martedì 24 novembre 2020

Recensione "Il destino è il mare: Cronache di una vita da pirata" di Cristina Barberis.

Ciao a tutti lettori!

Questa settimana ho deciso di pubblicare sul blog ben due articoli. Oggi parliamo di un'autrice emergente.



Titolo: Il destino è il mare: Cronache di una vita da pirata

Autore: Cristina Barberis

Prezzo: 13 €

Pagine: 277

Editore: Autopubblicato

Voto: 3/5 🌸






Trama:

Siamo negli anni Venti del XVIII secolo, nel mar dei Caraibi. Tra arrembaggi, bevute, risse e viaggi una pirata donna e il suo equipaggio si troveranno ad affrontare la lotta per la sopravvivenza e per il proprio posto nel mondo. Veronica è una pirata che ha abbracciato una vita del tutto inconsueta, al di là di ogni regola e legge della società civile. Dotata di coraggio e forza di volontà attraversa i Caraibi come capitana della propria nave, in cerca di tesori, di vendetta e di avventura. Quello che troverà sarà ciò che non ha mai cercato.



Recensione:

I pirati sono delle figure storiche che da sempre suscitano fascino nella mia mente. Per questo motivo ho deciso di propormi all'autrice Cristina Barberis per leggere e recensire il suo primo romanzo pubblicato. 

"Il destino è il mare: Cronache di una vita da pirata" è un libro da cui si desume la profonda conoscenza dell'autrice sul tema da lei trattato. La terminologia come l'ambientazione con cui costruisce il suo scritto sono, infatti, approfonditi e curati. 

Con il proprio volume Cristina Barberis scardina le false credenze che i non esperti detengono a causa delle trasposizioni cinematografiche o cartacee. 

L'accuratezza del narrato è accompagnata da una prosa scorrevole. Il tomo si presta a farsi leggere senza nessuna difficoltà. Una pecca che devo al contempo rilevare è la presenza di vari errori grammaticali o di battitura, ma ciò dipende dall'assenza di un editor. Sempre per la mancanza di un revisore sono numerose le ripetizioni di immagini o di concetti. A mio avviso, per quanto sia godibile, il libro è inficiato dalla presenza di una figura esperta che sappia eliminare queste inesattezze.

Tuttavia ciò non rende la trama meno accattivante. Come si evince dal titolo del romanzo Cristina Barberis narra le cronache di una tipica vita di mare. Tra arrembaggi e avventure navali, espongo un'altra importante specificazione, vi sono anche delle forti scene di violenza e di sesso. Non apprezzo i romanzi erotici e le ripetute scene di sesso, spesso parecchio spinte, mi hanno un pó annoiata. Invece, mi hanno turbata per un altro verso le immagini cruente. 

In merito, i temi trattati da Cristina Barberis sono diversi e plurimi, ma, per l'importanza che assumono nella storia, fra di essi spiccano le violenze di qualsiasi tipo, da quella sessuale a quella psicologica, l'amore, l'amicizia, il tradimento, la vendetta e la morte. 

Amalgamati e correlati a questi temi sono i personaggi. All'interno della narrazione si intrecciano le vite di uomini e di donne perfettamente caratterizzati. La protagonista Veronica, la Sultana, è per molti versi la tipica eroina femminile: forte, tenace e coraggiosa. Eppure la sua personalità è molto accentuata, talvolta risultando antipatica. Io personalmente l'ho detestata. Parallelamente ho però letteralmente adorato Alkane e il cerusico dell'imbarcazione.

Tra un sorso di whisky e una chiassosa chiaccherata in una taverna Veronica conduce il lettore in un'avventura emozionante. Con il sospiro trattenuto fino all'ultima pagina ho sognato ad occhi aperti grazie alla penna di Cristina Barberis. Spero un giorno di poter leggere altre sue opere. 


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