelto sarà il secondo volume della trilogia "Il mondo d'inchiostro" di Cornelia Funke, ossia "Veleno d'inchiostro".


Mi raccomando, passate a leggere quanto scritto da Cristina!

Un bacio dalla Cantastorie dei boschi!

2 commenti:

  1. Ciao Diletta, non potevo non commentare, sono contenta che ti sia piaciuto questa volta. Come forse ti ho già detto, questo ultimo libro della trilogia di "Queste oscure materie" è in assoluto il mio preferito. Per chi non ha la giusta maturità per leggerlo può risultare pesante, fino troppo filosofico, ma per chi lo capisce è un libro meraviglioso. Io me ne sono innamorata. Ti consiglio di leggere Il libro della Polvere. Ho scritto anche una recensione, se vuoi conoscere la mia opinione completa. Non mi ha ancora incantato come la sua più celebre trilogia. Aspetto naturalmente il seguito. Un abbraccio!

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    1. Ciao Lucia!
      Con la maturità di oggi ho amato questo stupendo libro, il quale ha confermato la mia adorazione verso Philip Pullman. "Il Libro della Polvere" lo leggerò ad agosto, la tua recensione l'avevo già reperita e mi aveva spinta ancor di più a recuperare il testo suddetto. Spero sia incantevole come "Queste oscure materie". Un abbraccio grande!!❤️

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