Ciao a tutti lettori!
Oggi vi parlo di un libro avente ad oggetto un tema a me molto caro, ossia analizza alcuni punti di riflessione che costituiscono la corrente di pensiero del femminismo.
Titolo: Sii bella e stai zitta
Autore: Michela Marzano
Prezzo: 9,50 €
Pagine: 160
Editore: Mondadori
Voto: 5/5 🌸
Trama:
"Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d'avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate 'madri indegne', abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate 'fallite' o 'incomplete' quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l'unico modo per avere successo nella vita sia 'essere belle e tacere'? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un'ideologia retrograda che vorrebbe spostare l'orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e Settanta? La filosofia è un'arma efficace e potente, l'unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o zittirle." (Michela Marzano).
Recensione:
Michela Marzano è una delle voci femminili che mi ha permesso di diventare consapevole dell'importanza dello studio delle tematiche affrontate dalla corrente di pensiero del femminismo.
Ella ha studiato all'Università di Pisa e alla Scuola normale superiore. Successivamente ha conseguito il perfezionamento in filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa ed in bioetica alla Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ed è diventata docente all'Università di Parigi V: René Descartes, dove insegna tuttora. Altresì, ha diretto il Dipartimento di scienze sociali della Sorbona ed è diventata deputata per il Partito Democratico. Autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica, ha curato il Dictionnaire du corps (PUF, 2007). Michela Marzano nella sua vita si occupa di filosofia morale e politica e, in particolar modo, del posto che occupa al giorno d'oggi l'essere umano, in quanto essere carnale. Precisamente, l'analisi della fragilità della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni filosofiche.
Questo saggio è definito dalla stessa scrittrice come il suo "atto di resistenza".
In esso ella analizza la donna come essere umano in tutte le sue infinite sfacettature.
La donna nasce come figlia e solo recentemente sceglie se diventare moglie e madre, seppur la società contemporanea sostanzialmente dimostra di avere ancora delle forti difficoltà ad accettare una donna che non aneli ad avere dei figli. Le bambine fin dalla tenera età sono spinte ad identificarsi nel futuro come delle mamme e l'esempio che pone l'autrice è correlato ai giochi delle fanciulle. Infatti, solitamente le bimbe si intrattengono nei comuni giochi ludici in cui fingono di essere una madre.
Altra connotazione che viene spesso evidenziata da Michela Marzano è la necessità, che molte donne sentono come intrinseco nel proprio essere, di avvalersi della chirurgia estetica per apparire più avvenenti e cancellare i segni del tempo sul proprio corpo. I messaggi che incidono sul volere delle donne e le costringono a desiderarsi perfette e maggiormente appetibili derivano da un sostrato sociale crudele che fin dall'adolescenza mostra alle giovani donne le immagini dei corpi scultorei ed esenti di difetti delle modelle. Purtroppo questi messaggi sono la causa di molte malattie alimentari che ultimamente colpiscono le ragazze e che le annichiliscono psicologicamente.
Un altro esame cardine del saggio della scrittrice è la locuzione "madonne e puttane", ossia le due categorie nelle quali la donna viene banalmente etichettata. Quotidianamente siamo testimoni di questi due epiteti che presentano la donna come essere angelico o come essere demoniaco, moglie o amante, buona o cattiva, innocente o lussuriosa, insomma la spoglia delle sue caratteristiche e delle sue doti, allontanandola dal suo vero e complesso essere.
Insomma, Michela Marzano tramite questa sua opera ribadisce che la donna deve conquistare ancora tante battaglie per poter riuscire a far valere i propri diritti e veder garantita l'equità nel campo lavorativo ed in tutti i settori di convivenza in cui si intrecciano le relazioni umane.
Invero, il più importante pregio dell'autrice consta nella sua scrittura fluida, grazie alla quale rende godibile e non tedioso il suo saggio, permettendo al lettore di apprendere i postulati senza annoiarsi.
Cara Diletta, leggendo la recensione, direi che è veramente interessante!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Sono contenta che ti piaccia questo saggio! 😊
EliminaCiao Diletta! Un saggio da tenere in considerazione :-) Buona settimana!
RispondiEliminaCiao Silvia! Ti consiglio caldamente la lettura di questo saggio, è godibile e molto interessante. Buona settimana! 😘
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