giovedì 14 marzo 2019

Recensione "Harry Potter e il calice di fuoco".

Ciao a tutti lettori! 
Durante queste giornate sono perennemente immersa tra le pagine dei libri universitari, ma ho momentaneamente posto un freno al mio incessante lavoro per aprire il computer e continuare a condividere con voi la mia analisi della saga di J. K. Rowling.

Titolo: Harry Potter e il calice di fuoco 
Autore: J. K. Rowling 
Prezzo: € 15
Pagine: 652
Editore: Salani
Voto: 5/5 🌸



Trama:
Durante l'estate dopo il terzo anno scolastico Harry Potter è ossessionato da frequenti incubi nei quali appaiono Lord Voldemort e il suo servo Codaliscia. 
Tuttavia, a rasserenare le sue giornate giunge la notizia in cui la famiglia Weasley invita Harry ad assistere alla finale della Coppa del Mondo di Quidditch, disputata tra Irlanda e Bulgaria.  
L'Irlanda è la squadra che riesce a guadagnare la Coppa del mondo di Quidditch, ma, al termine dei festeggiamenti, l'accampamento dei maghi al di fuori dello stadio di Quidditch viene attaccato da un gruppo di Mangiamorte, i quali fanno apparire in cielo il Marchio Nero, simbolo di Lord Voldemort.


Recensione:
"Harry Potter e il calice di fuoco" è un libro cardine per l'evoluzione della trama della saga. 
Il mondo dei maghi è in subbuglio per la comparsa del Marchio Nero, poiché il suddetto segno rappresenta Lord Voldemort ed i suoi seguaci, i Mangiamorte. 
Ciò nonostante ricomincia l'anno scolastico ad Hogwarts, il quale sarà caratterizzato dall'importante evento del Torneo Tremaghi. Il Torneo Tremaghi è la leggendaria competizione del mondo magico in cui si affrontano le tre maggiori Scuole di Magia e Stregoneria europee Hogwarts (Inghilterra), Durmstrang (Bulgaria) e Beauxbatons (Francia). Esso è composto da tre prove che saranno affrontate da un campione di ogni istituto. Il campione prescelto viene selezionato da un calice e deve possedere delle peculiari caratteristiche, come l'appartenere ad una determinata fascia di età ed il detenere delle ingenti doti magiche.
Harry non poteva essere estratto a causa della sua giovane età, ma dal calice fuoriesce comunque il suo nominativo.
Questo accadimento sarà l'origine del disprezzo di molti alunni che reputano Harry Potter come un ragazzo alla spasmodica ricerca di notorietà. Lo stesso Ron Weasley addita Harry come un individuo falso ed egocentrico.
Harry soffre a causa dell'astio di Ron e percepisce pienamente la solitudine che connota la propria vita.
Parallelamente ai disguidi con Ron, egli nutre le prime pene d'amore nei confronti di Cho Chang. Cho è un'affascinante e dolce ragazza di Hogwarts, la cui bellezza asiatica ha stregato il giovane cuore di Harry.
Inoltre, il finale del tomo presenta per la prima volta nella trama della saga la figura concreta di Lord Voldemort.
Harry avrà modo di osservare e di interagire con l'uomo che ha annientato la propria famiglia e tenta quotidianamente di ucciderlo. Il loro epico incontro giunge solo nel quarto titolo della storia, ma i precedenti testi hanno cooperato a preparare ed a rendere maggiormente tragico lo scontro che avverrà tra di essi.
Il quarto anno ad Hogwarts racchiude i mesi in cui Harry è costretto a maturare e a tramutarsi in un uomo. Il lettore avrà modo di osservare la crescita fisica e psicologica di Harry, condividere le sue paure e notare quanto egli sia impaurito dalla minaccia che incombe sulla sua persona. 
Tra le pagine di "Harry Potter e il calice di fuoco" la storia incomincia a tingersi di tinte cupe ed è palpabile l'instabilità e la precarietà dell'amenitá del presente.
Ovviamente, la scrittura di J. K. Rowling anche in questo capitolo è eccezionale e sublime.


10 commenti:

  1. Cara Diletta, questa serie di film li ho visti tutti, sinceramente oggi non mi va tanto di rivederli, sono cose che per un vecchio come me, sono troppo inverosimili.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Ognuno ha le proprie preferenze personali e io comprendo la tua posizione.
      Buona giornata! 😊

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  2. Verissimo, Diletta: un capitolo che apre le porte al dark.
    Da qui in poi, le cose si fanno serie per davvero.
    Anche appunto nel racconto dei protagonisti e delle loro interazioni (Ron e Harry, un'amicizia che conosce una fase di distacco...)

    Moz-

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    1. Ciao Moz! Il litigio tra Ron e Harry l'ho trovato una delle scelte più vere e concrete della storia. Sarebbe stato inverosimile che Ron prima o poi non lamentasse la forte personalità di Harry.
      Il lato dark della trama è una delle accezioni che più mi fanno amare la saga. 😊

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    2. Esatto, anche a me piacque.
      Dopotutto Harry è un piccolo bastardo presuntuoso^^

      Moz-

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    3. A mio parere, per quanto la sua rabbia sia comprensibile, in "Harry Potter e l'Ordine della Fenice" il suo atteggiamento è alquanto pesante!

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  3. Da questo libro iniziano a cambiare molte cose. Stupendo!

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  4. Ho amato di più il romanzo, che il film. Questa saga resterà per sempre nel mio cuore, questo è certo :)

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    1. Ciao Gresi! Anch'io ho nettamente preferito il libro rispetto al film! 😘

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