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lunedì 17 dicembre 2018

Recensione "Venuto al mondo".


Ciao a tutti lettori! 
In questo ultimo periodo le mie letture sono state ricche e diversificate. 
Ho voluto provare autori e libri distanti dai testi che solitamente recupero e l'esito finale di questa mia ricerca è stato positivo.


Titolo: Venuto al mondo 
Autore: Margaret Mazzantini
Prezzo: € 15
Pagine: 531
Editore: Mondadori
Voto: 5/5 🌸




Trama:
Gemma è una donna sposata e madre di Pietro, la quale è contraddistinta dal proprio sorriso sghembo che testimonia il suo passato turbolento. 
Un giorno Gemma, ridestata dalla sua apatica esistenza, decide di tornare a Sarajevo, la città nella quale in passato ha lasciato inespressi e senza risposte svariati quesiti.


Recensione:
"Venuto al mondo" è il libro grazie al quale ho potuto conoscere la penna di Margaret Mazzantini.
Il testo narra la storia di Gemma e del suo grande amore Diego.
Gemma incontra Diego a Sarajevo in un periodo particolare della sua vita. 
Diego è un ragazzo giovane, annebbiato dai piaceri del fumo e dell'alcol ed amante della bellezza. Al suo collo oscilla perennemente una macchina fotografica, grazie alla quale egli cattura gli attimi felici e spensierati delle sue giornate, di cui Gemma diventa presto la protagonista, la musa per la sua arte.
Ad essi è concesso di condividere pochi attimi prima del fatidico giorno in cui Gemma prometterá il proprio amore ad un altro uomo, ore che Diego trascorre ad adorare e venerare la figura della sua amata.
Tornata in Italia Gemma rammenta i momenti condivisi con l'esuberante ragazzo e sofferma le proprie elucubrazioni ai gesti ed alle mani di lui sul suo corpo, al suo sorriso incosciente ed alla sua gioia di vivere ogni secondo della giornata. 
Il tempo scorre ed il matrimonio di Gemma inesorabilmente raggiunge la conclusione dopo un breve periodo di convivenza, in cui la donna capisce di aver commesso un terribile errore. 
Gemma e Diego si amano come due bambini, cercano di trarre uno dall'altra protezione e cure, vivono in un mondo parallelo, ricco di fantasia e di spensieratezza.
Il loro rapporto prosegue superando le difficoltà economiche e la precarietà dei rispettivi lavori, finché, sentite le notizie dell'imminente guerra che avrebbe colpito Sarajevo, decidono di ritornare al luogo natio della loro passione. 
Atterrati sulla terra di Sarajevo troveranno ad attenderli disperazione, paura e miseria. 
L'aria pesante ed opprimente occlude le vie respiratorie dei due amanti, ma rende palese il distacco che nel tempo si è creato fra di essi. La suddetta voragine è conseguenza dell'assenza di un figlio, di un piccolo essere vivente creato dal loro amore e raffigurante la loro unione. 
Gemma incomincia un lungo percorso di distruzione personale, poiché ripudia l'idea di non riuscire a concludere il suo più importante e sentito desiderio, ossia diventare madre e percepire un piccolo corpo caldo cullato nel suo ventre. 
La suddetta problematica nasce e cresce tra le macerie, le granate e la polvere di Sarajevo. 
Il crollo della cittadina è paragonabile all'allontanamento tra le due anime di Gemma e Diego. 
Il tomo è un lungo flashback in cui Gemma, ormai cinquantenne, osserva criticamente gli eventi del passato trascorsi con Diego.
Ella, assieme al figlio Pietro, torna a Sarajevo per ricercare delle risposte sommerse dalle pietre dello Stato in cui Pietro è nato, ma di cui il giovane non serba alcun ricordo. 
Pietro è un ragazzo di sedici anni, il cui rapporto con la madre è turbolento, come è tipico nella fase adolescenziale, e detesta l'idea di essereuna persona  stato costretto a seguirla per effettuare una vacanza noiosa. 
Gemma e Pietro inseguono l'ombra della vita di Diego, camminano nelle strade in cui lui e Gemma si sono incontrati, guardati e desiderati, conducendo Pietro a percepire sulla propria pelle l'importanza e la solennità dell'itinerario. 
"Venuto al mondo" è un libro duro e tagliente, il quale è capace di toccare l'anima del lettore scombussolando tutte le sue sensazioni. 
Durante la lettura mi sono sentita persa e destabilizzata come Gemma. 
L'autrice mi ha mostrato le emozioni di Gemma tramite delle parole che sono state abili nel denudare la figura della suddetta donna e nel donarmi il suo spettro di sensazioni. 
Odio, rancore, rabbia, amore e gelosia sono solo alcune degli innumerevoli stati d'animo che hanno intervallato la mia lettura. 
Il suddetto libro dona molteplici spunti di riflessione, dove i quesiti etici e morali non mancano, ma sono i protagonisti del volume. 
"Venuto al mondo" è una lettura scomoda, destabilizzante, dolorosa e pungente, ma consiglio calorosamente il recupero di questo testo, augurandovi di carpire quanto io ho rilevato dalla mia lettura. 


4 commenti:

  1. Diletta, sei stata bravissima a recensire questo libro sicuramente di spessore. Grazie e buona giornata.
    sinforosa

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    1. Ciao Sinforosa! Grazie mille per il complimento, mi rende davvero felice e fiera. Buona giornata a te! 😘

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  2. Non ho letto il libro, ma qualche anno fa vidi il film di Sergio Castellitto.
    Non è il mio genere, infatti l'ho trovato un po' troppo lento e articolato ma forse, come al solito, il libro é di gran lunga migliore.
    Buon inizio di settimana.
    Baci

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    1. Ciao Claudia!
      Non ho visto il film, dunque non posso darti una risposta al tuo dubbio.
      Il libro narra della storia di Gemma, una donna comune con problemi reali. All'interno del testo non sono presenti connotazioni fantasy o irreali, quindi la narrazione potrebbe apparire noiosa e poco avvincente, soprattutto perché i temi analizzati nelle sue pagine sono molto forti e pesanti da sopportare.
      Tuttavia penso che la bellezza del volume risieda in tutte queste accezioni, infatti io ho amato il libro, seppur la lettura sia molto dolorosa.
      Buona settimana a te! 😘

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