martedì 30 marzo 2021

Le letture e i preferiti del mese di marzo 2021.

Ciao a tutti lettori!

Il mese di marzo è stato a dir poco incasinato. 

Con la chiusura delle scuole mi sono dovuta anche quest'anno adattare a lavorare da casa. Insegnare dietro a uno schermo di un computer non è semplice, ma, nonostante le direttive stringenti su come effettuare la DDI, me la sto cavando abbastanza bene. In verità mi sono riscoperta un'informatica niente male. Cercando il lato positivo della realtà odierna ho, infatti, rilevato che questa situazione di emergenza mi sta permettendo di riappacificarmi con i devices e di imparare a utilizzarli in maniera adeguata.

Durante le ultime settimane, inoltre, la mia vita si sta piano piano modificando e assestando per accogliere una grande novità. Non sono ancora pronta a scriverla su un articolo e a comunicarla pubblicamente, ma, non temete, entro poco tempo la condividerò con tutti voi.

Per quanto riguarda il blog, invece, ho accettato due nuove collaborazioni: "Nebbia" di Chantal Guzzetti e "Borgia. Scandali in Vaticano" di Anita Giannasio. Entrambi autrici emergenti nonché amiche care.

Presto troverete i miei pareri di entrambi i romanzi sul blog.



Le letture e i preferiti del mese di marzo 2021.




Le letture del mese:

I libri letti:

- "Nebbia" di Chantal Guzzetti;

- "Mondo senza fine" di Ken Follett;

- "Le sette sorelle. Ally nella tempesta" di Lucinda Riley;

- "La breve seconda vita di Bree Tanner" di Stephenie Meyer;

- "La ciociara" di Alberto Moravia. 

Il fumetto letto:

"Odio Favolandia" di Skottie Young. 

La lettura in corso:

"Vessilli di guerra" di Diana Gabaldon. 


I preferiti del mese:

- Il libro: "Mondo senza fine" di Ken Follett.

La lettura de "Mondo senza fine" mi ha accompagnata per ben tre settimane. Sono indescrivibili le emozioni che ha saputo donarmi in quest'arco di tempo. Se "I pilastri della Terra" mi ha stupita, "Mondo senza fine" mi ha scossa nel profondo dell'animo. È, quindi, entrato a far parte dei miei libri del cuore. 


- Il film: "La ciociara".

Un film che ha senza alcun dubbio fatto la storia del cinema. Io non l'avevo mai visto prima di questo mese... e che perdita! Bellissimo, assolutamente da recuperare. 


- La serie televisiva: "Mad men", quarta stagione.

Dopo aver interrotto per alcuni mesi la visione di questa serie tv io e Stefano abbiamo ripreso la visione della stessa. "Mad men" è, senza prolungarmi in troppe parole, una delle serie televisive più belle. 



Vi auguro uno splendido e magico aprile... e una serena Pasqua! 

Un abbraccio dalla Cantastorie dei boschi! 

lunedì 29 marzo 2021

Le letture pendolari di Stefano: marzo 2021.

Ciao a tutti lettori! 

Durante il mese di marzo la regione Lombardia è passata dal colore arancione al colore rosso. Queste tinte ormai sono con prepotenza subentrate nella nostra quotidianità, indicandoci cosa ci è, o meno, permesso fare. Lavorativamente Stefano ha potuto proseguire con la sua routine e, nel raggiungere la sede lavorativa, le sue letture pendolari non si sono arrestate! 

"Notre-Dame de Paris" ci ha donato tanti spunti di riflessione su cui dibattere. In merito, nel complesso, la nostra opinione è stata similare: riconosciamo l'importanza letteraria del romanzo e lo consigliamo. Invece so per certo che il libro ad ora in lettura ci troverà su due punti di vista diametralmente distanti. 

Presumo che ogni lettore concorda sul fatto che sia davvero stimolante poter parlare di libri, o meglio confrontarsi e scoprire nelle idee altrui quel passaggio che magari ci è sfuggito. 




Le letture pendolari di marzo 2021:

"Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo.

Voto: 4/5 🌸




La lettura in corso: 

"1984" di George Orwell. 



Un abbraccio dalla Cantastorie dei boschi!

lunedì 22 marzo 2021

Recensione "Eclipse" di Stephenie Meyer.

Ciao a tutti lettori!

Terzo mese dell'anno e terzo libro della saga "Twilight" di Stephenie Meyer. Coincidenza? Assolutamente sì, lo ammetto. 



Titolo: Eclipse

Autore: Stephenie Meyer 

Prezzo: 13 €

Pagine: 504

Editore: Fazi

Voto: 5/5 🌸






Trama:

Mentre Seattle è funestata da una serie di strani omicidi e una vampira malvagia continua a darle la caccia, Bella Swan si trova ancora una volta in serio pericolo. È arrivato per lei il momento delle decisioni e dei sacrifici: basterà il fidanzato Edward a farle dimenticare il migliore amico Jacob? Troverà il coraggio necessario a diventare una Cullen? Obbligata a scegliere fra l’amore e l’amicizia, è consapevole che la sua decisione rischia di riaccendere la millenaria lotta fra vampiri e licantropi. Nel frattempo l’esame di maturità è alle porte e per Bella il momento della verità si avvicina. 



Recensione:

"Eclipse" è il terzo libro della saga "Twilight" di Stephenie Meyer.

La rilettura di questo volume mi ha anch'esso permesso di fare un salto indietro nel tempo a quando sono stata un'adolescente, con il naso immerso nei romanzi a sognare ad occhi aperti. 

La scrittura di Stephenie Meyer è fluida. In tutto il narrato l'autrice mantiene un ritmo incalzante della storia, permettendo così una lettura scorrevole. 

Tuttavia il terzo titolo mi ha un pó annoiata nella parte in cui si è soffermata ad analizzare le leggende dei licantropi. 

Un'altra accezione che non ho apprezzato è in riferimento alla protagonista Bella, la quale in questo testo diventa un personaggio a dir poco noioso. Le sue innumerevoli titubanze sono ridondanti e spesso non sono comprensibili: è disposta a farsi trasformare in un vampiro per vivere in eterno accanto a Edward, ma al contempo non accetta di sposarlo. Parallelamente ella non ammette di non essere costantemente il fulcro delle attenzioni di Jacob, anche se, al minimo accenno del ragazzo di desiderare qualcosa di più di una semplice amicizia, è subito pronta ad allontanarlo. È, insomma, una ragazza a tratti viziata e capricciosa.

Ciò nonostante la trama, che è incentrata sul triangolo amoroso Bella-Edward-Jacob, mi ha nel complesso appassionata. 

In verità le tematiche racchiuse nelle pagine non sono frivole come i pensieri di Bella. Infatti vengono analizzati i temi come l'amore, la gelosia, la morte e lo stupro. 

Nel tomo, inoltre, viene rivelato il travagliato passato di alcuni vampiri, oltre che, come sopra menzionato, quello della tribù dei licantropi. 

Con un ritmo mai piatto e con una storia che, nei suoi pregi e nei suoi difetti, non posso far a meno di adorare dal profondo del mio cuore, "Eclipse" mi ha donato delle spensierate ore di lettura. 


lunedì 15 marzo 2021

Recensione "Le sette sorelle" di Lucinda Riley.

Ciao a tutti lettori!

Oggi vi racconto il mio pensiero sul primo libro letto per il #gdlPleiadi
Se non sapete di quale gruppo di lettura si tratta, vi rimando a un articolo del mese di febbraio in cui vi ho presentato questo progetto che sto portando avanti insieme alla mia amica Deborah de @unlibrotralestelle


Titolo: Le sette sorelle
Autore: Lucinda Riley
Prezzo: 12 €
Pagine: 560
Editore: Giunti Editore
Voto: 5/5 🌸




Trama:
Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l'unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra. Ma proprio mentre si trova a Londra da un'amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa' Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato. Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini. Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l'emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l'incantevole bellezza. Con l'aiuto dell'affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni '20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.


Recensione:
Per anni ho riflettuto sulla possibilità di iniziare la saga de "Le sette sorelle" di Lucinda Riley, ma ho sempre rimandato il recupero della stessa. Lo scorso mese, però, ho finalmente intrapreso questa lettura grazie alla mia amica Deborah che, da un giorno all'altro, ha spazzato via ogni mia perplessità convincendomi a creare un gruppo di lettura apposito.
Il primo tomo introduce la storia che collega i differenti volumi della saga. Il lettore, infatti, conosce Pa' Salt, un uomo facoltoso e generoso che ha adottato delle bambine da ogni angolo del mondo e ha dato alle stesse il nome di una stella della sua costellazione preferita, le Pleiadi.
Le prime pagine del libro non mi hanno appagata e ho temuto di non riuscire a concludere la lettura. Nei primi capitoli, infatti, la protagonista Maia, la maggiore delle sei figlie di Pa' Salt, elenca la sua vita agiata, costituita da una villa su un lago e di barche personali. Questa ridondanza di sfarzo mi ha fatto storcere il naso.
Superati questi capitoli, però, il lussuoso e barocco scenario lascia spazio ai protagonisti, alle loro emozioni e al loro vissuto. Da quell'istante mi sono ritrovata all'interno della trama, catturata e intrigata dalla stessa.
In particolare la narrazione della realtà attuale di Maia si intreccia a quella della propria antenata Izabel. In un vortice tra presente e passato, il lettore è catapultato in due epoche storiche e in due vite altrettanto appassionanti.
L'amore è il tema su cui si basa l'intera opera di Lucinda Riley. Si esaminano tutte le sfaccettature di questo sentimento, ad esempio l'amore fraterno e la passione condivisa tra due innamorati.
Con una prosa scorrevole l'autrice ha, insomma, dato vita a un ottimo primo capitolo per una saga familiare tutta da scoprire.

"I nostri nomi erano quelli delle Sette Sorelle, le Pleiadi, la sua costellazione preferita. "Maia" era la prima e la più antica."

lunedì 8 marzo 2021

Recensione "I pilastri della Terra" di Ken Follett.

 Ciao a tutti lettori!

Sullo stesso tema del precedente articolo, condivido con voi il mio pensiero sul libro "I pilastri della Terra" di Ken Follett.



Titolo: I pilastri della Terra 

Autore: Ken Follett

Prezzo: 18 €

Pagine: 1049

Editore: Mondadori

Voto: 5/5 🌸





Trama:

Nella cittadina di Kingsbridge viene messo a morte per impiccagione il cantastorie francese Jack. Il popolo viene invitato ad assistere all'evento, ma dalla folla una donna alza la sua voce maledicendo i tre uomini che, testimoniando al processo, hanno sentenziato la sua morte: un prete, un frate e un cavaliere.



Recensione:

"I pilastri della Terra" è il primo volume della tetralogia di Ken Follett con a sfondo gli avvenimenti correlati alla cattedrale inglese di Kingsbridge. In particolare, in questo testo si dipanano gli eventi verificatisi dal 1120 al 1174.

Ken Follett nel suo romanzo fa collimare differenti tematiche, amore, gelosia, violenza e morte, intrecciate tra loro dagli intrighi di corte e dalle profezie. 

I personaggi agiscono in questo scenario dove una terribile guerra civile dilania il popolo inglese. I soggetti in questione sono innumerevoli, ma ognuno di essi è perfettamente caratterizzato fisicamente e psicologicamente. Sono reali nelle loro emozioni e nelle loro relative scelte a tal punto che al lettore sembra di vivere con loro all'interno del priorato di Kingsbridge. 

L'autore, inoltre, narra la storia con una prosa poetica. Al riguardo il suo scritto è perfetto in ogni sua caratteristica, dalle descrizioni dei luoghi, dei protagonisti, degli usi e dei costumi. Parallelamente egli riesce a inserire queste eccezionali immagini da lui raffigurate in una narrazione mai tediosa, ma fluida e accattivante. 

La fama dello scrittore è, quindi, comprensibile e palese, poiché la sua opera ha tutti i connotati tipici di un racconto epico. 

Con un pizzico di magia Ken Follett, con un libro perfetto sotto ogni punto di vista, accompagna i lettori in un'antica Inghilterra sporca di sangue ma ricca di leggende. 



“La ragazza girò gli occhi dorati sui tre estranei, il cavaliere, il frate e il prete, quindi pronunciò la maledizione, parole terribili dai toni sonanti: « Io vi maledico perché siate colpiti dalla malattia e dall’angoscia, dalla fame e dalla sofferenza; la vostra casa sarà consumata dal fuoco e i vostri figli finiranno sulla forca; i vostri nemici trionferanno e voi invecchierete nella tristezza e nel rimorso e morirete tra le sozzure e i tormenti.>>”

lunedì 1 marzo 2021

"I pilastri della Terra".

Ciao a tutti lettori!

Oggi vi racconto il mio pensiero inerente alla serie televisiva "I pilastri della Terra".


Voto: 4/5 🌸





"I pilastri della Terra" (The Pillars of the Earth) è una miniserie televisiva del 2010, prodotta da Ridley e Tony Scott, e tratta dall'omonimo romanzo di Ken Follett.





La storia, narrata in otto episodi, verte attorno all'affondamento della Nave Bianca, a bordo della quale viaggia l'erede al trono d'Inghilterra, il figlio del re Enrico I.
Da questo evento si diramano congiure e due schieramenti, politici e militari. Tra di essi il conte Bartholomew di Shiring è il primo nobile feudale ha subire le tragiche conseguenze di una contrapposizione sanguinaria. Esso, infatti, viene denunciato come traditore dagli Hamleigh, adirati con la figlia del conte Aliena che si è rifiutata di sposare il figlio William, e imprigionato fino alla sua morte.
A pagare la mala sorte è anche Tom il costruttore, il quale, non potendo edificare la dimora per William e Aliena, si ritrova senza lavoro ed è costretto a vagabondare con la sua famiglia. Giunti nella foresta, inoltre, Tom e i suoi familiari si imbattono in Ellen e suo figlio Jack, che abitano in una grotta.
Nel frattempo a Kingsbridge viene eletto un nuovo priore, Philip, che desidera costruire una nuova cattedrale. Il priore deve, però, quotidianamente imporre la sua autorità contro l'arcigno vescovo Waleran Bigod.



La storia che costituisce la serie televisiva si ispira alla trama del libro di Ken Follett, ma si dissocia dalla stessa in più parti, soprattutto in merito agli ultimi capitoli del narrato. Questa è stata una delle accezioni che non mi ha fatto amare gli episodi nel modo in cui mi sarei prospettata.
Altra pecca che sento la necessità di indicare è stata la scarsità di attenzione sulla psiche dei personaggi. Ken Follett nel suo romanzo si dilunga in innumerevoli descrizioni sull'animo e sugli avvenimenti che hanno costituito i protagonisti nel loro essere. Negli episodi, invece, questa analisi è per di più assente, rendendo così i personaggi delle semplici presenze che si muovono tra gli intrighi e le congiure.
Personalmente, possedendo la conoscenza del tomo alla base della visione cinematografica, ho apprezzato la miniserie nel suo complesso. Eppure, comprendo come questo prodotto cinematografico in parte possa apparire scarno.
Ad ogni modo desidero lodare l'accuratezza nella scelta degli attori, che rispecchiano in maniera innegabile le fattezze fisiche prescelte da Ken Follett per i propri protagonisti, come la selezione dei costumi o degli scenari.
Avendo amato il testo ho innegabilmente adorato osservare i personaggi muoversi e parlare. È stato tutto a dir poco emozionante.
Quindi, con delle piccole riserve ma nulla di così eclatante, vi consiglio il recupero di questa serie tv.