Ciao a tutti lettori!
Come sta procedendo il vostro rientro dalle vacanze? Io mi sono riadattata velocemente ai miei doveri quotidiani.
Personalmente, infatti, non mi risulta difficoltoso ritornare alle mie mansioni, poiché settembre è un mese che attendo con impazienza per l'imminente arrivo dell'autunno che mi permette di indossare i miei adorati maglioni caldi e di mangiare le caldarroste.
Comunque, senza dilungarmi in ulteriori chiacchiere, oggi vi parlo della biografia che ho letto nel mese di agosto.
Titolo: Maria Antonietta - L'ultima regina di Francia
Autore: Carolly Erickson
Prezzo: 15,50 €
Pagine: 420
Editore: Mondadori - Oscar Storia
Voto: 5/5 🌸
Trama:
Figlia dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, Maria Antonietta andò sposa appena adolescente al giovane e maldestro Luigi XVI, re di Francia.
Circondata dalle trame di una corte corrotta e prigioniera di un'etichetta soffocante, la giovane regina cercò consolazione nelle eleganze eccentriche e nei divertimenti più costosi, rendendosi odiosa ai sudditi perseguitati dalle tasse e dal malgoverno.
Tuttavia, ella aveva anche un carattere positivo, un'intelligenza e una capacità di decisione maggiori di quelle del re, una nobiltà d'animo che comunque, al crollo della monarchia, non le risparmiarono mesi di prigione e infine la ghigliottina.
Recensione:
Maria Antonietta è, tutt'ora, una delle donne più chiacchierate e detestate.
Personalmente reputo ignobile ed ingiusto giudicare il vissuto di Maria Antonietta, soprattutto quando non si conoscono correttamente gli eventi che hanno contraddistinto la sua vita.
Ogni uomo è, infatti, il risultato di quanto accade nel perdurare della propria esistenza.
L'infanzia di Maria Antonietta è stata caratterizzata da regole ferree e da una disciplina rigida secondo il volere della madre, l'imperatrice Maria Teresa d'Austria.
Durante l'adolescenza, però, Maria Antonietta sposa il re di Francia Luigi XVI e si trasferisce nel sontuoso palazzo di Versailles.
A Versailles la giovane regina, ammaliata dalle frivolezze, diventa un'icona di moda, sperimentando dei stravaganti copricapi ed inondando i propri abiti di pietre preziose.
Parallelamente alla ricchezza della corte francese, però, la popolazione muore di fame. In poco tempo, l'aumento delle tasse e del prezzo degli alimenti incominciano a far sobillare i poveri cittadini al fine di far rivalere i propri diritti.
Ed è qui che si rileva uno dei più grandi errori della storia. Difatti, è stato storicamente appurato, che Maria Antonietta non ha mai pronunciato la famosa frase in cui ella scanzonatoriamente afferma che se il popolo ha fame può mangiare le brioches.
A parte questa grave macchia che ancora oscura la figura storica di Maria Antonietta, ella è, comunque, una donna che è stata generalmente odiata dai posteri.
Ringrazio la biografia di Carolly Erickson per avermi mostrato con obiettività il vissuto della giovane regina francese, così da permettermi di comprendere i motivi che l'hanno condotta ad essere cieca e sorda alle richieste del proprio popolo.
Presso Versailles Maria Antonietta scopre la propria avvenenza, il gioco d'azzardo e i dolci. Ella, infatti, smarrita dall'opulenza e annoiata dalla vita di corte, cerca di distrarre la propria mente nei piaceri che la ricca corte francese le insegna ad amare.
Maria Antonietta, però, non è solamente la regina ornata dai diamanti, ma anzi molte fonti testimoniano che la giovane sovrana ha trascorso la maggior parte del proprio tempo nella natura, indossando abiti semplici, piantando fiori e accudendo le sue caprette.
Inoltre, Carolly Erickson ha arricchito il libro con soventi note in cui rimanda il lettore ai testi grazie ai quali ella ha scritto la suddetta opera.
Se state cercando delle biografie ben costruite, ad ora, io vi consiglio di recuperare quelle di Carolly Erickson, i cui testi sono storicamente attendibili e godibili per una lettura impegnativa ma non tediosa.
Quadri:
"Maria Antonietta con la rosa" di Élisabeth Vigeé Le Brun, 1783;
"Ritratto di Maria Antonietta" di Élisabeth Vigeé Le Brun, 1783;
"Luigi XVI di Borbone" di Joseph-Siffred Duplessis, 1777;
"Maria Antonietta e i suoi figli" di Élisabeth Vigée Le Brun, 1787.
Ciao Diletta, la figura di Maria Antonietta mi ha sempre affascinata e anch'io penso che non sia giusto giudicarla negativamente decontestualizzandola dall'ambiente in cui è vissuta e dalle persone con cui ha avuto a che fare, per non parlare della sua giovane età!
RispondiEliminaBuona giornata :-)
Ciao Ariel! Hai colto perfettamente la mia riflessione. Buona giornata. 😊
EliminaCara Diletta, il passato della Francia e dei suoi regnanti, ne abbiamo letto molto.
RispondiEliminaMaria Antonietta fu una che lascio un buon segno.
Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso!
EliminaGrazie per aver espresso il tuo pensiero.
Buona giornata!
Ciao Didi,
RispondiEliminala figura di Maria Antonietta è sempre stata affascinante e misteriosa, complicata e delicata in un certo senso.
Ammetto di averla conosciuta sopratutto grazie all'anime Lady Oscar e di avere con lei un rapporto d'amore e odio, la sua immensa fragilità mi ha sempre intenerita ma le sue decisioni e azioni non sempre mi sono andate a genio.
Ancora oggi non so dirti un pensiero preciso su questa figura che tanto attrae, un po' come una delicata rosa dotata di appuntite spine.
Grazie però di aver esposto il tuo pensiero che mi ha aperto nuovi sbocchi per farmi un'idea di questo personaggio.
Un abbraccio
Ciao Cri!
EliminaIl manga e l'anime di Lady Oscar descrivono correttamente la figura di Maria Antonietta nei suoi pregi e nei suoi difetti. Nella sua vita non ha fatto delle scelte corrette, ha sbagliato innumerevoli volte, ma spesso le sue decisioni sono state conseguenza della sua giovane età e per aver ascoltato i mal consigli delle persone che la circondavano. A me dispiace per la sorte che le è capitata, una tragica fine.
Un abbraccio! :)