giovedì 28 dicembre 2017

Letture del mese di dicembre 2017.

Ciao a tutti lettori! 
Eccomi qui per il nostro appuntamento fisso in cui vado ad elencarvi quali sono state le letture che mi hanno accompagnata nel corso del mese.
Dicembre è stato ricco di novitá che mi hanno resa davvero felice. Come avrete potuto notare dal mio blog, ho intrapreso una collaborazione con la Casa Editrice DeAgostini, a cui sono infinitamente grata e ringrazio di cuore per questa opportunità. Sono ancora stupita ed eccitata al riguardo, a volte non sono ancora completamente conscia di quanto da me ora detto.
Un'altra notizia di cui voglio rendervi partecipi è concernente la Rubrica "Le letture delle fate del Bosco Atro" che mensilmente, a partire da gennaio, troverete sul mio canale e presso "Il Mondo di Cry" della mia amica Cristina (trovate il link della sua pagina qui accanto tra quelli da me consigliati nei "Blog amici"), ma per avere maggiori informazioni dovrete attendere ancora due settimane.

Dopo questo incipit, passo finalmente a mostrarvi i testi da me conclusi durante dicembre.


Libri letti:
- "La storia infinita" di Michael Ende;
- "Canto di Natale" di Charles Dickens;
- "La bambina della luna e delle stelle" di Kelly Barnhill;
- "Pattini d'argento" di Mary M. Dodge.

Manga letti:
"Monster" di Naoki Urasawa, volumi 4, 5, 6, 7, 8 e 9. 
(Riguardo le recensioni mancanti non mancherò di provvedere nel corso del mese di gennaio)

Libro in corso di lettura:
"Le spade dei ribelli" di Licia Troisi. 

Manga in corso di lettura:
"Cesare" di Fuyumi Souryo, volume 2.

Quali sono state le vostre letture? 
Lasciatemi il vostro resoconto mensile e pareri sotto nei commenti, sono molto curiosa di conoscerli!

Per concludere, abbiate ancora un pó di pazienza, ma volevo aprofittare di questo mio scritto per augurarvi buon anno, auspicandomi che il 2018 sia per voi colmo di soddisfazioni e gioia, da trascorrere in salute e circondati da tanto affetto.

Un abbraccio grande dalla Cantastorie dei boschi! 

domenica 24 dicembre 2017

Recensione "Canto di Natale".


Ciao a tutti lettori!
Questa mattina ho fatto colazione al bar con mia mamma e mia sorella, una brioches al cioccolato e un tè caldo per incominciare la Vigilia di Natale nei migliori dei modi. 
Io e la mia famiglia non abbiamo delle tradizioni specifiche legate a queste giornate, ma trascorriamo molto tempo insieme. Aprofittiamo di questa festività per recuperare quei momenti in cui durante l'anno non possiamo riunirci a causa dei vari impegni personali. 

Prima di immergermi nella scrittura dell'ultimo libro da me terminato, volevo spendere due righe per augurarvi un sereno e felice Natale a voi, che ora mi state leggendo, e ai vostri cari, con l'auspicio che siano giornate cariche di amore e pace. 

Titolo: Canto di Natale
Autore: Charles Dickens
Prezzo: 7,90 €
Pagine: 144
Editore: Giunti Junior
Voto: 5/5 🌸


Trama:
Ebenezer Scrooge, é un ricco finanziere della Londra del 1843.
Egoista ed avaro, conduce la propria esistenza in solitudine, dedicandola interamente al lavoro. Un uomo dall'animo crudele e dal cuore arido, che definisce il Natale come una giornata festiva inutile, una mera scusante praticata per esentarsi dai propri doveri.
Ideale che verrà scosso dall'avvento di vari fantasmi, ognuno portatore di un messaggio diretto alla sua coscienza.


Recensione:
Fin da piccola ho adorato questa storia, seppur in versione filmica. Nel corso della mia vita ho guardato differenti trasposizioni, ma quest'anno la mia curiosità ha preso il sopravvento e ho recuperato il libro.
Charles Dickens è un autore rinomato, superbo nella scrittura e accattivante nella prosa.
Un testo semplice, redatto sotto forma di una favola, adatta anche alla lettura dei più piccoli, il cui messaggio didascalico è fonte di riflessioni sotto varie prospettive: il saper equilibrare il lavoro con gli affetti della famiglia, donare e condividere le proprie ricchezze, il potere del Natale che emana bontà nei cuori dei più avari.
"Canto di Natale" é molto più di un libro, è la narrazione di una vita consumata dagli errori e dalla cattiveria, nella quale ogni lettore può scorgere le proprie mancanze e apprendere le arti per migliorare il proprio spirito. Il viaggio interiore che Scrooge è costretto a percorrere conduce lo spettatore a integrarsi nelle pagine, ad osservare le scene per comprendere qualcosa che va oltre il mero scritto, perché attraversa il nostro corpo per giungere direttamente ai nostri cuori.
Un volume che é perfettamente paragonabile al calore promanato da un camino, dove poter trovare riparo e conforto dal freddo e dal gelo. Per questo particolare, consiglio questa lettura per percepire il vero significato del termine "amore" in tutte le sue sfaccettature. 

mercoledì 20 dicembre 2017

Tag "La gioia del Natale".

Ciao a tutti lettori!
Durante questi giorni ho concluso gli ultimi acquisti natalizi e ho rivisto la mia amica del cuore Sharon. Sono stata tanto felice di poterla riabbracciare, è stato come un regalo di Natale ricevuto in anticipo.
A parte questi momenti di svago, ultimamente le mie giornate sono spese completamente sui libri di studio, quindi per rilassarmi ho deciso di proporvi un Tag, "La gioia del Natale". 
Mi sono divertita molto a rispondere ad ogni domanda e spero di poter leggere le vostre sotto nei commenti.

1. Aspettativa: l'eccitazione natalizia è palpabile, quale uscita aspetti di piú? 
Il libro che attendo con trepidazione é "Still me", volume che andrà a concludere la storia di Louisa Clark, nata dalla penna di Jojo Moyes.
Per chi, come la sottoscritta, non vede l'ora di ritrovare Louisa, l'appuntamento é in tutte le librerie in data 30 gennaio 2018.


2. Canzoni natalizie: quale libro o autore non puoi fare a meno di cantare le lodi?  
Un'autrice della quale non posso fare a meno di enunciarne la bravura é Jane Austen con la sua scrittura dolce, ma allo stesso istante pungente.


3. Casette di pan di zenzero: quale libro al suo interno ha un universo favoloso?
Il mondo magico a me piú caro é quello racchiuso nei libri che narrano le avventure del maghetto Harry Potter. 
Oltre ai testi ho parecchi gadget grazie alla sorpresa che Stefano mi ha fatto per il mio compleanno a settembre, un regalo da veri Potterhead.


4. Canto di Natale: qual é il tuo classico preferito? 
Il mio classico prediletto é "Piccole Donne" di Louisa May Alcott.
Nomino questo titolo dal momento che é uno dei libri che consiglio a tutti di leggere e poiché "piccole donne" é il diminutivo con cui mia mamma chiama me e mia sorella Dania. 


5: Dolcetti di Natale: quale libro vorresti ricevere a Natale? 
Non mi piace chiedere dei regali, però se dovessi esprimere un desiderio sarebbero i primi due volumi di "Sailor Moon", manga di Naoko Takeuchi.


6. Candele alla finestra: quale libro ti dà una sensazione di calore?
"La ragazza delle arance" di Jostein Gaarder.
Una narrazione che culla il lettore grazie ad una storia d'amore unica e delicata.


7. Albero di Natale e decorazioni: qual é la tua copertina preferita?
Il primo volume del manga "Rose Josephine", con i bellissimi disegni di Yumiko Igarashi.
Fiori e preponderanza del colore rosa, gli elementi perfetti per enunciarla tra le copertine da me amate.

8. La gioia del Natale: cosa preferisci del Natale?
Attendo l'avvento del Natale per la magia che accompagna questa festività e poiché durante questo periodo riesco a condividere parecchi giorni con i miei cari.
I regali sono secondari, infatti tutti i ricordi più belli sono correlati agli attimi che ho raccolto con la mia famiglia. Rammento mia mamma che un anno decise di leggere una fiaba a me e mia sorella o il primo Natale condiviso con Stefano... questi sono stati tra i momenti più belli della mia vita.

domenica 17 dicembre 2017

Recensione "Memorie di una Geisha".


Ciao a tutti lettori!
Oggi é un giorno speciale, perché é il compleanno di mia sorella Dania❤
Mi piace paragonarci ad Elizabeth e Jane Bennet da "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen. Come le due sorelle del libro appena citato, tutte le sere, prima di addormentarci, ci troviamo ognuna nel proprio letto a parlare e ridere di ogni evento della giornata. È la mia migliore amica, la persona dalla quale posso sempre ricavare un consiglio. 
Essendo la più piccola mi ha sempre difesa e supportata, per questo oggi voglio farle una piccola sorpresa, ossia dedicarle una recensione di un libro amato da entrambe.

Titolo: Memorie di una Geisha
Autore: Arthur Golden
Prezzo: 10 €
Pagine: 571
Editore: TEA
Voto: 5/5 🌸 


Trama:
La storia é narrata dalla protagonista, Chiyo, tramite la cui voce seguiamo le vicende della sua vita. 
Una bambina dagli occhi di un colore anomalo, grigi, i quali saranno la causante della svolta più importante della sua esistenza.
Nata in un villaggio povero, é notata da un mediatore che la venderá ad un okiya, residenza nella quale vengono addestrate e ospitate le giovani allieve nell'arte della Geisha.
In questa dimora tra astuzie, soprusi e ingiustizie, si trasformerá nella Geisha piú richiesta di Kyoto, Sayuri.

Recensione:
Sono sempre stata intimorita dalla mole di questo libro, ma in seguito a una descrizione estasiata di mia sorella mi sono decisa a dargli un'occasione. 
La mia passione per la cultura orientale è da sempre spunto di curiosità su quelle che sono le sue tradizioni e peculiarità.
La narrazione conduce il lettore nel mondo dell'antico Giappone, in cui la Geisha era paragonata ad un fiore raro. 


Seguiamo l'evoluzione dalla quale delle piccole bambine, tramite lo studio della danza, della musica e del canto, si trasformano in donne affascinanti e ammalianti, esperte nell'arte dell'amore, del thé e del portamento.
Questo testo è composto non solo di pagine, ma di profumi. L'odore della cipria durante la vestizione della Geisha, delle spezie con le quali arricchiscono il thé da proporre ai commensali, del bambù nei giardini dell'okiya. 
La scrittura dell'autore è delicata come nelle fiabe, nitida e realistica permette di scorgere i dettagli dei luoghi frequentati dai protagonisti e di apprendere i canoni dell'antico Giappone. 
Non nasconde il lato oscuro della professione di queste donne, definite delle "intrattenitrici". Il loro ruolo era quello di farsi ammirare dagli occhi degli uomini, offrirgli da bere e, se richiesto, cantare, suonare uno strumento, danzare, interloquire o condividere una notte d'amore.
È uno di quei testi che porterò sempre nel cuore, che, al solo vedere la costina sullo scaffale della libreria, mi inonda di forti emozioni.

mercoledì 13 dicembre 2017

Santa Lucia.


Ciao a tutti lettori! 
Come avete trascorso questo week-end?
Durante la giornata di domenica è finalmente scesa la neve, una lunga attesa ripagata da un bellissimo paesaggio tutto bianco. 
Io e Stefano abbiamo addobbato l'albero e bevuto una cioccolata calda mentre guardavamo dalla finestra i piccoli fiocchi ghiacciati scendere dal cielo. In serata abbiamo visto alcuni espisodi dell'anime "L'attacco dei giganti", di cui nutriamo una vera passione, meglio definibile ossessione.
In futuro penso di recuperare la lettura del manga per potervene parlare, nel frattempo non posso che sollecitarvi a far vostra questa stupenda serie animata.


Oggi vi propongo un post diverso da quelli che solitamente trovate nel mio blog.
Voglio raccontarvi di una festività  celebrata nelle zone dove abito correlata alla martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano, Santa Lucia. Dopotutto sono o non sono una cantastorie?

Il 13 dicembre di ogni anno Santa Lucia e il suo asinello percorrono le città per consegnare i doni ai più piccoli. 
Per il loro ristoro ognuno prepara presso la propria casa dell'acqua per la santa e un mazzolino di fieno per l'animale.
Solo i bravi bambini possono ricevere quanto promesso, mentre per i monelli é riservata della cenere negli occhi.
Per comprendere il motivo di tale punizione, ascoltate la vera storia di Santa Lucia che sto per indicarvi.

Le nostre nonne narrano di una bellissima fanciulla siciliana di nome Lucia, figlia di un ricco nobile di Siracusa. 
La bimba, profondamente legata al Cristianesimo, decide di dedicare la propria vita in nome del Signore. I genitori della piccola peró hanno in mente un altro futuro per la loro figlia e, per sospingerla a un matrimonio con un giovane pagano, le infliggono delle persecuzioni con il fine di farle mutare idea. Vari furono i supplizi che rivette, tra cui la rimozione degli occhi, fino a causarne la morte. 
Una volta salita in cielo Lucia é adorata da tutti, sopratutto da S. Pietro, che accortosi della sua perenne tristezza le domanda la ragione di tante sofferenze. 
La giovane vuole rivedere la Sicilia. 
S. Pietro dunque con una chiave dorata decide di concedere a Lucia di aprire una finestrella sul mondo, ma ciò che potrà scorgere é una moltitudine di ingiustizie e sofferenze procurate dagli uomini, di cui le vittime sono spesso i più fragili, i bambini. 
Da quella visione, per donare gioia e felicità, ogni 13 dicembre, giorno del suo martirio, Santa Lucia scende sulla terra accompagnata dal suo asinello con un carretto colmo di caramelle e giochi per i piccini dal cuore d'oro.


I ricordi più dolci della mia infanzia sono legati a questa peculiare giornata.
L'eccitazione, la gioia ed infine la sorpresa nel vedere che tutti i miei desideri espressi nella letterina erano sotto i miei occhi, sommersi da cioccolato e dolciumi.
La magia che aleggiava nell'aria e la trepidazione per l'attesa sono una cornice, perché ciò che il mio cuore conserva gelosamente sono gli sguardi lucidi e colmi d'amore della mia mamma e dei miei nonni mentre mi ammiravano girare tra i giochi saltando.
Adoro la mia famiglia, ma una nota di merito va alla mia "maman", come sono solita chiamare mia mamma, perché, seppure ormai ventitrenne, si ricorda ogni anno di procurarmi un piccolo pensiero accompagnato da dei pasticcini.
Sono consapevole che leggerà questo mio scritto e quindi ne aprofitto per dirle che le voglio bene con tutto il cuore e che le sono grata per le favole e i sogni con cui ha arricchito i miei giorni da bambina.

("Madre e figlia" di Frederick Leighton)

sabato 9 dicembre 2017

Recensione "Le rose di Versailles - Le avventure di Lady Oscar".


Ciao a tutti lettori!
In questi giorni sono sommersa dallo studio e aspetto con ansia il Natale per potermi riposare e trascorrere del tempo con la mia famiglia.
Stanchezza a parte non posso fare a meno di essere felice, dicembre è un mese stupendo in cui le strade brillano per via delle luci natalizie e il profumo delle caldarroste imprenia il cielo.
Un'altra fonte di gioia è stato il raggiungimento dei 100 follower e dei 50 lettori fissi. Non so come ringraziarvi al meglio per i commenti, apprezzamenti e pareri che lasciate sotto i miei post. Sono grata ad ognuno di voi che in questo momento sta leggendo queste mie parole. Vi mando un abbraccio virtuale sperando di poter essere sempre fonte e spunto interessante per le vostre letture. 

Titolo: Le rose di Versailles - Le avventure di Lady Oscar
Volumi: 12
Autore: Riyoko Ikeda
Categoria: Shoujo 
Prezzo: 4,95 € a volume
Editore: Goen
Voto: 3/5 🌸 


Trama:
Nella reggia di Versailles seguiamo la vita di Oscar Françoise de Jarjayes, nota come Lady Oscar, fanciulla vestita con abiti maschili poiché cresciuta dal padre con un'educazione improntata al futuro ruolo che avrebbe dovuto ricoprire, ossia di generale della guardia reale francese.
La narrazione é intrecciata alla vicende della bellissima e giovane Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena, futura moglie del re di Francia Luigi XVI.
Due donne all'antitesi una dall'altra, ma i quali destini sono legati fin dall'infanzia per poi decorrere in un tragico finale segnato dalle vicende storiche del XVIII secolo, la Rivoluzione Francese.


Recensione:
Non ho potuto dare un voto alto alla serie, causante é stata la lentezza del manga in alcuni volumi. 
Poco incalzante e a tratti tedioso, ma non deludente in tutti i suoi aspetti.
Ho apprezzato le fonti storiche, poiché gli eventi narrati nella vicenda corrispondono a fatti realmente accaduti. Per questo motivo mi sento di consigliare la lettura ai liceali, per unire l'utile al dilettevole, uno strumento ulteriore per ottenere uno sguardo sui sentimenti e gli animi della popolazione all'alba della Rivoluzione Francese. 
Seguiamo gli errori che la regina, a causa della sua giovane etá, ha intrapreso fino a giungere ad un punto di non ritorno, la rovina della famiglia reale. Lady Oscar sarà una sua reale amica e confidente della quale farà sollecito riferimento. Un generale che rispetterà la propria deontologia fino all'ultimo giorno della sua vita. Una donna forte, un soldato, ma che mostrerà anche le sue debolezze e paure. 
Un manga che raffigura un excursus storico sull'ambientazione nella quale Maria Antonietta si è trovata a vivere, tra intrighi di corte e combutte. Delinea la sua reale personalitá, la quale non è stata né la vittima né tantomeno l'unica artefice della caduta della monarchia francese.
Maria Antonietta e Lady Oscar sono raffigurate come le due rose della Reggia di Versailles, entrambe dotate di una bellezza indescrivibile e di una nobiltà innata. I loro turbamenti e passioni amorose sono descritti con un'enfasi che ammalia. 
I disegni incorniciano alla perfezione le emozioni dei nostri personaggi, diventando dolci o tetri in base all'evento narrato.

Un tratto tipico degli anni '70, che io apprezzo molto, barocco con un'abbondanza di dettagli ed elementi floreali che riempiono le tavole del manga. 
Non è ricompreso tra le serie di manga che prediligo, ma vi propongo la lettura in quanto racchiude varie fonti storiche di una delle vicende che hanno trasformato l'Europa, e in generale il mondo, dei giorni nostri, che ha dato origine a quel filone dottrinale dell'Illuminismo e da cui sono nati illustri personaggi carismatici.

martedì 5 dicembre 2017

I miei consigli per i regali di Natale.


Ciao a tutti lettori! 
In alcune zone italiane é arrivata la neve, purtroppo non dove abito io e al riguardo sono parecchio triste. Mi piacerebbe vedere i fiocchi scendere dal cielo e colorare i tetti di bianco. Per il momento non mi resta che attendere e sperare.
Sul blog tratto sempre della lettura, ma come avete potuto notare dalla mia descrizione personale, un'altra mia passione é riservata all'arte e per questo ho deciso di farvi una piccola notazione. 
Sono stata con Stefano alla "Klimt Experience" presso il Mudec a Milano (disponibile fino al 7 gennaio 2018). È una mostra particolare nella quale non vi è l'esposizione dei quadri dell'artista, ma è un percorso multimediale attraverso il quale si addiviene alla conoscenza della vita e dell'essenza di Klimt. Seduti in una stanza mentre intorno, lungo tutte e quattro le facciate, scorrono le foto delle opere di Klimt con sottofondo non una voce narrante, ma la musica classica di Beethoven e di vari altri illustri pianisti.
È stata un'ora rilassante, ha trasmesso ad entrambi un senso di pace. 
Sono davvero grata a Stefano per avermi fatto questo regalo, poiché sapeva quanto ero curiosa e in trepidazione per questo evento.



A parte questa mia prefazione ora vi espongo il tema di questo post, ossia i cinque consigli natalizi per chi è ancora indeciso su cosa regalare ai propri cari, ovviamente a tema libresco!

1) Manga: "Dragon Ball" di Akira Toriyama.
Divertente e avventuroso, amato dai piccoli e dagli adulti. 
Non avrei mai pensato che potesse corrispondere ai miei gusti, seppure adorassi l'anime. É stato sufficiente terminare il primo volume per mutare idea e ad oggi è tra le mie serie di manga predilette. 
Perfetto per donare un sorriso e un tuffo nel passato nella propria infanzia.


2) Romanzo rosa: "Io prima di te" di Jojo Moyes. 
Preparate i fazzoletti per una storia struggente, ma allo stesso istante dolce e delicata. 
Louisa entrerà nei vostri cuori e vi mostrerà il mondo sotto una prospettiva differente, vi insegnerà il potere che si cela dietro un sorriso e a vivere amando la semplicità.

3) Giallo: "Poirot a Styles Court" di Agata Christie. 
Poirot e un omicidio, accompagnati da una cioccolata calda e dal tepore del camino, per trascorrere un Natale ricco di mistero.


4) Horror: "Coraline" di Neil Gaiman.
Questo libro mi ha terrorizzata, é raccapricciante ed inquietante. Ideale per chi cerca una storia spaventosa e con ambientazioni alla Tim Burton.


5) Fantasy: "Le Cronache di Narnia" di C.S.Lewis.
Raccomando questo viaggio a tutti noi figli di Adamo e figlie di Eva, come ci chiamerebbe Lewis. 
Un accenno in particolare alla cronaca "Il leone, la strega e l'armadio" per il paesaggio innevato che rimanda all'atmosfera natalizia. Narnia é uno dei mondi in cui amo  rifugiarmi e che spero di poter raggiungere (prima o poi il mio armadio funzionerà a dovere, ve lo garantisco!).


sabato 2 dicembre 2017

Recensione "Il sogno di Talitha".


Ciao a tutti lettori!
Finalmente è arrivato dicembre e io mi sono ufficialmente trasformata in un piccolo elfo aiutante di Babbo Natale. 
In questi giorni ho recuperato qualche regalo, mentre oggi con i miei familiari prepareremo il Presepe e più avanti farò l'albero con Stefano. È uno dei momenti più belli che condividiamo insieme, con la musica di sottofondo ci divertiamo a sistemare gli addobbi e a scattare qualche foto buffa. 
Fermo qui il mio monologo per introdurvi alla bellissima lettura che ho concluso verso la fine del mese di novembre, "Il sogno di Talitha" dalla saga "I regni di Nashira".

Titolo: Il sogno di Talitha
Autore: Licia Troisi
Prezzo: 13 €
Pagine: 432
Editore: Mondadori
Voto: 5/5 🌸 


Trama:
In un mondo chiamato Nashira, il territorio denominato Talaria é suddiviso in quattro Stati: Regno dell'Inverno, Regno dell'Autunno, Regno dell'Estate e Regno della Primavera. Un universo nel quale la sopravvivenza degli esseri viventi dipende dall'aria prodotta dagli alberi, i Talareth, che ricoprono l'intera Talaria. Purtroppo tale fonte è esigua e tramite delle speciali pietre dotate di poteri arcani si tenta di contrastare la sua ampia dispersione. 
Le città, che vivono al di sotto dei lunghi rami dei Talareth, sono sottoposte a un antico dogma che impedisce agli abitanti di volgere lo sguardo verso il cielo ed ai suoi due soli. 
Talitha, è una delle figlie del conte Megassa di Messe, situato nel Regno dell'Estate. 
Esperta nell'arte delle armi sogna di poter entrare a far parte della Guardia, ma con la morte dell'amata sorella Lebitha i piani per il proprio futuro subiranno un drastico mutamento.
Le mire politiche del padre per accedere al trono, la costringeranno a sostituire il ruolo che la sorella ricopriva, diventare una sacerdotessa del monastero di Messe.
Forte, indomabile e ribelle sarà obbligata a sottostare alla volontà della famiglia, ma sua sorella le ha lasciato un compito fondamentale da portare a termine. 
Le verità su cui si basa il mondo di Talaria risulteranno essere fittizie, delle menzogne tutelate dalle sacerdotesse. 
Talitha e il suo servo e amico Saiph si troveranno ad avere tra le proprie mani il destino di Nashira.

Recensione:
Nell'arco della mia vita ho letto svariati fantasy e ho potuto constatare che in seguito all'uscita dei capisaldi "Il signore degli anelli" di J.R.R.Tolkien, "Le cronache di Narnia" di C.S.Lewis e "Harry Potter" di J.K.Rowling, molti dei loro successori sono state delle mere copie.
Questo volume, invece, ha creato un mondo completamente diverso da quelli che sono passati tra le mie mani di lettrice, è riuscito a discostarsi e ad essere originale.
La storia è avvincente, avventurosa, con svariati colpi di scena che rendono la prosa movimentata e mai noiosa. 
Le descrizioni sono sublimi, i personaggi sono caratterizzati nella loro totalità, non solo nei loro pregi, ma anche nei difetti. Ho apprezzato molto che l'autrice abbia voluto rivelare anche i lati oscuri dell'eroina, Talitha, cosí da non idealizzarla. A mio parere tale realismo porta il lettore a sentirsi più vicino alla protagonista, riuscendo a rivedersi anche nei suoi lati negativi.
Talitha è un personaggio forte, una neo donna sicura di sé, seppur necessiti di essere a volte sorretta e confortata da Saiph.
L'amico non è assolutamente la classica "spalla", anzi sovente Talitha farà ricorso al suo ingegno.
Un'amicizia profonda, intaccabile, che li renderà forti come due elementi congiunti di un assemblamento, non possono coesistere l'uno senza l'altra. 
Le sensazioni dei personaggi sono vivide e palpabili. Nel Regno dell'Inverno Talitha tocca per la prima volta nella sua vita la neve e in quell'istante ho percepito il freddo sulla mia pelle.
L'autrice ci prende per mano e ci accompagna in questo mondo a noi nuovo e ignoto, insegnandoci poco alla volta le sue regole e mostrandoci la sua magia. 
È molto più di un libro, è un viaggio. Una meta unica in quanto ci conduce a sentire gli odori e i suoni di un luogo irraggiungibile se non tramite le parole di Licia Troisi. 
Vi parlo da forestiera e combattente, maestra nell'uso della spada ed esperta delle cartine di Nashira, tutte capacità apprese tramite questo libro, appunto perché vi farà testare in prima persona ogni accadimento. Un'esperienza tangibile attraverso tutti i sensi.
Se siete curiosi di scoprire cosa accadrà ai personaggi e se vi ho incuriosito con la mia recensione vi rimando alla lettura di questo volume, io nel mentre rimedieró il secondo episodio della saga e presto ci aggiorneremo sull'evoluzione di questa affascinante avventura.