lunedì 19 novembre 2018

Recensione "Figlia adorata".


Ciao a tutti lettori!
Nel corso di questo mese ho tanti impegni e scadenze a cui far fronte e, tolti questi doveri, il tempo per riposare sembra mancare. 
Tuttavia, negli esigui attimi di tranquillità trovo conforto nei miei amati libri. 
La consapevolezza di avere un paio di ore serali per potermi dedicare alla mia passione della lettura è una delle più care certezze che detengo durante le pesanti ore giornaliere.


Titolo: Figlia adorata
Autore: Marianne Fredriksson
Prezzo: € 16
Pagine: 304
Editore: Longanesi
Voto: 3/5 🌸




Trama:
Katarina Elg è una donna restia a stringere dei legami affettivi, motivo per il quale ella vive la propria sessualità in piena libertà. 
La sua indipendenza inizia a vacillare quando scopre di essere incinta e, una volta accettata la situazione e riferita al padre del bambino, lui la picchia violentemente.


Recensione:
Katarina Elg è una donna emancipata e sprezzante del pensiero altrui. 
Ella ama inebriarsi di emozioni nuove e sconosciute, e ricerca sensazioni sempre più forti ed intense. 
I suoi amori sono vari e di breve durata. Katarina fugge dalle relazioni, dai legami e dai compromessi. La giovane difende la propria libertà e disdegna la monotona vita di coppia. 
Tuttavia, durante una delle sue ultime occasionali avventure amorose, la sua determinazione vacilla quando scopre di essere incinta. Istantaneamente decide di voler tenere il bambino, ma il padre del nascituro è un uomo sposato e non accetta la scelta di Katarina. 
Katarina rammenta pochi attimi della sera in cui confidò all'uomo della propria gravidanza, ma, risvegliandosi in un letto d'ospedale e ricoperta di svariati lividi, comprende istantaneamente quanto sia realmente avvenuto. 
Sconvolta dall'accaduto fugge dal dolore ed inizia un lungo percorso di conoscenza personale attraverso un'autonoma analisi della sua psiche. 
Lei stessa è cresciuta in una famiglia nella quale la madre veniva sistematicamente maltrattata dal padre. Botte e percosse sono i protagonisti della sua infanzia, dunque, per qualche malata causante, ella ha ricercato questa tipologia di rapporto nel suo approccio al sesso e agli uomini.
Katarina è turbata ed oppressa dai dubbi e dalle titubanze, dal rapporto travagliato e silenzioso con la madre e dall'ipocrisia delle persone.
Tuttavia, per quanto Katarina tenti di scappare dalle sue responsabilità, il ventre le rammenta i suoi oneri e l'imminente avvento di una piccola creatura da colmare d'amore e attenzioni.
"Figlia adorata" è un libro forte ed incisivo per le tematiche in esso analizzate. 
Il testo sviscera i legami affettivi e familiari.
Il libro narra di Katarina, ma l'autrice ha meramente creato un personaggio nel quale le donne vittime di soprusi, distrutte nel proprio animo ed il cui cuore è annichilito dalla sofferenza e dalla paura possono trovare conforto. Il testo è un invito alla rinascita per le giovani la cui vita è un concatenarsi di violenza ed opposizione ad essa, ossia di un repentino susseguirsi, in diversi ambiti, degli stessi errori e della medesima fuga.
"Figlia adorata" non è un tomo semplice, tantomeno non può essere raffigurata come una lettura spensierata, ma consiglio comunque il reperimento di questa opera.
La scrittura di Marianne Fredriksson è scorrevole, è assimilabile ad un flusso di coscienza libero ed incontrastabile, dal quale il lettore si ritroverà smarrito tra le sue parole, perso nella disperazione di Katarina.


2 commenti:

  1. Ciao! Dev'essere una di quelle letture impegnative... ma prima o poi necessarie! Grazie per la segnalazione :-)

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    1. Ciao Silvia! Grazie a te per aver letto il mio articolo! 😘

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