lunedì 20 maggio 2019

Recensione "Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave".


Ciao a tutti lettori!
Oggi vi parlo di un libro che mi è stato gentilmente omaggiato dall'autore Elvio Ravasio.
Ho avuto l'onore di conoscere di persona lo scrittore che mi ha presentato con passione tutte le sue opere. Tra i titoli che mi ha donato ho deciso di leggere per primo il volume che ora andrò a presentarvi, ossia la sua ultima pubblicazione "Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave".


Titolo: Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave
Autore: Elvio Ravasio 
Prezzo: 16,90 € in cartaceo o 7,99 € in digitale 
Pagine: 442
Editore: Gribaudi
Voto: 5/5 🌸



Trama:
Anno 2354, città stato di Vertoria.
A seguito dell'insensato uso della tecnologia che in passato causò la devastazione geologica del pianeta, gli Antichi detengono da otto secoli il potere assoluto. 
Gli Antichi governano un popolo sottomesso ed intimorito, finché un efferato omicidio e un ingiustificato rapimento trasformano il comune sentimento di paura in rabbia. 
Il silente moto rivoluzionario vedrà Tiran, un mago di 800 anni e Ann, una giovane strega, unire le loro forze per rovesciare il regime, contrapponendo i propri poteri ai corpi potenziati dei biocyborg a capo dell’esercito di Vertoria.


Recensione:
Previamente voglio approfittare di questo mio scritto per ringraziare nuovamente di cuore Elvio Ravasio per avermi omaggiato dei suoi libri. 
Elvio Ravasio precedentemente a "Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave" ha scritto una saga fantasy composta da quattro volumi, di cui mi sentirete parlare nei prossimi mesi.
"Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave" è un'opera in cui il genere fantasy si arricchisce di connotazioni distopiche e fantascientifiche.
Il lettore viene catapultato nel 2354 in una realtà dove la Terra è notevolmente mutata a causa dei disastrosi danni che l'uomo ha arrecato al pianeta tramite un uso incessante ed incosciente della tecnologia.
La popolazione è suddivisa in Distretti ed è sottomessa al potere egemonico degli Antichi. A capo dei Distretti vi sono dei Consoli, ma nemmeno queste autorità hanno mai visto di persona gli Antichi. Gli Antichi sono, infatti, delle presenze emblematiche ed inquietanti che aleggiano al di sopra della comunità e che riescono comunque a terrorizzare gli uomini senza palesare la propria presenza.
In questa storia la magia e la tecnologia avranno un ruolo importante.
Tramite la voce del mago plurisecolare Tiran scopriremo tutti i segreti sulla magia e sulla tecnologia.
Precisamente per quanto riguarda la magia, gli Antichi, infatti, in passato hanno tentato di uccidere tutti i maghi e tutte le streghe per detenere con maggior fermezza il potere, ma Tiran e altri esseri magici sono riusciti a fuggire dallo sterminio.
Tiran ha atteso per secoli la possibilità di colpire gli Antichi ed il loro esercito di biocyborg, ma solo grazie all'aiuto di Ann, una giovane strega, e di Ric, un amico di Ann, riuscirà finalmente a scatenare una rivoluzione epocale.
La scrittura fluida di Elvio Ravasio intreccia con estrema maestria gli eventi che presenta all'interno della trama. Il ritmo della narrazione incalzante e la storia avvincente stupiscono il lettore fino all'ultima pagina. Il volume corposo, infatti, contiene all'interno delle sue pagine un racconto ricco di colpi di scena che fino all'ultimo istante non mancherà di sorprendere le aspettative del lettore.
"Medioevo. Il futuro è la porta, il passato la chiave" è un volume autoconclusivo, anche se lo scrittore mi ha dichiarato che forse in futuro potrebbe nuovamente riprendere in mano questa storia per donarci qualche capitolo in aggiunta.
All'interno della sua opera Elvio Ravasio mostra tutta la sua abilità nell'arte della scrittura attraverso l'utilizzo di un lessico ricercato, ma soprattutto arricchisce il suo manoscritto con nozioni correlate al suo sapere culturale. Infatti, soventemente troviamo menzioni alle sue conoscenze delle materie della letteratura, della biologia, della chimica e della fisica.
Inoltre, affiancati alla magia ed alla tecnologia, egli analizza con delicatezza e profondità il sentimento dell'amicizia, dell'affetto materno e dell'amore. Soprattutto l'ultima accezione mi ha stupita positivamente, perché lo scrittore è riuscito ad emozionarmi narrando la storia del grande amore di Tiran, una passione che nei secoli non si è mai affievolita e non ha mai cessato di credere in una seconda possibilità.
Come avrete notato dalle mie parole, ho adorato il libro di Elvio Ravasio che, nonostante l'ingente mole, sono riuscita a terminare in pochi giorni.
Non posso fare a meno di consigliarvi caldamente questo suo tomo, il quale è anche ulteriormente impreziosito da alcuni disegni sensazionali. 
Prossimamente tornerò a parlarvi della sua penna con la sua saga fantasy "Le Cronache dei 5 regni".


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