giovedì 9 agosto 2018

Recensione "Il ballo".


Ciao a tutti lettori!
Un giorno, avendo terminato tutti i libri che avevo preso in prestito dalla biblioteca, ho recuperato dalla libreria di mia mamma un piccolo testo.
Quel pomeriggio avevo un forte desiderio di lettura, quindi, in un primo momento, mi sono accontentata di quanto scovato nella stanza di mia mamma, ma, successivamente, ho rivalutato ed adorato il suddetto tomo.


Titolo: Il ballo
Autore: Irène Némirovsky
Prezzo: € 8
Pagine: 83
Editore: Adelphi
Voto: 4/5 🌸








Trama:
Antoinette Kampf, ha quattordici anni e vive con i suoi genitori in un lussuoso appartamento di Parigi. 
La ricchezza della famiglia Kampf è il frutto del duro lavoro del padre di Antoinette. 
I coniugi Kampf sono due individui determinati e senza scrupoli, i quali bramano di poter accedere alla società parigina. Difatti, per raggiungere lo scopo agognato, decidono di invitare un esorbitante numero di persone ad un ballo presso la loro nuova e sfarzosa dimora.  
Antoinette è elettrizzata all'idea di poter partecipare al grandioso ballo, ma la madre Rosine non ha alcuna intenzione di permetterle l'accesso.


Recensione:
"Il ballo" è un breve testo dotato di un forte potere evocativo.
L'autrice è solitamente nota per il suo tomo "Suite Francese", decantato da molti, ma non apprezzato dalla sottoscritta.
Questo suo piccolo libricino ha, però, avuto il potere di modificare il mio parere sulla sua penna.
Difatti, in queste scarse pagine, l'autrice ha analizzato in profondità tutti e tre i componenti della famiglia Kampf, svestendoli dei loro abiti e mostrandoceli nelle loro imperfezioni.
I coniugi Kampf sono due individui pregni di ambizione, i quali vogliono riscattarsi dalla mala sorte precedentemente aleggiante su di essi. Vogliono tramutarsi in quanto, solo pochi anni prima, disdegnavano.
Sibilano e fomentano i loro subdoli desideri, scivolano e schivano gli specchi per il timore di scoprire di non essere differenti dal passato.
I loro aridi cuori stonano accanto alla purezza ed alla ingenuità della loro piccola figlia, la quale è un piccolo fiore in attesa di sbocciare.
La madre invidia le possibilità di Antoinette, disprezza la sua bellezza e la sua giovinezza, consapevole di non poter barattare la sua vita in cambio di quella della propria figlioletta.
Il suddetto testo è il manifesto di una società corrotta, composta da chi, arricchendosi, tenta disperatamente di dimenticare le proprie sventure e di ricominciare una nuova esistenza sotto il vessillo del diritto dell'oblio.
Preferisco non aggiungere altri dettagli alla mia trattazione, considerando che il tomo è molto breve e potrei svelarvi ogni dono racchiuso in esso. 
"Il ballo" è paragonabile al chiacchiericcio di una donna ed ai sospiri dietro un ventaglio floreale.


10 commenti:

  1. Un romanzo che non ho ancora letto di un autrice che apprezzo particolarmente ☺☺

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  2. Come mai non hai apprezzato "Suite Francese"? Io sono tra la schiera di quelli che esalta quel libro!
    Ho letto anche "Il ballo", ormai 5 anni fa, ricordo pochino di questo libretto. Da adesso potrei cadere in spoiler.

    Da quello che ricordo l'autrice era riuscita ottimamente a rendere gli acidi e meschini rapporti trai membri della famiglia e ho adorato quanto fosse odiosa la madre. Il rapporto così negativo con la figura materna, che vede la figlia come una rivale e bada esclusivamente alla propria rilevanza sociale, è biografico, da quel che ricordo: la Némirovsky era figlia di ricchi ebrei rifugiati a Parigi, esuli dalla Russia della Rivoluzione d'ottobre, e la l'affermarsi nella buona società parigina era davvero un obbiettivo di sua madre, che non si fece scrupolo di maltrattare la figlia temendo di venire offuscata da lei.

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    1. Ciao Eros! "Suite Francese" mi aveva annoiata, poiché non avevo apprezzato le varie storie raccolte nel testo.
      Conosco la biografia dell'autrice, il destino fu ignobile con la propria vita.
      Tuttavia, ritornando a "Il ballo", sono stata contenta di poter apprezzare questa sua piccola opera, dove, come tu hai perfettamente precisato, è riscontrabile una piccola biografia dell'autrice, la quale ha sempre condiviso una turbolenta relazione affettiva con la madre.
      Sono sempre molto contenta di trovare dei commenti come il tuo sotto i miei scritti, poiché il raffronto e lo scambio di pensieri è da me ricercato e richiesto costantemente, motivo che mi ha anche spinto ad aprire il blog.
      Un abbraccio e a presto! 😊

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    2. A me invece "Suite Francese" è proprio piaciuto per le varie storie che raccoglieva! Ma comunque nella seconda parte del libro la storia diventa una sola.
      Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato il commento, purtroppo non è sempre facile lasciare commenti così articolati e completi: spesso a leggere post di questo genere mi ritrovo davanti a recensioni che stuzzicano la mia curiosità su libri che non ho mai letto, ma appunto se non li si ha mai letti si ha poco da dire nei commenti... ^^'
      Stavolta ho finalmente trovato una recensione di un libro che conosco e ho potuto lasciare un commento completo e pertinente: anche a me piace questo scambio di pensieri permesso dai blog!

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  3. posso consigliarti un blog?
    è di una ragazza ama la cultura giapponese come te..ho visto che già ti segue su mia segnal..
    il suo blog è

    sunflowersinaugust.blogspot.com

    spero di averti fatto cosa gradita:)

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    1. Grazie mille, sei davvero gentilissima! Vado subito a seguirla.
      Grazie ancora! 😘❤️

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  4. ora credo ti renderò mega felice..questa ragazza parla proprio della cultura giapponese..

    loveculturelanguage.blogspot.com

    e questa dei manga

    dipendenzadashoujo.blogspot.com

    bacio!!

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