mercoledì 30 dicembre 2020

Le letture preferite del 2020 e i propositi per il 2021.

Ciao a tutti lettori!

Come è ormai consuetudine sulla mia pagina web condivido con voi una nota in cui riassumo le letture più belle che mi hanno accompagnata durante l'anno.

Quest'anno ho letto 52 libri, 26 takbon e 1 fumetto, per un totale di 79 volumi. 

Eppure, tra di essi non tutte le letture mi hanno soddisfatta, anzi il contrario. Precisamente: i testi che sono stati in un primo momento selezionati per entrare a far parte della decade da presentarvi non hanno superato di molte unità il numero appena indicato.

Questo mi fa ipotizzare che, nonostante il mio proposito di leggere poco ma di qualità, anche nel 2020 mi sono fatta influenzare dal vedere tra i blog o i canali Youtube persone che mensilmente concludono un numero spropositato di libri.

Nel mese di dicembre però ho deciso di azzittire il mio senso di colpa, se così possiamo chiamarlo, e di iniziare un testo che da tempo volevo recuperare, ma che ho sempre evitato vista la mole.

Quindi nel 2021 il mio unico obiettivo, e questa volta mi impegnerò arduamente per rispettarlo, è quello di leggere ciò che desidero, senza pensare alla quantità mensile di letture da rispettare per raggiungere un numero preciso di volumi letti annui.






Dopo avervi esposto il mio proposito annuale, che ha più le tonalità di un rimprovero personale, vi elenco i dieci migliori libri che ho letto nel 2020:

1. "La regina scalza" di Ildefonso Falcones;

2. "Ragione e sentimento" di Jane Austen;

3. "Passione oltre il tempo" di Diana Gabaldon;

4. "Tre amiche al lago" di Dora Heldt;

5. "Basta guardare il cielo" di Rodman Philbrick;

6. "Becoming. La mia storia" di Michelle Obama;

7. La saga de "L'amica geniale" di Elena Ferrante;

8. "Corinna. La regina dei mari" di Kathleen McGregor;

9. "Dio di illusioni" di Donna Tartt;

10. "Hunger Games - Ballata dell'usignolo e del serpente" di Suzanne Collins. 



Per i manga, invece, ecco una lista un pó più breve:

1. "Nana" di Ai Yazawa;

2. "Uchu Kyodai - Fratelli nello spazio" di Chuya Koyama;

3. "Occhi di gatto" di Tsukasa Hojo. 



Ora tocca a voi: quali sono state le letture più speciali del vostro 2020?

Avete qualche titolo da consigliarmi per il 2021?


Un abbraccio dalla Cantastorie dei boschi!


martedì 29 dicembre 2020

Le letture e i preferiti del mese di dicembre 2020.

Ciao a tutti lettori!

Dicembre non è stato un mese magico come al solito. Ogni anno attendo il periodo natalizio con emozione, ma il 2020 mi ha riservato dei momenti non troppo sereni.

Eppure non ho per questo trascorso dei giorni non felici.

Il piccolo spiraglio di gioia me l'ha, come sempre, garantito Stefano, che negli attimi più difficili non mi lascia mai sola ma arricchisce le mie giornate. 

Quindi, se lo scorso mese ho avuto tante novità da condividere con voi, oggi non ho nulla di particolare da evidenziare, se non il compleanno della mia sorellona Dania

Non è stato possibile festeggiare il suo giorno speciale con la solita spensieratezza, ma io e mia mamma ci siamo comunque premurate di farla sentire il più amata possibile. 

Accantonando il tono triste della mia penna, anche se in parte in ritardo, approfitto per augurare un buon Natale a voi e alle vostre famiglie, nonché un anno nuovo più facile e il più possibile felice.

Detto ciò, ora vi elenco le letture e i preferiti degli ultimi giorni del 2020.



Le letture e i preferiti del mese di dicembre.





Le letture del mese:

I libri letti:

- "Seconda possibilità" di Stefania Ottaviano;

- "New Moon" di Stephenie Meyer;

- "Basta guardare il cielo" di Rodman Philbrick. 

I manga letti:

- "Nana", volumi 15 e 16, di Ai Yazawa;

- "Uchu Kyodai - Fratelli nello spazio", volumi 2, 3, 4 e 5, di Chuya Koyama. 

Il libro in corso di lettura:

"I pilastri della Terra" di Ken Follett. 



I preferiti del mese:

Il libro: "Basta guardare il cielo" di Rodman Philbrick. 

Io e Stefano abbiamo recuperato il libro dopo aver visto il film. Il testo è pensato per un pubblico giovane, ma non per questo non è godibile anche per gli adulti. Anzi, permette di effettuare un tuffo nel passato. 


Il manga: "Uchu Kyodai - Fratelli nello spazio" di Chuya Koyama. 

Il mio approccio a questo manga è avvenuto grazie al consiglio di Stefano. Ultimamente, devo ammettere, è più lui che consiglia a me le letture e non viceversa (devo stare attenta a non farmi rubare il ruolo di bookinfluencer all'interno della nostra famiglia). 


La serie televisiva: "I pilastri della Terra". 

Prima di cimentarmi nella mia attuale lettura ho voluto testare tramite la serie televisiva se la storia potesse essere di mio gradimento. Allora, se la serie tv è ricaduta tra i preferiti e ho iniziato a leggere il romanzo, la risposta è piuttosto chiara. 


La serie anime: "Uchu Kyodai - Fratelli nello spazio". 

Lo so, sono monotona questo mese. Abbiate pazienza, ma è davvero una trama intrigante e accattivante. 


Il film: "The Mighty" o "Basta guardare il cielo". 

Mi ripeto anche in questo caso, ne sono consapevole. Un ottimo film che tratta alcuni temi importanti dell'adolescenza. A mio avviso questa pellicola cinematografica dovrebbe essere fatta vedere ai ragazzi a scuola. 



Vi auguro uno splendido e magico gennaio.

Un abbraccio dalla Cantastorie dei boschi!

martedì 22 dicembre 2020

Recensione "Il romanzo delle vestali. La sposa di Roma" di Debra May Macleod.

Ciao a tutti lettori!

Oggi condivido con voi la lettura di un libro che ho potuto effettuare grazie all'autrice stessa Debra May Macleod, che, conoscendo il mio amore per i romanzi storici, ha fatto da tramite con la Casa Editrice italiana TRE60.



Titolo: Il romanzo delle Vestali. La sposa di Roma
Autore: Debra May Macleod
Prezzo: 14,15 €
Pagine: 300
Editore: TRE60
Voto: 3/5 🌸






Trama:
Roma, 50 a.C. Sei potentissime sacerdotesse hanno il compito di custodire la Fiamma Eterna, nume tutelare della città: sono le Vergini Vestali, venerate come divinità fin dai tempi di Romolo e Remo. Ma il loro potere è soprattutto politico, in un mondo fatto di privilegi, cospirazioni e tradimenti. Un potere che Pomponia, la Vestalis Maxima, gestisce con grande abilità e che la pone al centro degli intrighi di palazzo, tra due schieramenti in aperto conflitto: da un lato, Marco Antonio e Cleopatra e, dall’altro, Ottaviano e la moglie Livia che si contendono il suo appoggio e i suoi consigli. Tuttavia Pomponia, delicato ago della bilancia, custodisce segretamente un affetto: quello per Quinto, sommo sacerdote di Marte e soldato di Cesare. Così, quando un’accusa di adulterio – un voto di castità infranto – viene mossa contro le Vestali, su di lei incombe la punizione più spietata: essere sepolta viva nel campo del Male.


Recensione:
Affascinata e intrigata dalla figura storica delle Vestali, ho ammirato con occhi sognanti il libro "Il romanzo delle Vestali. La sposa di Roma" di Debra May Macleod fin dal primo giorno che è comparso in libreria.
Quando ero piccola mia madre mi ha narrato e letto varie leggende e miti. Fra di esse, precisamente in quelle di origine latina, in alcune si intravedevano le Vestali, sacerdotesse consacrate alla dea Vesta e dedite al culto del fuoco. Esse erano delle vergini dedite alla custodia della Fiamma Eterna, ovvero mantenevano sempre acceso il sacro fuoco alla dea Vesta che rappresentava la vita della città. 
La storia racchiusa all'interno del romanzo è appassionante e storicamente accurata. È palese il grande lavoro che l'autrice ha effettuato per poter trascrivere il testo in questione, soprattutto per il fatto che Debra May Macleod non è italiana. La sua ricerca, dagli lontani Stati Uniti d'America, è stata indubbiamente difficoltosa, ma non per questo scarna o errata. 
In alcuni tratti il narrato non è esattamente lineare al dettato storico, ma la scrittrice ha ammesso questa accezione nelle note. 
Secondo il mio parere, eppure, se la trama ha il pregio di saper incuriosire il lettore, i protagonisti non riescono a eguagliare questa potenzialità. I personaggi, anche quelli principali, a tratti li ho trovati poco caratterizzati, se non addirittura stereotipati. 
Tra di essi ho adorato il personaggio secondario Medusa, donna che trova poco spazio all'interno del volume ma che ha saputo catturare la mia attenzione molto più degli altri. 
La scrittura, invece, risulta fluida e permette una lettura scorrevole. 
Per essere il primo libro pubblicato dall'autrice le basi sono ottime, ma c'è ancora del lavoro da completare per giungere alla perfezione. 
Essendo "La sposa di Roma" il primo volume di una saga, attendo con ansia di poter recuperare la lettura dei successivi capitoli sulle testimonianze di alcune donne, che, silenti e con il capo chino, sono state forti contro le avversità di una società patriarcale. 


"Ma Veritas striscia sempre fuori dal pozzo oscuro verso la luce del giorno."

lunedì 21 dicembre 2020

Recensione "Georgiana" di Deborah Begali.

Ciao a tutti lettori!

Oggi vi propongo il libro di un'autrice emergente molto promettente.


Titolo: Georgiana
Autore: Deborah Begali
Prezzo: € 4,99 digitale e € 10,96 cartaceo 
Pagine: 272
Editore: Leggereditore
Voto: 4/5 🌸





Trama:
Inghilterra, 1815. Georgiana Eagle è una donna intelligente e arguta che non ha ancora trovato l’amore della sua vita e che, sotto lo pseudonimo C.C. Eliot, si diletta a scrivere articoli pungenti contro le svenevoli convenzioni della nobiltà per il Wollenbridge Journal. Lucas Benedict è un capitano della marina di Sua maestà, appena rientrato in patria dopo aver combattuto le guerre napoleoniche. Affascinante e sicuro di sé, unico futuro erede del patrimonio della sua facoltosa famiglia, è stato cresciuto da una madre ipocondriaca e dalla dispotica zia Lady Asheby, che vuole a tutti i costi vederlo prendere moglie. Il primo incontro tra i due giovani non sembra far sperare per il meglio: entrambi, troppo orgogliosi, presuntuosi e fuori dagli schemi, amano vivere secondo le proprie regole e negano ogni sentimento. Ben presto, però, un’irrinunciabile proposta di matrimonio e l’avvento della stagione a Londra, stravolgeranno le loro esistenze…

Recensione:
Due mesi fa l'autrice Deborah Begali mi ha omaggiata della copia digitale del suo romanzo. Tra le varie collaborazioni e gli impegni quotidiani ho trovato solo ora il tempo di impugnare la penna per condividere con voi la mia esperienza di lettura.
Fin dalle prime pagine mi è sembrato di leggere un libro delicato e irriverente. Lo stile di narrazione mi ha, infatti, immediatamente ricordato quello di Jane Austen. La giovane scrittrice, in altre parole, spicca tra gli autori esordienti per la sua capacità di scrittura. Il testo è ben scritto, cosa non scontata da rilevare. 
Parallelamente, oltre alla bravura tecnica di Deborah Begali, voglio esaltare l'accuratezza da lei utilizzata durante la narrazione. Ella descrive con precisione gli usi e i costumi della società ottocentesca, come quelli praticati durante i balli o nei salotti. 
A volte mi è addirittura sembrato di poter scorgere le immagini da lei scritte.
I personaggi anch'essi sono perfettamente presentati, sia esteticamente che intimamente. Tra di essi non può che spiccare la forte e tenace protagonista Georgiana. Lei è semplicemente l'eroina di tutte noi lettrici e aspiranti scrittrici, una donna da cui poter prendere ispirazione.
Inoltre, essendo un'inguaribile romantica ho fin da subito sperato che Georgiana riuscisse ad aggiungere l'amore alla sua vita.
L'amore in questo romanzo è il sentimento cardine della trama, ma non scade mai in una descrizione banale o infantile. Come nella realtà il sentimento amoroso nasce e matura con il tempo, talvolta anche tramite alcuni compromessi.
Concludendo, dunque, consiglio caldamente la lettura del romanzo di Deborah Begali per chi, come me, adora perdersi in un racconto appassionante e travolgente.

lunedì 14 dicembre 2020

Recensione "Twilight" di Stephenie Meyer.

Ciao a tutti lettori!

Siete pronti per festeggiare la giornata di Natale? Avete comprato tutti i regali? Io come ogni anno ho già recuperato tutti i doni, anzi addirittura alcuni li ho anche consegnati. Parto sempre con enorme anticipo, lo ammetto, ma non sopporto l'idea che le persone a me care non abbiano un degno pensiero da parte mia o che questo arrivi in ritardo!


Titolo: Twilight 

Autore: Stephenie Meyer 

Prezzo: 13 €

Pagine: 412

Editore: Fazi

Voto: 5/5 🌸





Trama:

Quando Isabella Swann decide di lasciare l'assolata Phoenix per la fredda e piovosa cittadina di Forks, dove vive suo padre, non immagina che la sua vita di teenager timida e introversa conoscerà presto una svolta improvvisa, eccitante e mortalmente pericolosa. Nella nuova scuola tutti la trattano con gentilezza, tutti tranne uno: il misterioso e bellissimo Edward Cullen. Edward non dà confidenza a nessuno. Ma c'è qualcosa in Bella che costringe Edward dapprima a cercare di stare lontano da lei e quindi ad avvicinarla.



Recensione:

Dopo anni di titubanze e di paure ho deciso di riprendere in mano "Twilight", il primo volume della saga fantasy - paranormal romance di Stephenie Meyer.

Sono trascorsi undici anni dalla prima volta in cui ho afferrato questo libro. In concomitanza il tempo ha mutato la mia psiche e la mia quotidianità, accompagnando la mia crescita da teenager a donna. Parallelamente anche le mie idee e i miei apprezzamenti in fatto di libri sono ovviamente venuti a cambiare. Tutti questi fattori mi hanno fino ad ora fortemente frenata dal rileggere questo testo.

Eppure ho voluto tentare. Con cautela ho sottratto dalla mensola il tomo e, tolta la polvere dalle pagine e i pregiudizi dal mio animo, ho dapprima sfogliato le pagine per poi incominciare a leggere.

Nonostante il mio essere donna "Twilight" ha saputo smuovere le corde del mio animo come tanti anni fa. Ho ricordato quanto fosse stato importante per la me quindicenne riscontrare un personaggio, Bella Swann, in cui immedesimarmi e ho rilevato come questa storia in parte non mi ha mai davvero abbandonata.

La mia recensione premetto essere penalizzata dalla forte influenza che la trama gioca su di me. Non riesco a essere coerente e oggettiva come lo sarei con qualsiasi altro volume di genere young adult.

Ammetto che il romanzo è lontano dall'essere un capolavoro letterario e in esso vi sono alcuni difetti, come il rapporto eccessivamente esclusivo tra Edward e Bella. Eppure in esso ho riscontrato ciò che l'ha reso negli anni a seguire dalla sua pubblicazione il punto di riferimento per il suo genere letterario di appartenenza. Stephanie Meyer con la propria storia ha riaperto le porte della letteratura ai vampiri e donato ai giovani lettori il racconto di un amore indimenticabile e onirico.

Il pregio dell'autrice permane anche e soprattutto nella sua prosa. La sua scrittura è fluida, tanto che la lettura del libro si presta ad essere conclusa in pochi giorni, senza alcuna difficoltà.

Per una lettura leggera, frizzante e mai banale "Twilight" è il testo perfetto. 

Se si legge con il cuore e la mente di una giovane impacciata e impaurita dal divenire, come lo è Bella e come lo siamo stati tutti nel perdurare della propria adolescenza, questo tomo sarà in grado di farvi rivivere tutte quelle emozioni e quei fremiti ormai riposti in un cassetto nascosto del cuore. 



"Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui, chissà quale e quanto importante, aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui."


lunedì 7 dicembre 2020

"Dark".

Ciao a tutti lettori!

Oggi vi racconto il mio pensiero inerente alla serie televisiva "Dark".


Voto: 3/5 🌸






"Dark" è una serie televisiva tedesca del 2017 di genere drammatico, thriller e fantascientifico, creata da Baran bo Odar e Jantje Friese. È composta da 3 stagioni, per un totale di 26 episodi dalla durata di 45-73 minuti circa ciascuno.






Nel 2019 la città tedesca di Winden viene scossa dalla scomparsa di due bambini. Le ricerche correlate, infatti, portano alla luce i lati più oscuri dell'apparente pacifico paese. 

In particolare Winden ha per anni celato tra le sue vie i più inquietanti segreti di quattro famiglie che vi abitano: i Kahnwald, i Nielsen, i Doppler e i Tiedemann.






La serie televisiva è stata accolta positivamente dalla critica specializzata ed è stata anche eletta “Migliore Serie Originale Netflix” dagli utenti di Rotten Tomatoes.






Io e Stefano abbiamo reperito "Dark" con forte entusiasmo. Le prime due stagioni ci hanno catturati e con emozione abbiamo atteso l'uscita della terza. 

Purtroppo quest'ultima ci ha annoiati. Per di più la visione degli ultimi episodi è stata molto difficoltosa.

Infatti, per quanto la trama sia geniale e innovativa, la resa non è stata delle migliori. Specifico però che ciò concerne solo la terza stagione, poiché l'ultima parte della serie è stata lenta, tediosa e confusionaria.

Tuttavia il finale ha mutato drasticamente il mio personale parere. Alla fin fine, dopo aver guardato la chiusura della storia, sono stata felice di aver recuperato "Dark".

Da amante dei viaggi nel tempo e della tematica dell'amore predestinato, "Dark" ha saputo nel complesso incantarmi. 

Vi consiglio la serie televisiva, seppur con delle titubanze.