lunedì 5 marzo 2018

Recensione ''Mia cugina Rachele''.

Ciao a tutti lettori!
Marzo ha aperto le proprie porte e condotto con sé un candido manto bianco.
La neve é stupenda, mi soffermo sovente ad ammirarla scendere dal cielo.
Oggi vi narro di un libro capace di stupirmi, il quale racchiude innumerevoli sorprese.
In settimana uscirà al cinema il film tratto da codesto libro ed io sono felice di essere riuscita a terminarlo in tempo per godermi la visione della sua trasposizione cinematografica. 
Titolo: Mia cugina Rachele
Autore: Daphne Du Maurier
Prezzo: 17 €
Pagine: 383
Editore: Neri Pozza
Voto: 5/5 🌸

Trama:
Philip Ashley nutre un profondo amore e rispetto venerazionale nei confronti del proprio padrino Ambrose.
Ambrose è uno scapolo fervidamente saldo nei propri principi e nella prospettazione della figura femminile e del rapporto coniugale.
Durante i mesi invernali, a causa dei dolori fisici, i medici consigliano ad Ambrose di trascorrere tale periodo annuale lontano dalla Cornovaglia.
Tra le varie mete Ambrose risiede in Italia dove esplica la conoscenza di una lontana parente, Rachele. 
Rachele diventa il fulcro ed oggetto della corrispondenza condivisa tra Philip ed Ambrose, il quale afferma con estremo gaudio di esser convogliato a nozze con la stessa.
Philip è turbato dal repentino cambiamento del padrino, e i suoi sospetti sembrano coincidere con la realtà quando sopraggiunge la notizia della inattesa morte di Ambrose.
Philip è deciso nella propria volontà di condurre la fanciulla ad un estremo dolore, ma, quando la donna sopraggiunge all'improvviso in Cornovaglia, tale piano potrebbe subire una modifica. 
Recensione:
È il primo testo da me letto dell'autrice, il quale mi ha notevolmente impressionata.
Una prosa incalzante, che raffigura perfettamente la tematica del testo. Le parole, scelte per la loro carica intrinseca di mistero, lasciano intendere un poco della verità sottesa.
Daphne Du Maurier accenna la vera indole dei personaggi, ma tenta di condurre il lettore a porsi dei quesiti, ad interrogarsi sulla vera natura celata nei loro animi. 
È abile nell'arte del pilotare il dubbio umano.
Introspettivo e gotico sono gli attribuiti meglio identificabili per descrivere il tomo.
Arricchisce la vicenda con sotterfugi, intrighi, costellando la narrazione di pathos.
Una storia crudelmente realistica e disarmante, carica di scoperte celate e da scovare.
"Mia cugina Rachele" è un libro, o meglio un'indagine, da esplicare fino all'ultima pagina e fino all'ultimo istante, poiché anche al termine del racconto il lettore non sarà mai realmente certo sull'esito di essa.

14 commenti:

  1. Sembra molto interessante. Guarda, ti pongo solo una domanda: com'è narrato?
    Prosa classica terza persona singolare e passato remoto oppure quello stile odioso contemporaneo che prevede la prima persona singolare e il tempo presente?
    Grazie!

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    1. Ciao Fra, é scritto in prima persona singolare e tempo presente,però te lo consiglio vivamente. Non ho mai sentito nessuno lamentarsi della sua scrittura e secondo me potrebbe piacerti molto!
      Un abbraccio! 😘

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  2. Ciao Diletta, non ho letto nulla di Daphne de Maurier, ma in passato ho visto un film tratto da uno dei suoi libri, "Rebecca la prima moglie" che mi era piaciuto molto :-)

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    1. Ciao Ariel, non ho mai letto il libro che hai citato, ma molti dicono sia tale a quello da me esposto, quindi se ti è piaciuto non posso fare a meno di invitarti a recuperarlo😘😘

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    1. Spero di leggere presto una tua recensione in merito! 😊

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  4. Ciao Diletta,
    grazie per essere passata da me. Ho ricambiato la visita più che volentieri.
    Riguardo al libro sembra molto carino

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    1. Ciao Susy, grazie a te!
      Sí, è davvero bello, te lo consiglio 😊

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  5. Giovedì esce il film e voglio vederlo!

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