giovedì 18 aprile 2019

Recensione "The 100".


Ciao a tutti lettori! 
Negli ultimi mesi del 2018 ho iniziato a guardare "The 100", ossia una delle più chiacchierate serie televisive del momento. 
Giacché ho apprezzato molto i temi trattati nei singoli episodi, ho deciso di recuperare anche la lettura della saga cartacea che ha ispirato la serie televisiva. 
Al riguardo ringrazio il mio fidanzato Stefano che, sapendo quanto desiderassi reperire i suddetti volumi, ha deciso di farmene dono per festeggiare San Valentino. 
Inoltre, approfitto di questo scritto per augurarvi una serena e felice Pasqua a voi e alla vostra famiglia.


Titolo: The 100
Autore: Kass Morgan
Prezzo: 12 €
Pagine: 338
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Voto: 5/5 🌸




Trama:
In seguito a una devastante guerra atomica i sopravvissuti si sono imbarcati su tre navi spaziali e i loro discendenti non sono mai tornati ad abitare la Terra. 
Tuttavia, il Cancelliere, ossia la più importante carica acquisibile nella nuova società costituita nelle navi spaziali, decide di inviare sulla Terra cento ragazzi considerati delinquenti dal regime per capire se il pianeta sia nuovamente vivibile.


Recensione:
Preliminarmente all'esternazione del mio pensiero critico, devo precisare che la serie televisiva è differente dai libri. La serie televisiva, infatti, riprende solo in parte o modifica i fatti descritti all'interno dei volumi cartacei. 
Difatti, personalmente le differenzio, ossia tengo nettamente separato il prodotto cartaceo da quello televisivo. 
Ciò nonostante, a mio parere, entrambe le produzioni meritano di essere reperite, poiché ognuna di esse detiene dei pregi. 
Per quanto riguarda precisamente la trattazione che oggi voglio porvi, il primo libro della saga è un volume fondamentale per comprendere il contesto storico e temporale della storia ideata da Kass Morgan.
Infatti, a discapito degli episodi, nel volume possiamo pervenire a conoscenza del periodo storico, futuro e distopico rispetto alla nostra odierna realtà, e del luogo, gli Stati Uniti d'America, in cui vivono i cento ragazzi che sono stati inviati sulla Terra.
Invero, l'analisi non si dimentica di porre uno sguardo anche sugli accadimenti che parallelamente si verificano all'interno delle navi spaziali.
Kass Morgan riesce ad effettuare questa intrusiva analisi grazie ai differenti punti di vista con i quali scrive il suo romanzo.
Uno dei principali pregi che ho riscontrato nella penna dell'autrice è stata quella di riuscire a comunicare i sentimenti e le sensazioni dei soggetti che popolano la trama.
Sono risuscita a percepire la frustrazione, la gioia, la paura e lo stupore che ha alternato lo stato emotivo dei singoli individui.
Altresì, la scrittura fluida della scrittrice mi ha condotto in breve tempo a terminare la lettura del tomo, lasciandomi anche una forte curiosità nel procedere con il racconto.
Inoltre, è importante evidenziare che la saga è costellata da episodi forti e destabilizzanti, aventi ad oggetto la sopravvivenza, la morte e l'accettazione della propria precaria esistenza. 
Invero, la saga viene solitamente catalogata nel genere letterario dello "Young Adult", ma a mio parere questa scelta è in parte errata. La storia tratta delle esperienze attuate da dei ragazzi, quindi individui giovani, ma le problematiche e le difficoltà che essi devono affrontare sono gravose. Dunque, se etichettiamo il libro sulla base dell'età dei protagonisti posso concordare con la scelta esplicata dalla Casa Editrice, ma se soffermiamo l'analisi sugli eventi in esso rappresentati, a mio parere, non può essere meramente considerato facente parte della suddetta categoria letteraria.
A parte quest'ultima annotazione, il libro è costruito in modo sublime, con una scrittura che cattura ed ammalia il lettore, una storia travolgente e dei personaggi ben caratterizzati, quindi non posso fare a meno di consigliarvi la lettura dell'opera di Kass Morgan.
Prossimamente continuerò a raccontarvi le mie impressioni concernenti i volumi successivi.


6 commenti:

  1. Cara Diletta, a me non mi piacciono quelle serie che ti tengono legato per mesi,
    ci rinuncio e guardo quelle serie che ogni volte l'episodio finisce.
    Parlando del libro, leggendo la recensione mi sembra interessante.
    Ciao e buona serata con una buona Pasqua con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Invece io apprezzo molto le storie lunghe e complesse.
      Grazie mille per gli auguri, contraccambio di nuovo!
      Un abbraccio!

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  2. Non avevo sentito commenti particolarmente positivi riguardo a questa serie, ma dopo aver letto la tua recensione potrei provare a dargli una possibilità!
    Per quanto riguarda la serie televisiva ho adorato le prima due stagioni, ma quelle successive a mio parere non sono riuscite a mantenere le aspettative 😐

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    1. Ciao Silvia! I libri sono belli, mi hanno conquistata. Ero partita con dei pregiudizi perché avevo intravisto svariate recensioni negative, ma per fortuna non mi sono lasciata intimorire.
      Sulla serie televisiva concordo pienamente, seppur l'ultimo episodio della quinta stagione mi abbia sorpreso moltissimo, infatti aspetto con ansia di vedere come sarà la sesta stagione! 😊

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  3. Non ho visto né la serie tv nè ho letto i libri, anche se mi incuriosiscono entrambi. Adesso che ne hai parlato nel tuo blog ancora di più. Un bacione.

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