sabato 28 aprile 2018

Letture del mese di aprile 2018.


Ciao a tutti lettori!
Scrivere il post conclusivo del mese è tra gli scritti che maggiormente prediligo redigere, poiché mi dona degli attimi di riflessione. È difatti un utile mezzo per ricordare gli attimi felici e raccogliere i pensieri spensierati che hanno arricchito le mie giornate.


Aprile è stato scandito da giorni ricchi di impegni, ma non sono mancati i momenti di riposo e di gioia.

Il clima finalmente primaverile mi ha permesso di godere di stupende passeggiate e pomeriggi in compagnia di Stefano.
Io e Stefano siamo usciti dal letargo invernale, reclusione di cui io, perennemente infreddolita, sono la causante!

Ad aprile ho inoltre potuto, per la prima volta nella mia vita, vedere un musical. Per chi legge assiduamente i miei articoli ha infatti avuto modo di constatare la mia adorazione nei confronti del bellissimo spettacolo "Robin Hood" a cui io e il mio fidanzato abbiamo presenziato.


Un'altra entusiasmante notizia, premettendo la mia sfortuna in fatto di concorsi, è collegata alla mia vittoria del giveaway ideato da Cristina, del blog ilmondodicry.blogspot.it, per l'anniversario del proprio canale. 
Sono rimasta sconvolta quando ho visto il video dell'estrazione da lei pubblicato in cui risultava il mio nome come vincente!
Il premio è composto da tre oggetti, insomma un bottino molto cospicuo!


Un'altra conquista cumulata nel corso degli ultimi giorni è stata una proposta da me ricevuta da parte di un'autrice emergente, Chiara Orlando, la quale mi ha contattata per richiedermi una recensione sul suo libro "Grimace".
Ho accettato il suo scritto, curiosa ed intrigata dalla sua descrizione.
Purtroppo ho alcuni tomi da concludere prima di potermi dedicare alle sue pagine, ma a breve provvederò nel recuperare a tale mia mancanza.


Rammento inoltre la presenza del ballottaggio al lato della pagina per decidere la Lettura#6 della Rubrica "Le letture delle fate del Bosco Atro". Il vostro supporto è fondamentale per giungere alla scelta medesima.

Passando alle letture concluse devo ammettere di essere molto soddisfatta del mio andamento, poiché sto mantenendo fede ai miei unici due propositi per l'anno 2018, ossia leggere poche opere, puntando sulla qualità e non sulla quantità, e reperire una conoscenza più ampia sul mondo dei manga.


Libri letti:
- "Robin Hood" di Alexandre Dumas;
- "La lama sottile" di Philip Pullman.


Manga letti:
- "One piece" di Eiichiro Oda, volumi 1/16;
-  "Un posto dove vivere" di Midori Yamane;
- "Arte" di Kei Ohkubo, volume 3;
- "Sailor Moon" di Naoko Takeuchi, volume 6.


Libro in corso di lettura:
"L'eredità della spada" di Cristina Azzali.


Manga in corso di lettura:
"One Piece" volume 17.


Perdonate il mio blaterale, ma voglio rubarvi ancora qualche minuto per poter anticipare che sto studiando qualche accorgimento per i miei post.
Le recensioni saranno sempre il fulcro delle mie trattazioni, ma vorrei arricchire la mia piattaforma con delle innovazioni.
Sto raccogliendo le idee ed elaborando le prospettive che vorrei raggiungere, ma vorrei conoscere anche i vostri pareri in merito, se avete qualche richiesta o proposta da espormi vi invito caldamente a lasciare un commento o a contattarmi tramite la mia mail.


Nel frattempo vi saluto con un grande abbraccio augurandovi un meraviglioso maggio!

Un bacio dalla Cantastorie dei boschi!

giovedì 26 aprile 2018

Recensione "Robin Hood".


Ciao a tutti lettori!
Il 27 aprile è un giorno a me molto caro. 
Sul calendario la casella apposita a questo numero è ricoperta da innumerevoli cuori ed il motivo che rende speciale questa giornata è il compleanno del mio fidanzato Stefano❤️.
Stefano è il ragazzo che mi supporta e sopporta da più di due anni, il mio compagno di avventure, l'individuo posto all'altro capo del filo rosso della mia vita. 
Ogni anno mi piace sbizzarrirmi per la scelta del suo regalo, cerco infatti di donargli sempre qualcosa di diverso per sorprenderlo e renderlo felice. 
Ho riflettuto parecchio e, tra le varie opzioni da me prestabilite, ho optato per due biglietti dello spettacolo "Robin Hood", ossia un musical tratto dal celebre testo di Alexandre Dumas.
Come potete immaginare, essendo una divoratrice seriale di libri, previamente mi sono adoperata per recuperare la lettura del testo, così da aprofittare dell'occasione per leggere questo tomo.


Titolo: Robin Hood
Autore: Alexandre Dumas
Prezzo: 18.000 L (purtroppo il libro è vecchio, poiché l'ho prelevato dalla biblioteca, e non ha il prezzo espresso nella corrente moneta) 
Pagine: 205
Editore: Fabbri Editore
Voto: 3/5 🌸



Trama:
Robin Hood, privato ingiustamente dei suoi beni da un nobile senza scrupoli, è noto per essere il principe dei ladri.

Egli deruba i ricchi per accorrere in soccorso dei deboli e bisognosi.
Astuto ed abile nell'uso dell'arco, assieme alla sua banda di briganti si oppone alla dominazione dei normanni, poiché a seguito della partenza di re Riccardo Cuor di Leone, avviatosi per affrontare le guerre in Terrasanta nel corso della Terza Crociata, il trono è stato occupato illegittimamente dal suo stesso fratello.

Recensione :
Robin Hood è comunemente famoso per il celebre cartone firmato Disney. 
Fin da piccina ho amato le straordinarie avventure dell'eroe, ma non avevo mai pensato di leggere il noto testo che ha ispirato svariate trasposizioni cinematografiche e teatrali. 
Precedentemente alla visione del musical sono corsa in biblioteca per prenotare il tomo di Dumas, il quale mi ha accompagnata nel corso di due settimane.

Le pagine mi hanno catapultata nella celeberrima foresta di Sherwood dove, tra briganti e risate intorno a un focolare, ho assistito ai piani e alle gesta di Robin Hood e dei suoi compari. 
Robin Hood è spesso assimilato ad una volpe per la sua arguzia ed intelligenza. È un uomo onesto e dedito al prossimo. Sacrifica la sua giovinezza e i momenti di ludo in nome del popolo affamato e soppresso dalle angherie. 
È un ricercato, un fuorilegge, ma il suo fine è nobile.

Nella trattazione soventi sono i rimandi ai sentimenti, sopratutto all'amore e all'amicizia. 
Robin Hood e la sua adorata lady Marian colpiscono il nostro cuore con la loro dolcezza.

Marian è la donna che ha rubato e stregato l'animo dell'intrepido arcere, capace di rasserenarlo e donargli pace negli attimi di sconforto. 
Il libro di Dumas è un classico per eccellenza. La trama è caratterizzata da una lenta sequenza di episodi, non vi sono i colpi di scena a cui siamo abituati dai testi odierni, ma non per questo è connotato da una bassa godibilitá. 
La scrittura è incalzante e sublime, dopotutto la penna dell'autore è rinomata per il suo stile didascalico, fonte di ispirazione e studio per molti apprendisti nell'arte della scrittura. 
Per quanto riguarda lo spettacolo a cui io e Stefano abbiamo potuto presenziare non posso fare a meno di soffermarmi in un caldo elogio.

Per entrambi è stato emozionante e magnifico. Gli attori sono stati sensazionali, hanno accompagnato le canzoni con delle coreografie intense e magnifiche. 
Un'esperienza che purtroppo non posso consigliarvi di affrontare poiché non sono più disponibili date correlate. Spero ripeteranno il musical e, nel caso, accorrete a comprare i biglietti e fatevi trascinare a Nottingham dalle guardie di re Giovanni, depredate i nobili e aiutate il villaggio dalla crudeltà dei nobili.


Concludo la mia trattazione ringraziando Stefano per essere al mio fianco, aprofitto dunque di queste poche parole per ricordargli quanto lui sia importante e caro al mio cuore. 
Ti amo, più di ieri meno di domani. 
Tanti auguri Amore mio!


venerdì 20 aprile 2018

Recensione "Il destino di Cetus".

Ciao a tutti lettori!
Nell'arco degli ultimi mesi ho scandito la lettura della saga "I regni di Nashira" composta da quattro tomi.
Licia Troisi e la sua straordinaria avventura mi hanno fatto compagnia, consolata e rallegrata durante il periodo invernale e mi dispiace ritrovarmi a scrivere l'ultimo post correlato a questa bellissima storia.

Titolo: Il destino di Cetus
Autore: Licia Troisi
Prezzo: 13,00 €
Pagine: 393
Editore: Oscar Mondadori
Voto: 5/5 🌸


Trama:
Talitha ha distrutto ed oltrepassato il muro che da millenni divide il popolo della superficie di Nashira dagli Shylar, gli esseri immortali che vivono nel sottosuolo.
Gli Shylar possiedono la soluzione capace di interrompere l'imminente tragedia minacciata da Cetus, il sole che ciclicamente distrugge ogni forma di vita in un'apocalisse di fuoco.
Presso Shyla conoscono Nera, la guida spirituale degli Shylar, la quale però non è disposta ad aiutarli, bensì tenta di ostacolare i loro piani per condurli verso la loro futura morte.
Nel frattempo un inspiegabile incantesimo ha riportato in vita Saiph, il quale prontamente si ricongiunge a Talitha per sostenerla nella sua missione.
Talitha e Saiph sono di nuovo uniti e schierati per fronteggiare l'ultima battaglia nella speranza di salvare l'intera umanità.

Recensione:
Felice, ma con un pizzico di amarezza, giungo a narrarvi la conclusione della saga "I regni di Nashira".
Questa è la prima opera dell'autrice che leggo e molto presto provvederò a reperire qualche altro suo titolo, aspetto nei commenti i vostri pareri in merito, perché percepisco la mancanza della penna di Licia Troisi.
Licia Troisi è stata capace di creare un universo fantastico unico nel suo genere, distante dal nostro mondo, ma che grazie al mezzo di una dettagliata descrizione diventa a noi noto.
I personaggi sono descritti realisticamente, trasformandosi in nostri complici e amici, sostenitori e confidenti. Per questa circostanza, al termine dell'ultimo libro, sono stata invasa da una sensazione di immensa tristezza causata dalla consapevolezza di perdere ognuno di loro.
Ho amato, pianto e lottato al loro fianco, ho pregato e atteso, ho sperato e sognato, trasformandomi in un soggetto della narrazione.
La scrittura mi ha condotta ad ammirare la vastità e la grandiosità di una storia che è da scoprire volume dopo volume, scandita da un ritmo incalzante.
Amore, amicizia, religione e politica sono solo alcuni degli innumerevoli temi trattati, i quali compongono una trama integrale.
Concludo con il mio classico elogio alla fantastica scoperta da me effettuata nel corso del 2017 nella speranza di avervi convinto a recuperare e conoscere Talitha e la sua anima ribelle.
Nel mio cuore dimoreranno Talitha, Saiph e tutti i protagonisti di questo strabiliante viaggio, Il suo racconto epico è scolpito nella mia anima.
Sono grata alla scrittrice per le bellissime sensazioni che mi ha regalato e rinnovo i miei sentiti complimenti riferiti alla sua bravura e destrezza nell'arte della scrittura.

lunedì 16 aprile 2018

Recensione "Kingdom Hearts".


Ciao a tutti lettori! 
Sul canale non ho ancora avuto modo di condividere con voi una delle mie odierne fissazioni. 
Stefano❤️ mi ha fatto conoscere il famosissimo videogame "Kingdom Hearts" e nel corso dell'ultimo periodo abbiamo provveduto a giocarci insieme. 
Ovviamente non mi sono soffermata al gioco, ma ho reperito la versione cartacea, giusto per implementare la mia ossessione.



Titolo: Kingdom Hearts
Volumi: 4
Autore: Shiro Amano
Categoria: Shounen
Prezzo: 4,50 € a volume
Pagine: 130
Editore: Panini Comics
Voto: 5/5 🌸



Trama:
Sora vive assieme al suo amico Riku e alla piccola Kairi presso l'Isola del Destino.
I giovani ragazzi sono accomunati dal desiderio di abbandonare la propria casa per partire alla scoperta del mondo, ma la notte precedente alla bramata partenza vengono separati.
Sora si risveglia solo ed in un mondo ignoto. 

Nello stesso istante in un universo lontano il re Topolino fugge lasciando come unica traccia un biglietto. In questo breve scritto Topolino si rivolge al mago di corte Paperino e al capo delle guardie reali Pippo con l'intento di assegnargli un importante compito, ossia seguire il detentore del Keyblade nella propria avventura.
Paperino e Pippo accettano l'incarico e iniziano a setacciare disparati villaggi, finché riconoscono il famoso Keyblade. 
Il custode del leggendario Keyblade, una potentissima spada dalla forma di una chiave e dotata di poteri immensi, è Sora. 
Sora è il prescelto, l'unico in grado di poter chiudere le porte che collegano i mondi, le quali per un arcano motivo sono state aperte. 
Sora, Paperino e Pippo così si incontrano ed insieme formano uno strambo trio. Nel loro percorso dovranno sconfiggere gli Heartless, emissari del male, piccoli esseri neri guidati da un forte potere alle cui basi vi è un terribile piano.


Recensione:
"Kingdom Hearts" è famoso e amato in tutto il mondo, ma con sommo dispiacere devo ammettere la mia ignoranza al riguardo.
Quando ero piccina trascorrevo i pomeriggi giocando ai videogame, ma la conoscenza di tale storia non mi era nota.

Fin dai primi istanti la sensazione che mi ha saputo donare è stato un tuffo nel passato, ho infatti rivestito gli abiti di una bambina immersa nei magici mondi Disney.
Sora, accompagnato da Pippo e Paperino, viaggia nei vari universi Disney facendo la conoscenza dei begnamini della nostra infanzia, come Aladdin e Ariel, con il fine di porgere il proprio aiuto nel dissipare le creature maligne infiltrate nella loro vita.
Il manga segue pedissequamente la narrazione del gioco e possiamo facilmente notare come sia stato lo stesso videogioco fonte per la stesura del cartaceo, infatti sono visibili immagini e scene tipiche della piattaforma informatica, come i frequenti scontri.
Una piccola specificazione è da esplicare sulla circostanza che questi quattro tomi contengono solo la storia ricompresa nel primissimo episodio del gioco. "Kingdom Hearts" è difatti composto da vari titoli, quindi per ritrovare l'evoluzione della vicenda bisogna recuperare le successive serie manga. 
Magia e amicizia sono i due perni di questa onorevole opera intorno ai quali si staglia un'ambientazione sognata fin da piccoli.

Questa realtà fantastica ricomprende la classica lotta del bene contro il male, ma seppur appaia semplice, forse banale, nel suo sostrato è molto complessa. È difatti difficile seguire il pensiero e il volere alla base del racconto. 
Kingdom Hearts è fonte di desideri sia per i grandi che per i piccini, un'idea innovativa e meravigliosa.


sabato 14 aprile 2018

Recensione "La bussola d'oro".

Ciao a tutti lettori!
Oggi, come ogni mese, vi propongo la Rubrica creata da me e dalla mia carissima amica Cristina del blog ilmondodicry.blogspot.it.

"Le letture delle fate del Bosco Atro".
Lettura#4: La bussola d'oro.



Titolo: La bussola d'oro
Autore: Philip Pullman
Prezzo: 18 €
Pagine: 354
Editore: Salani
Voto: 5/5 🌸


Trama:
Lyra è una ragazzina di undici anni, cresciuta presso il Jordan Collage ad Oxford, in Inghilterra, ed è sempre affiancata dal suo daimon Pantalaimon.

Il daimon è l'anima di una persona, la sua più intima essenza, in forma di animale e generalmente di sesso opposto, non può allontanarsi fisicamente dall'uomo a cui è legato e a sua tutela vigono dei precetti, noti ad ogni essere vivente, come il divieto di toccare il daimon di un altro individuo.
Curiosa di tutto ciò che la circonda, intelligente ed arguta, trascorre molto tempo insieme al suo caro amico Roger Parslow, aiutante cuoco del College, e ai bambini gyziani, nomadi che si spostano per il mondo tramite l'utilizzo di navi.
La sua vita subisce un forte mutamento dopo aver spiato una riunione fra i professori del Jordan Collage e suo zio, Lord Asriel, avente ad oggetto una misteriosa materia, la "Polvere".
All'esito del dibattimento Lord Asriel riesce ad ottenere dal College una somma per finanziare una spedizione scientifica da attuare nella regione artica per studiare la misteriosa Polvere.
A seguito di questo dialogo iniziano a scomparire dei bambini, tra cui Roger. Quale sia la ragione dei numerosi rapimenti non è nota, ma incominciano a cumularsi vari voci che sussurrano intimorite "Ingoiatori" per identificare l'ente che deruba i fanciulli dalle famiglie.
Lyra è curiosa di trovare risposte sulla Polvere, ma sopratutto di riportare a casa Roger e salvare tutti i suoi amici scomparsi.
Nello stesso istante conosce la signora Coulter, una donna dotata di un carisma irresistibile.
Lyra, affascinata dalla signora Coulter, decide di accettare la richiesta di andare a vivere con lei, ma la mattina in cui deve lasciare il Jordan College il Maestro le dona in gran segreto un misterioso oggetto, l'aletiometro, denominato anche "bussola d'oro".
La gioia di Lyra viene precocemente meno quando, trascorrendo le giornate a stretto contatto con la signora Coulter, scopre il reale lavoro della magnetica donna, ossia il suo ruolo cruciale nell'oblazione, un'iniziativa gestita dal Magisterium dietro la quale si nascondono gli Ingoiatori. I bambini di cui sono perse le notizie sono portati a Bolvangar, vicino all'Artico, per essere sottoposti a un terribile esperimento, l'intercisione, tramite cui sono separati dai loro daimon.
Disgustata, Lyra fugge dalla casa della signora Coulter e viene soccorsa dai Gyziani, tra cui Ma Costa, John Faa e Farder Coram.
Tutelata e finalmente amata, inizia ad osservare l'aletiometro ed impara ad usarlo.
Sul suo cammino incontra vari altri alleati, un Panserbjørne di nome Iorek Byrnison, la regina di una tribù di streghe Serafina Pekkala e il texano pilota di dirigibile Lee Scoresby.

Scontri ed inconvenienti costellano il viaggio di Lyra verso la scoperta del suo passato e la liberazione dei bambini di tutto il mondo dalla grave minaccia degli Ingoiatori.


Recensione:
"La bussola d'oro" è il primo episodio della trilogia "Queste Oscure Materie".
Esiste anche un omonimo film prodotto nel 2007 dalla New Line Cinema, diretto da Chris Weitz e con Dakota Blue Richards nel ruolo di Lyra, Daniel Craig di Lord Asriel, Nicole Kidman della Sig.ra Coulter, Eva Green della strega Serafina Pekkala.
L'opera cinematografica ha suscitato, come precedentemente il testo, reazioni ed opposizioni negli ambienti cattolici a causa dell'allusione alla Chiesa Cattolica rappresentata dal Magisterium. Per questo inconveniente purtroppo non è stato infatti possibile effettuare le relative trasposizioni degli altri due libri.
Lessi l'intera trilogia anni fa, ero molto piccola e frequentavo le scuole medie, ricordo quindi la difficoltà riscontrata nel comprendere il significato celato dietro ai daimon, ma ne ero follemente innamorata.
Nonostante il non riuscire ad apprendere istantaneamente la storia e le sue peculiarità, la voglia di sapere e conoscere il mondo della Oxford di Lyra è sempre stata molto elevata.
A seguito della notizia dell'imminente uscita del quarto volume della saga "Queste Oscure Materie" a luglio sono corsa a recuperare il libro dallo scaffale per rileggerlo.
L'idea di ripetere tutti e tre i volumi è sempre stata viva in me, sopratutto per la circostanza sopra esposta, ossia il mio non aver afferrato tutti i cavilli presentati da Pullman.
La storia, ormai a me molto nota poiché nel mentre ho anche guardato svariate volte il film, ha comunque saputo donarmi un'emozione peculiare. L'essermi ributtata nelle avventure di Lyra è stato come ritornare a casa dopo un lungo periodo.
Ho riconosciuto i muri, i profumi della cucina e le strade adiacenti al Jordan Collage, figure che non mi hanno mai abbandonata nel corso della mia crescita.
Philip Pullman è stato fondamentale nella mia vita da lettrice, poiché mi ha fatto scoprire cosa richiedo e cerco da un testo. È stato la chiave che mi ha condotta alla consapevolezza del genere da me amato nella lettura.
La scrittura è scorrevole, incalzante, non stanca, ma catapulta il lettore in un universo simile al nostro, ma con rilevanti differenze.
Spesso ho sognato di avere un mio daimon, anzi quando ero piccina avevo compilato un questionario su un sito ufficiale per scoprire quale sarebbe stato il mio animaletto, risultando un gatto.
I personaggi sono perfettamente dettagliati, ognuno di loro cela nel proprio animo una parte recondita, che cerca di sopperire, ma nel corso della trama risalterá mostrando la vera indole dei soggetti.
Il testo è un perfetto incastro con la filosofia, l'idea stessa alla base dell'anima trasportata all'esterno dell'individuo è ripresa dal pensiero di Kant.
Questo denota la grande base culturale dell'autore.
Un libro non banale, anzi molto complesso, che secondo il mio parere può riscontrare gli interessi di tutte le tipologie degli amanti della lettura, poiché i temi trattati sono poliedrici, cangianti e camaleontici, perfetti nel poter accogliere apprezzamenti di origine differenti.
È uno dei miei titoli prediletti, una delle saghe custodite del mio cuore.
Serbo gelosamente questa strabiliante avventura e spero di sospingervi a reperire questa colossale e sublime opera.

Personaggio preferito:
Serafina Pekkala. 
Ho amato Serafina dal primo istante in cui è stata introdotta nel racconto, è una donna bellissima e dall'animo buono.
Adoro le streghe e quando è apparsa nella vicenda sono stata immediatamente consapevole del fatto che avrebbe identificato il personaggio da me adorato.
Per non incorrere in spoiler faccio solo accenno senza dilungarmi al riguardo sulla storia d'amore di Serafina, chi ha letto il libro ha già capito il motivo del mio struggimento e venerazione per la meravigliosa vicenda.

Personaggio meno amato:
Signora Coulter e Lord Asriel.

A seguito di una struggente indecisione ho optato per entrambi.
L'odio da me serbato verso la Signora Coulter e il suo antipatico e molesto daimon è infatti parificabile a quello da me nutrito nei confronti di Lord Asriel.
Sempre per i motivi di non voler anticipare la storia non posso scendere nei dettagli del mio rancore verso queste due figure, seppur non posso non affermare il mio contrastante folle amore verso il bellissimo daimon di Lord Asriel, Stelmaria, una meravigliosa tigre bianca.

Annunci:
In seguito alla votazione, presente sul mio blog e presso quello di Cristina, tra:
- "La lama sottile" di Philip Pullman;
- "Harry Potter e La pietra filosofale" di J. K. Rowling,
ha vinto, per 13 punti contro 10, "La lama sottile", che sará quindi la protagonista della Lettura#5.
Per correttezza vi espongo il responso da me ottenuto all'esito della raccolta dei punteggi verificatosi presso la mia pagina, Cristina provvederà a porre le foto di quelli da lei accomulati, così da poter dimostrare che la scelta è stata esplicata da voi lettori.


Per quanto riguarda l'appuntamento previsto per la Lettura#6, dal 15 aprile al 10 maggio, il ballottaggio sarà tra:
- "Il cannocchiale d'ambra" di Philip Pulman, ossia il terzo volume della trilogia "Queste oscure materie" ;
- "Cuore di inchiostro" di Cornelia Funke.
Vi invito a partecipare numerosi e ad esprimerci la vostra preferenza, siamo curiose di pervenire a conoscenza di quale titolo sia di vostro maggior interesse.

Mi raccomando inoltre di non dimenticarvi di passare a leggere quanto scritto da Cristina!

Un bacio dalla Cantastorie dei boschi!

lunedì 9 aprile 2018

Recensione "Sailor Moon", volume 4 e 5.

Ciao a tutti lettori!
È trascorso parecchio tempo dall'ultima volta in cui ho recensito i volumi di "Sailor Moon", una mia grave mancanza a cui oggi provvedo a rimediare.


Titolo: Sailor Moon
Volume: 4 e 5
Autore: Naoko Takeuchi
Categoria: Shoujo
Prezzo: 4,70 € a volume
Pagine: 238
Editore: Star Comics
Voto: 5/5 🌸



Trama volume 4:
Il nuovo nemico è ancora un'entità anonima costituita da un forte potere maligno che le cinque sailor non riescono a contrastare. 
A seguito del rapimento di Sailor Mercury e Sailor Mars, il gruppo subisce la perdita di un altro componente, Sailor Jupiter.

La necessità di comprendere gli arcani sottostanti alle recenti disgrazie sospinge Sailor Moon, Sailor Venus e Tuxedo Kamen a porre dei quesiti a Chibiusa, tra cui l'ennesima supplica di svelare la propria provenienza. 
Le risposte conducono al trentesimo secolo dove fanno la conoscenza di King Endymion, ossia Tuxedo Kamen del futuro, il quale avrà modo di spiegare alcune circostanze e svela che Chibiusa è sua figlia.
Purtroppo Sailor Moon viene a sua volta catturata dal Principe Diamant del pianeta Nemesis, causando forte turbamento e timore in Sailor Venus e Tuxedo Kamen.
Chibiusa, sentendosi non amata e causa degli ultimi eventi, fugge e si perde nel cosmo. 
King Endymion chiama in loro soccorso la Sailor protettrice della porta dello spazio-tempo Pluto, la quale però non riesce a scoprire dove possa essere fuggita la Piccola Lady.


Trama volume 5:
Chibiusa accoglie nel proprio cuore il potere del male tramutandosi in Black Lady per aiutare il nemico a conquistare il Cristallo d'argento. 
Nel frattempo Pluto, per soccorrere il gruppo sailor a seguito dell'avvento di Black Lady, decide di trasgredire all'unico veto a lei imposto, ossia di interrompere il tempo, consapevole che il pegno da pagare è perdere la vita stessa.

Black Lady scorgendo la perdita della sua più cara amica comprende l'errore da lei attuato e, tra le lacrime, riesce finalmente a trasformarsi in una Sailor.
Il gruppo felice e commosso di aver ritrovato la loro piccola bambina magica riesce a sopraffare il male. 
Un altro pericolo è stato risolto e con la pace riconquistata le amiche possono far ritorno sul pianeta Terra per godere della vittoria acquisita.


Recensione:
Ho deciso di fare una doppia recensione, poiché ho reperito i due numeri contestualmente. 
A causa degli esami di febbraio e il repentino ritorno alle lezioni ho avuto delle problematiche correlate alle tempistiche per riuscire ad andare in fumetteria a ritirare il quarto volume, così io e Stefano avevamo deciso di attendere l'ormai imminente uscita del quinto episodio per comprarli insieme in un unico pomeriggio. 
In questi due ultimi testi non vengono rivelati, come solitamente siamo abituati a leggere, delle novità concernenti la vita passata delle nostre eroine, ma episodi collegati al loro futuro. 
Notiamo i nostri begnamini cresciuti, non solo fisicamente, ma anche caratterialmente ed osserviamo un mondo composto di pace e serenità. 
Sono state varie le lotte che hanno preceduto questo stato di amenità, di cui Sailor Moon e Tuxedo Kamen sono stati i sostenitori più agguerriti. 
Tomi ricchi di pathos ed il cui oggetto è la prima grave perdita, quella di Sailor Pluto.

Pluto, anche se presente in poche pagine, è riuscita a catturare il mio cuore, poiché, seppur sia consapevole del pegno da pagare contrastando il veto, non demorde nella sua scelta e decide di immolarsi per l'onorevole causa. 
È sempre stata una mera spettatrice degli scontri dal momento che non le era concesso di potersi allontanare dalla porta dello spazio-tempo, ma l'essere testimone della imminente disfatta delle eroine ed il dolore causatole nel vedere la Piccola Lady tramutarsi in Black Lady sono stati fonte della sua coraggiosa decisione. 
Il tratto è fenomenale come nei precedenti numeri, sopratutto per quanto riguarda le tavole che anticipano i vari capitoli.

Con il quinto episodio ho completato tutte le copertine che ritraggono le cinque Sailor, sono quindi curiosa di scoprire chi sarà la protagonista del sesto tomo. Ovviamente potrei trovare notizie al riguardo su Internet, ma preferisco scoprirlo al momento dell'acquisto!
Concludendo, riaffermo la bellezza di "Sailor Moon", una bellissima un'opera, ricca di emozionanti colpi di scena e carichi di importanti insegnamenti come l'importanza dell'amore, amicizia, lealtà e bontà.

venerdì 6 aprile 2018

Recensione "Il guardiano degli innocenti".


Ciao a tutti lettori! 
A seguito delle festività è atroce riprendere il ritmo scandito dai vari impegni. 
Ho infatti trascorso i giorni di Pasqua e Pasquetta in compagnia del mio fidanzato❤️, le nostre famiglie e la mia amica Valentina. 
Sono grata di avere nella mia vita persone come loro con i quali condividere momenti meravigliosi di cui conservo dei bellissimi ricordi. 
Tornando al tema costante del blog passo a parlarvi di libri, in particolare di uno dei tre testi che Stefano mi ha regalato per San Valentino. 


Titolo: Il guardiano degli innocenti
Autore: Andrzej Sapkowski
Prezzo: 18 €
Pagine: 370
Editore: Casa Editrice Nord
Voto: 5/5 🌸



Trama:
In un universo dove gli esseri magici convivono con gli uomini vive uno strigo di nome Geralt. 
Uno strigo è un soggetto aventi doti sovramunane, capace di effettuare incantesimi ed il cui mestiere è costituito dall'uccidere creature come demoni, orchi o elfi malvagi. Egli esplica tale funzione sotto commissione o meno di altri individui, per questo la società classifica gli strighi come dei mercenari. 
Per acquisire tali peculiari capacità Geralt, nel corso della propria infanzia, è stato sottoposto a un pressante addestramento e costretto ad ingerire pozioni. 
Crescendo ed in seguito ad eroici combattimenti e vittorie diventa uno degli strighi più noti, ma, allo stesso istante, molti uomini lo cercano per eliminarlo, motivo per cui Geralt decide di ricorrere all'aiuto di Nenneke presso un monastero. 
Egli approfitta della sua amicizia per guarire da una ferita e per cercare informazioni su una bellissima maga che gli ha rubato il cuore, Yennefer.


Recensione:
"Il guardiano degli innocenti" è una raccolta di novelle che anticipa la "Saga di Geralt di Rivia". 
É un'antologia contenente sette racconti collegati tra loro mediante i capitoli intitolati "La voce della ragione", i quali fungono da nesso per costituire una cornice nella quale emergono le sette vicende che hanno segnato la vita di Geralt.
Geralt è un individuo forte, invincibile e dotato di poteri non comuni al genere umano, poiché egli è uno strigo. 
Nei vari brani viene lentamente spiegato cosa sia uno strigo ed introdotto il mondo e le connotazioni fantastiche che lo contraddistingono. 
La realtà di questo universo non viene svelata nelle prime pagine, ma viene scoperta poco alla volta, permettendo al lettore di ritrovarsi in un luogo a lui noto. 
Veniamo a contatto con gli usi e i costumi della società e facciamo conoscenza di Geralt. 
Comprendiamo il suo non essere un mercenario dedito alle ricchezze, ma un soggetto dotato di un animo nobile, il quale non acconsente ad utilizzare le sue doti per degli scopi subdoli e sleali. 
Spigoloso, a tratti rude, ma di cui possiamo ammirare la dolcezza e sensibilità quando descrive Yennefer. L'amore lo muta, lo trasporta in un mondo distante fatto di paure e tenerezze in cui anche l'uomo più indomito teme di perdere un tesoro a lui caro. 
La scrittura è a tratti barbara, oso definirla quasi volgare, ma non nel senso di linguaggio colorito, ma di verbo del popolo, ossia non raffinato come quello insegnato ai nobili. L'autore utilizza parole ed un gergo che sono ideali se incanalati nella realtà di un villaggio, luoghi spesso visitati da Geralt. 
L'avventura raccontata nei vari tomi è comunemente nota grazie ai videogiochi denominati "The Witcher", di cui Stefano è appassionato e presto provvederemo a giocarci insieme. 
Le premesse sono ottime, infatti non vedo l'ora di reperire i prossimi volumi per progredire nell'intricata trama.

martedì 3 aprile 2018

Premio "My world award 2018".

Ciao a tutti lettori!
Oggi, con un poco di ritardo, rispondo ad un premio a me assegnato da Lucia del canale creatoridimondi.net.
Il conferimento "My World Award 2018" è nato per conseguire l'intento di farvi conoscere i blogger che amate e seguite. 
Questa iniziativa è un ottimo espediente per farvi scoprire chi si cela dietro ai canali, nel mio caso chi è la Cantastorie dei boschi al di fuori dell'universo virtuale.

Regole:
1. Seguire e taggare il blog che ti ha nominato.
2. Rispondere alle sue 10 domande.
3. Nominare a tua volta 10 blogger.
4. Formulare altre 10 domande per i tuoi blogger nominati. Le domande possono essere su VITA PRIVATA, VIAGGI, CINEMA, ESTETICA, MUSICA, SERIE TV, LIBRI e CIBO.
5. Informare i tuoi blogger della nomination.


1. Qual è la prima serie tv che hai amato e che non dimenticherai mai?
La prima serie tv che ho adorato è, senza dubbi, "Elisa di Rivombrosa".
Fin da piccola sono innamorata delle storie d'amore, degli intrighi di corte e dei grandi abiti delle dame, tutte peculiarità che contraddistinguono la trama della serie da me indicata. 
Rammento con un sorriso la trepidazione provata nell'attesa del successivo episodio, la raccolta di figurine che avevo completato e il cd della colonna sonora ascoltato innumerevoli volte.

2. Qual è il film visto di recente che ti è piaciuto di più? 
Sarà certamente felice del responso il mio fidanzato Stefano, poiché nomino il suo film preferito "C'era una volta in America".
Grazie a questo post mi sono purtroppo accorta che nell'ultimo periodo non sto guardando molti film, una grave lacuna a cui provvederò a rimediare.
Stupendo, commuovente e capace di lasciare un segno permanente negli spettatori. È stato il fulcro dei miei pensieri per svariate giornate, rappresenta una vera opera cinematografica.

3. Quale città ti piacerebbe visitare?
Le città che vorrei visitare sono varie, ma in primis non posso fare a meno di nominare Tokyo. 
Amante della cultura giapponese, dei manga e di tutto ciò che concerne tale Paese, il mio desiderio è fortissimo e spero in futuro di poter raggiungere tale meta.

4. Quale pizza preferisci?
Amo la pizza margherita.
Nulla di troppo elaborato, ma, se preparata bene, è buonissima nella propria semplicità.

5. Ti piacerebbe scrivere un libro?
Sí, scrivere un libro è uno dei miei più cari desideri.
Uno dei miei sogni è riuscire a trascrivere le mie sensazioni e fare emozionare tante persone.

6. Ti piace il tuo lavoro/gli studi intrapresi/quello che hai studiato fino a questo momento?
Sono una studentessa iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza e adoro profondamente le materie trattate.
La legge è il fulcro della nostra società, il tramite per un quieto vivere, la base per una vita serena.
È affascinante e, seppur il percorso sia lungo e non dei più semplici, è fonte di varie soddisfazioni.

7. Cosa non sopporti di una persona?
Non apprezzo vari atteggiamenti, ma la constatazione che maggiormente mi irrita è la falsità.
Ho sempre prediletto la dura verità a una bella menzogna.

8. Cosa non deve mancare nel tuo armadio?
Un tubino nero.
Elegante e semplice, un capo intramontabile che rispecchia il mio essere.
Ogni donna ha diritto di sentirsi, anche solo per una notte, Audrey Hepburn.

9. Qual è il libro che fa parte della tua infanzia?
Sono tanti i testi che mi hanno accompagnata nel corso della mia crescita, ma, se devo nominare un solo titolo, indico la saga di Nina la bambina della Sesta Luna. 
Ammetto di aver riletto tutti i quattro volumi lo scorso anno, i quali mi hanno sommersa di tanti ricordi, un tuffo nel passato meraviglioso.

10. Quale persona (anche non più in vita) famosa ti ha ispirato nella vita? 
Onestamente non ho nessun soggetto come fonte di ispirazione, ma, se sono costretta ad effettuare un nominativo, identifico quello dell'imperatrice Sissi.
Alcuni mesi precedenti all'apertura del blog ho letto una stupenda biografia che analizza la sua esistenza e traguardi. 
Grazie ad essa ho scoperto una donna forte, un esempio di tenacia e determinazione.

Le mie 10 domande:
1. Qual è la città che porti nel cuore? 
2. Mare o montagna? 
3. Qual è il cartone Disney che prediligi? 
4. Qual è il tuo sogno nel cassetto? 
5. Qual é il tuo libro preferito? 
6. Qual è il ricordo più bello che possiedi? 
7. Quale personaggio, letterario o non, avresti voluto essere? 
8. Qual è il tuo piatto preferito? 
9. Quali sono i tuoi hobby? 
10. Qual è la tua paura più grande?

Nomino 10 blogger:
- Il mondo di Cry;
- Ombre Angeliche;
- Il Mondo Di Sopra;
- Buona lettura;
- L'Ennesimo Book Blog;
- Francesca A. Vanni;
- L per Libro;
- Leggendo & Sognando - Il mondo di Mary;
- il mio mondo a colori;
- L'angolo di Ariel.

Mi sono divertita parecchio a scrivere le risposte, ma ora sono curiosa di pervenire a conoscenza dei responsi dei miei lettori, quindi sentitevi liberi di lasciare qui sotto quali sono le vostre risposte, potete scegliere tra i quesiti posti da Lucia o i miei.

Un bacio dalla Cantastorie dei boschi!