martedì 31 ottobre 2017

Recensione "Miss Charity".

Ciao a tutti lettori e buon Halloween!
Avendo aperto il blog da poco tempo non sono riuscita a pubblicare un post a tema Halloween, ma ci tengo a precisare che sto portando a termine una lettura per poter comunque inserire un consiglio libresco, seppur in ritardo, riguardo la notte più spaventosa dell'anno!

Oggi voglio approfittarne per parlare di un libro che ho letto durante il mese di ottobre, "Miss Charity" di Marie-Aude Murail.

Titolo: Miss Charity
Autore: Marie-Aude Murail
Prezzo: 12,90 €
Pagine: 477
Editore: Giunti
Voto: 5/5 🌸



Trama:
Charity è una bambina intelligente e  curiosa del mondo che la circonda. Purtroppo essendo una ragazzina della buona società inglese dell'800 non può esternare le proprie doti, come la conoscenza approfondita delle tragedie di Shakespeare.
Questo, aggiunto al fatto che i genitori spesso si dimenticano della sua esistenza, porterà Charity a creare un piccolo mondo magico nella sua cameretta del terzo piano della dimora di famiglia. La sua realtà sarà popolata da tanti animali, a cui oltre ad assegnare un nome, donerà loro una vera identità, oltre a divenire protagonisti dei suoi dipinti.
Vedremo Charity crescere e diventare una donna forte e indipendente, dove amore e determinazione saranno i protagonisti della sua vita.

Recensione:
L'ho intravisto su un scaffale della biblioteca e mi sono sentita attirata, come se fosse stato il libro stesso a scegliermi.
In Charity ho rivisto me da piccola. Una bambina immersa nei libri, con la passione per il disegno e l'incanto negli occhi. Combattiva per i propri ideali in un periodo storico in cui la donna occupava un ruolo marginale, fervida sostenitrice della magia e della gioia di vivere, sarà una compagna per il lettore e lo condurrá nella conoscenza della sua anima.
Ho rivisto nella scrittura, descrizione e ambientazione i tratti tipici di Jane Austen e questo per me è stato una bellissima scoperta, perché non ho potuto far altro che adorare questo libro dalla prima fino all'ultima pagina. Ho sofferto mano a mano che le pagine diminuivano, perché avrei perso un'amica, Charity.
Consiglio vivamente questo libro e preferisco non aggiungere altro, in modo che vi possa sorprendere come ha saputo fare con me.

domenica 29 ottobre 2017

La cantastorie dei boschi.

Ciao a tutti e benvenuti nel mio blog!
Sono stata parecchio indecisa sulla scelta del primo post da pubblicare, ma alla fine ho scelto per un semplice tag sui libri. Ho pensato fosse il mezzo migliore per presentarmi e per poter parlare di me in maniera leggera e scherzosa. Attraverso le risposte alle domande potrete così iniziare a scoprire quali sono le mie preferenze in fatto di libri e chi si cela dietro la cantastorie dei boschi.

Girando tra i canali delle booktuber che seguo su YouTube ho scelto il tag ''Viaggiare con i libri'':

1. Un libro ambientato in un luogo che non hai ancora visitato ma che ti piacerebbe vedere. 
Oltre ai libri sono una grande appassionata dei manga, grazie ai quali ho scoperto la cultura nipponica e uno dei miei più grandi desideri è quello di poter un giorno visitare il Giappone. Per quanto riguarda i libri non posso fare a meno di nominare ''Memorie di una Geisha'' di Athur Golden. Emozionante, capace di trasportare il lettore in un mondo distante e di imprigionarlo nella storia. Sfogliando le pagine del testo sentivo l'odore del tè preparato dalla protagonista Chiyo e l'impressione era quella di poterla vedere durante la vestizione e la preparazione per trasformarsi nella geisha dell'okiya Nitta. E' una storia che ha saputo rubarmi il cuore e di cui in futuro farò una recensione per potervene parlare più approfonditamente.

2. Un libro ambientato in un luogo che non hai visitato e dove non vorresti andare.
Mi piacerebbe visitare tanti luoghi diversi e non ho mai pensato di scartarne qualcuno. Penso infatti che ogni Paese abbia una storia interessante da raccontare e sono sempre pronta ad imparare e amare qualcosa di nuovo.

3. Una meta che hai visitato e di cui vorresti leggere qualcosa.
Due anni fa con il mio fidanzato Stefano (che sentirete spesso nominare nel mio blog) abbiamo fatto un viaggio bellissimo a Doha, in Qatar e sono rimasta affascinata dalla cultura araba. Non ho mai letto un libro sulla cultura islamica e penso sia una grave mancanza, dovrò provvedere il prima possibile a recuperare un testo... forse potrei iniziare dai due tomi delle ''Mille e una notte'' che ho nella mia libreria? 

4. Un posto che hai visitato perchè ti eri lasciato affascinare da un libro ambientato in quel luogo. Ne sei rimasta delusa?
''Romeo e Giulietta'' di William Shakespeare con la descrizione della bellissima Verona. Una città vicina a dove abito, ma che non avevo mai visitato prima di due anni fa. Stefano ha esaudito il mio desiderio e mi ha accompagnata a vedere la città e ne sono rimasta innamorata. Rimane una delle mie città preferite e sono sempre felice di poterci tornare. 

5. Vai al mare che libro ti porti? E in montagna? E in città?
Al mare cerco sempre di portarmi letture ''leggere'', facili da trasportare e non troppo pesanti, sia dal punto di vista del peso che del contenuto. Per fare un esempio, quest'anno tra le mie letture da spiaggia c'era ''Chocolat'' di Joanne Harris, un libro frizzante e delicato. 
Non ho mai fatto un viaggio in montagna, anche se rientra nei miei propositi futuri. Penso che porterei un libro con un'ambientazione invernale, magari una raccolta di fiabe russe.
Per la città penserei a un libro di racconti, per poter leggere senza perdere la trama della storia. Vi consiglio una delle mie ultime letture fatte nel mese di settembre ''Di cosa parliamo quando parliamo d'amore'' di Raymond Carver , brevi storie delle quali non sono riuscita ad apprezzarle tutte, ma di cui alcune sono ancora impresse nella mia memoria.

6. Il libro più ''straniero'' che tu abbia mai letto, quello che hai sentito più distante dalle tue abitudini culturali.
 ''Il bambino con il pigiama a righe'' di John Boyne, so che non riguarda propriamente una cultura, ma penso possa essere ricondotta alla domanda dal momento che solo pochi anni fa la ''cultura ebrea'' era stata considerata talmente inferiore alla stregua delle altre da dover essere eliminata.

7. Viaggiare nel passato. Un libro ambientato in un'epoca storica e in un luogo che visiteresti subito!
''Orgoglio e Pregiudizio'' di Jane Austen, uno dei libri che più adoro! Se si potesse viaggiare nel tempo sarei curiosa di poter camminare tra le strade inglesi della brughiera del 1800 e indossare gli abiti stupendi delle dame.