lunedì 21 gennaio 2019

Recensione "La solitudine dei numeri primi".

Ciao a tutti lettori! 
Oggi vi parlo di un libro che esula dai titoli da me solitamente recuperati. 
Negli anni precedenti avevo sentito parecchi pareri positivi in merito a questo volume, ma ammetto che non mi sarei mai approcciata ad esso se non mi fosse stato prestato. 

Titolo: La solitudine dei numeri primi 
Autore: Paolo Giordano 
Prezzo: 18 €
Pagine: 304
Editore: Mondadori 
Voto: 4/5 🌸

Trama:
Alice ha sette anni e detesta sciare, ma il padre la costringe ad allenarsi tutti i giorni, sperando di trasformarla in una promettente sciatrice. 
Una mattina la nebbia è molto fitta, il freddo è pungente e Alice ha bisogno di un bagno, ma è da poco scesa dalla seggiovia, quindi decide di allontanarsi silenziosamente dai compagni. Il suo ingenuo gesto la conduce inesorabilmente fuori pista e, a seguito di un incidente, spera che qualcuno si accorga della sua assenza e corra ad aiutarla. 
Mattia è un bambino buono ed intelligente, ma non ha amici a causa della sua sorella gemella Michela. Michela soffre di gravi problemi fin dalla nascita ed i suoi comportamenti convulsi ed anomali allontanano i compagni di scuola da se stessa e da Mattia. 
Finalmente Mattia e Michela sono invitati a una festa di compleanno, ma Mattia, stanco ed amareggiato dell'inopportuna sorella, decide di lasciare Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei.
Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno decisivi nelle vite di Alice e di Mattia, adolescenti, giovani ed infine adulti.


Recensione:
"La solitudine dei numeri primi" è un libro che racconta la vita di due individui inesorabilmente segnati dal loro passato.
Alice e Mattia sono due ragazzi che vivono la propria giovinezza con difficoltà. Le complicazioni adolescenziali non sono il motivo dei loro personali turbamenti, ma l'origine della loro inidoneitá a provare una sensazione di felicità appagante è rilevabile nei ricordi d'infanzia.
Essi si incontrano, riconoscono la propria profonda tristezza nello sguardo dell'altro, e per la prima volta nella loro vita percepiscono un senso di appartenza, di non estraneità alla collettività. 
Il loro rapporto è costituito da piccoli attimi fugaci di gioia in cui riescono a collimare le proprie solitudini, costituendo una base ed un appoggio per affrontare con serenità le sfide quotidiane. 
Paolo Giordano delinea i pensieri di due soggetti annichiliti dai tragici eventi che hanno mutato ed arrestato la loro spensierata infanzia. Egli descrive con estrema chiarezza le sensazioni provate da Mattia ed Alice. Difatti, non censura e non limita il flusso delle riflessioni esplicate dei due soggetti. 
Le pagine sono ricche di sentimenti contrastanti, in cui amore ed odio sopravvivono in un'unità disarmante. Codesta coesistenza dona drammaticità e tragicità allo scritto dell'autore. 
Il lettore è a sua volta impotente e sopraffatto dal racconto di Paolo Giordano, poiché la lettura del suddetto libro conduce lo spettatore ad effettuare un viaggio doloroso. Tuttavia, l'arduo itinerario tracciato dallo scrittore accompagna il pubblico a porsi dei quesiti ed a cercare delle risposte, ossia sospinge la comunità ad analizzare la propria psiche ed a scavare nella propria intima essenza. 

20 commenti:

  1. Cara Diletta, la recensione mi dice che è molto interessante, vale la pena di leggerlo.
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Sono contenta di averti intrigato con la mia recensione. Un abbraccio! 😊

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  2. E' uno dei miei libri preferiti, e la tua recensione rispecchia a pieno ciò che penso!

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    1. Ciao Sabrina! Il tuo commento mi rende davvero entusiasta del mio scritto! ❤️

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  3. Ciao :) ho visto il film tratto da questo romanzo decisamente molti anni fa, e ricordo che non mi era piaciuto :/ forse dovrei rivederlo... comunque, a causa del film, il libro non mi ha mai ispirato più di tanto. Forse dovrei rimediare anche in questo caso!

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    1. Ciao Gaia! Purtroppo io non ho mai visto il film, quindi non posso darti il mio parere in merito. Per quanto riguarda il libro, invece, io lo consiglio caldamente! 😘

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  4. Ciao Diletta,
    sono felice che a te sia piaciuto. Io l'ho odiato come pochi, tutto ciò che vi hai trovato di positivo io non l'ho sopportato, in particolare i personaggi. Comunque penso che sia anche questo il bello della lettura, un libro che a me può non piacere può essere amato da qualcun'altro, che quindi vi trova felicità e riesce ad apprezzarlo come io non sono riuscita.

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    1. Ciao Martha! Hai perfettamente ragione, condivido pienamente le tue parole. Difatti, il mio blog è una piattaforma aperta a qualsiasi opinione, soprattutto quelle contrastanti con le mie, perché dai vostri pareri trovo sempre degli importanti spunti di riflessione. Ti ringrazio per aver condiviso il tuo pensiero e onestamente i personaggi non sono piaciuti pienamente nemmeno a me. ❤️

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  5. Ciao! Io ero rimasta incantata da questo libro e dal modo in cui era stato scritto. Anche il film non era male: ottimi attori ed interpretazione fedele...

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    1. Ciao Silvia! Non ho mai visto il film, ma le tue parole mi hanno incuriosita, rimedierò! 😘❤️

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  6. Dunque, lo ammetto, avevo comprato il libro ma poi per una serie di sfortunati contrattempi mi sono ritrovata a guardare prima il film: e non mi è piaciuto. Ricordo che mi ha lasciato addosso una sensazione amara senza alcun appiglio di speranza per il mondo e per la vita. Da li non ho mai più letto il romanzo, anche se avrei voluto conoscere lo stile di Giordano. Chissà, forse un giorno o l'altro... ^_^

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    1. Ciao Irene! Il libro lascia a sua volta una sensazione di impotenza, ma d'altronde la vita è costituita anche da eventi drammatici, ma l'importante è riuscire a convivere con essi, questo a mio parere è il significato da cogliere dal romanzo! 😘

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  7. Dopo aver letto il libro, che ho trovato mortalmente noioso, non avendone apprezzato lo stile di scrittura e i personaggi, mi sono rifiutata di vedere il film. A volte capita, coi libri, o li si ama subito o non c'è niente da fare per farseli piacere.
    Ciao!

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    1. Ciao Morgana! Hai perfettamente ragione, infatti quando non riesco ad apprezzare un libro solitamente decido di non concluderlo e passare oltre. 😘

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  8. Lo lessi anni fa e mi piacque abbastanza. ;)

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  9. Ciao, Diletta! Io purtroppo non l'ho ancora letto questo romanzo, ma mi piacerebbe leggerlo prima o poi ☺☺

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    1. Ciao Gresi! Io ti consiglio di leggerlo, spero tu possa dargli un'occasione! 😘

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  10. Letto alcuni anni fa. Mi è piaciuto molto e proprio perchè un bel libro lo ricordo ancora perfettamente. Un bacio!

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    1. Ciao Lucia! Sono felice di leggere il tuo commento positivo. Un abbraccio! 😘

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