Ciao a tutti lettori!
Oggi vi propongo il mio pensiero in merito al romanzo "La croce di fuoco" della saga "Outlander" di Diana Gabaldon.
Titolo: La croce di fuoco
Autore: Diana Gabaldon
Prezzo: 14 €
Pagine: 811
Editore: TEA
Voto: 5/5 🌸
Trama:
Continuano le avventure di Jamie Fraser, nobile scozzese del diciottesimo secolo, e di Claire Randall, intraprendente infermiera inglese del ventesimo secolo, instancabile viaggiatrice nello spazio e nel tempo. Nuovo Mondo, 1771.
Le relazioni fra l'Inghilterra e le colonie americane sono sempre più tese e la guerra è imminente. Claire e Jamie hanno avuto in concessione dal Governatore della Corona un'ampia tenuta dove vivono insieme alla figlia Brianna, al suo compagno Roger e al loro figlioletto Jemmy. Benché i rapporti dello scozzese Jamie con gli inglesi non siano mai stati idilliaci, per non perdere la concessione egli è costretto ad accettare la nomina a colonnello con il compito di arruolare un reggimento e soffocare le insurrezioni dei cosiddetti Regolatori, gruppi di uomini armati che reagiscono con la violenza ai soprusi che l'Inghilterra infligge ai sudditi oltreoceano.
Recensione:
"La croce di fuoco" è l'ottavo volume della saga "Outlander" di Diana Gabaldon.
Come in ogni articolo vi ricordo che l'edizione italiana a partire dal secondo libro ha suddiviso ogni tomo in due volumi, quindi il testo in questione identifica la prima parte del quinto titolo dell'opera originale in inglese.
Questo ottavo libro si discosta dai sette volumi precedenti. Difatti con le pagine de "La croce di fuoco" il lettore non legge alcun evento angosciante, ma semplicemente osserva la tranquillità del focolare della famiglia Fraser.
L'unica accezione che in verità fa comunque percepire una lieve tensione nel narrato è la consapevolezza dell'imminente e inevitabile sopraggiungere della Guerra di Indipendenza.
La tanto agoniata amenità è stata un giusto espediente letterario ideato dalla scrittrice. In quest'ultimo romanzo, infatti, ella ha modo di soffermarsi con più attenzione sulla psiche dei soggetti, permettendo al lettore di conoscere i protagonisti in ogni loro minima sfaccettatura. Al riguardo, dunque, la trama è costellata dai tipici accadimenti di un normale vissuto, dai litigi coniugali ai problemi di come e chi deve cambiare il pannolino al neonato.
In tutto ciò eppure non è carente l'accuratezza con cui Diana Gabaldon narra la sua storia. In particolare l'autrice descrive con precisione come gli scozzesi nel 1700 erano soliti svolgere il rito del matrimonio o del battesimo, con annesse anche le svariate credenze popolari.
"La croce di fuoco", come si può evincere dal mio scritto, non è uno dei libri più appassionanti e rilevanti della saga, seppur è innegabile la maestria della scrittrice nel riuscire a tener viva l'attenzione verso la sua saga.
Per quanto mi riguarda la scrittura di Diana Gabaldon è come sempre una mera conferma.
"Sono sopravvissuto alla guerra, e molto ho perduto. So per cosa vale la pena di combattere, e per cosa no. Onore e coraggio sono una questione di midollo, e ciò per cui un uomo è disposto a uccidere è anche ciò per cui egli morirà. Ed è per questo, parente mio, che una donna ha i fianchi larghi: quel bacino di ossa accoglierà un uomo così come accoglie suo figlio. La vita di un uomo sgorga dal midollo della sua donna, ed è nel sangue di lei che viene battezzato il suo onore. In nome dell’amore soltanto, attraverserei di nuovo il fuoco."
Cara Diletta, credo sia veramente bello questo libro, interessante.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio.
Tomaso
Ciao Tomaso!
EliminaTi ringrazio per trovare sempre il tempo per commentare i miei articoli.
Ciao Diletta! Prima o poi mi piacerebbe recuperare questa serie! :)
RispondiEliminaCiao Sara! Spero di convincerti a iniziarla.
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