lunedì 26 aprile 2021

Recensione "Mondo senza fine" di Ken Follett.

Ciao a tutti lettori!

Oggi sono un pó di fretta, quindi tralascio le chiacchiere futili e inizio a scrivere l'articolo in questione.



Titolo: Mondo senza fine

Autore: Ken Follett

Prezzo: 18 €

Pagine: 1367

Editore: Mondadori

Voto: 5/5 🌸






Trama:

È il 1327. Il giorno di Ognissanti, quattro bambini si allontanano di nascosto dal priorato di Kingsbridge e nella foresta assistono per caso all'omicidio di due uomini. Da allora le vite di questi ragazzi – un piccolo genio, un bulletto, una ladruncola e una ragazzina dalle grandi ambizioni – saranno indissolubilmente legate tra loro e, una volta adulti, conosceranno amore, avidità, ambizione e vendetta. Vivranno momenti di prosperità e carestia, malattia e guerra. Dovranno fronteggiare la più terribile epidemia di tutti i tempi: la peste. Uno di loro viaggerà per inseguire un amore impossibile e un'altra sfiderà il potere della Chiesa. Ma su ciascuno resterà l'ombra dell'inspiegabile omicidio di cui sono stati testimoni in quel fatidico giorno della loro infanzia. Dopo "I pilastri della terra", Ken Follett ambienta "Mondo senza fine" due secoli dopo la costruzione della cattedrale di Kingsbridge, sullo sfondo di un lento ma inesorabile mutamento che rivoluzionerà le arti e le scienze. I secoli bui sono alle spalle e si cominciano a vedere i primi bagliori di una nuova epoca. Prefazione dell'autore all'edizione per il decimo anniversario.



Recensione:

"Mondo senza fine" è il secondo volume della saga di Kingsbridge dell'autore Ken Follett. 

Il libro è ambientato due secoli dopo la costruzione della cattedrale di Kingsbridge, ossia nel XIV secolo. Il periodo storico in questione è particolare, poiché vede la fine dell'epoca oscura del Medioevo, a seguito della quale sta per iniziare un mutamento radicale e rivoluzionario per l'arte e le scienze. 

Essendo trascorsi parecchi anni da quanto descritto ne "I pilastri della Terra", nelle pagine del testo non troviamo i medesimi protagonisti ma i loro successori. Parallelamente, se il narrato che lo precede ha come perno della trama la costruzione della cattedrale, qui vi è l'edificazione di un ponte, per favorire l'economia della città. 

Se ho adorato il tomo precedente, questo mi ha letteralmente catturato il cuore. Inesorabilmente, insomma, è entrato a far parte dei miei libri preferiti. Difatti, gli intrighi di corte, le guerre, le vendette e l'amore sono gli elementi preponderanti anche di questa storia, ma qui vi è una concentrazione maggiore sulle relazioni interpersonali. 

I temi esaminati dallo scrittore sono anch'essi innumerevoli e spesso di difficile accettazione. Lo scenario è reale e, perciò, talvolta crudo e inumano. In verità è proprio la bravura della penna di Ken Follett a rendere lo scenario tangibile. Se letto nel periodo storico in cui viviamo, poi, è tutto drammaticamente vicino al nostro vissuto. In "Mondo senza fine", in particolare, il mondo è sconvolto dall'arrivo della peste, una malattia che porta devastazione e morte. 

I personaggi sono anch'essi sfaccettati. Quelli più rilevanti sono quattro e li seguiamo a partire dalla loro infanzia, per poi vederli crescere e sviluppare una propria personale psiche. Nessuno degli stessi è perfetto, l'eroe o l'eroina per antonomasia sono assenti, ma sono tutti umanamente fallibili. 

Insomma, Ken Follett con una prosa scorrevole ed elegante si riconferma un eccezionale autore, tra i miei prediletti. Non vedo l'ora di proseguire con la lettura delle sue opere. 

La sua penna e le sue storie sono indimenticabili! 



"Furono investiti da una raffica di vento. Caris abbracciò Merthin, che la tenne stretta a sè, rimanendo saldo in equilibrio sulle gambe divaricate. La ventata passò in fretta così com’era arrivata, ma Merthin e Caris rimasero avvinti lassù, in cima al mondo, ancora a lungo. "


lunedì 19 aprile 2021

Recensione "Le sette sorelle. Ally nella tempesta" di Lucinda Riley.

Ciao a tutti lettori! 

Oggi vi racconto il mio pensiero sul secondo libro letto per il #gdlPleiadi

Se non sapete di quale gruppo di lettura si tratta, vi rimando a un articolo del mese di febbraio in cui vi ho presentato questo progetto che sto portando avanti insieme alla mia amica Deborah de @unlibrotralestelle



Titolo: Le sette sorelle. Ally nella tempesta

Autore: Lucinda Riley

Prezzo: 11,40 €

Pagine: 656

Editore: Giunti Editore

Voto: 5/5 🌸






Trama:

La giovane Ally, velista esperta, è distesa al sole di uno yacht in mezzo all'Egeo e sta vivendo uno dei momenti più emozionanti della sua vita: l'intesa professionale con il famoso skipper Theo Falys-Kings si è da poco trasformata in un amore appassionato. Ma la loro felicità viene bruscamente interrotta dalla notizia della morte di Pa' Salt, il magnate svizzero che ha adottato Ally e le sue cinque sorelle e che ha lasciato a ciascuna una serie di indizi per mettersi sulle tracce del loro passato. Ally è troppo sconvolta per esaudire la volontà di suo padre; vuole solo abbandonarsi nelle braccia di Theo e ritrovare un po' di serenità: non sa però quello che sta per succederle, né sa che presto dovrà gettarsi nella lettura del volume lasciatole da Pa' Salt, la burrascosa storia di Anna Landvik, una cantante d'opera norvegese che nella seconda metà dell'Ottocento divenne la musa del compositore Edvard Grieg. Ed è proprio nella gelida e romantica Norvegia che Ally dovrà scoprire cosa la lega a questa donna misteriosa.



Recensione:

"Ally nella tempesta" è il secondo volume della saga "Le sette sorelle" dell'autrice Lucinda Riley.

La trama dei sette tomi è intrecciata attorno alla figura di Pa' Salt, un uomo misterioso, quanto facoltoso e generoso, che ha adottato delle bambine da ogni angolo del mondo e ha dato alle stesse il nome di una stella della sua costellazione preferita, le Pleiadi.

Ogni testo è dedicato a una figlia adottiva. Nel primo libro il lettore conosce la primogenita Maia, mentre in questo successivo capitolo viene presentata la seconda figlia Ally.

Ally non è un personaggio che nel primo volume ha catturato la mia attenzione, ma, avendo amato intensamente lo stile fluido e ammaliante di Lucinda Riley, ho iniziato la lettura con aspettative molto alte. Purtroppo la mia foga nella lettura è stata subito interrotta da una trama piatta e poco appassionante.

Come è accaduto nel primo tomo, la storia della protagonista Ally si dipana parallelamente a quella di un proprio antenato, in questo caso di Anna Landvik, una cantante d'opera norvegese. In verità da questo frangente la trama non muta in quanto a intrattenimento, ma, anzi, il personaggio di Anna risulta ugualmente noioso e banale. Anna, in poche parole, è una donna che nei momenti fortunati della sua vita si perde in lamentele futili e in piagnistei senza senso. 

Bisogna oltremodo precisare che Ally e Anna non hanno una vita semplice, ossia la loro genealogia è costellata di eventi burrascosi e tristi. Ciò non ha ovviamente giovato a una lettura spensierata. Tuttavia non sono tanto i fatti poco gioiosi a far perdere di bellezza al narrato, quanto le eccessive pagine e la lentezza del racconto. A mio avviso con un numero inferiore di pagine si poteva dar vita a una narrazione più dinamica. 

Eppure, il voto che ho dato a questo tomo è stato lo stesso alto. 

In merito mi è, infatti, impossibile non menzionare lo straordinario scenario della Norvegia, uno Stato che da sempre affascina il mio immaginario. 

Concludendo, non ho particolarmente avuto a cuore Anna, mentre Ally nel finale mi ha commossa. Non posso aggiungere altro per non rovinarvi la sorpresa che la scrittrice ha in serbo per il finale del secondo capitolo, ma, ecco, quel particolare esito della storia di Ally mi ha scossa emotivamente, facendomi rivalutare il suo vissuto e la sua storia d'amore come qualcosa di puro e unico.

Sono curiosa di leggere il terzo volume della saga, che devo iniziare in questi giorni. Mi auguro che la mia fiducia sulla saga e sulla penna di Lucinda Riley vengano confermate con più decisione. 

lunedì 12 aprile 2021

Recensione "La breve seconda vita di Bree Tanner" di Stephenie Meyer.

Ciao a tutti lettori!

Vi siete ripresi dalle abbuffate di Pasqua? Io ad essere onesta non del tutto, perciò vi condivido un breve articolo, giusto per non perdere il ritmo con le scadenze del blog.


Titolo: La breve seconda vita di Bree Tanner
Autore: Stephenie Meyer
Prezzo: 9,40 €
Pagine: 215
Editore: Fazi
Voto: 3/5 🌸




Trama:
Bree Tanner ricorda appena come fosse la sua vita prima di acquisire dei riflessi sovrumani e un'inesauribile forza fisica. Prima che una sete insaziabile di sangue si impossessasse di lei... prima che qualcuno decidesse di trasformarla in un vampiro. Tutto quello che Bree sa è che vivere tra i suoi simili comporta poche certezze e ancor meno regole: guardati alle spalle, non attirare l'attenzione e, soprattutto, torna a casa prima dell'alba o morirai. Quel che non sa è che il suo tempo da immortale sta velocemente per scadere. Ma Bree trova un inaspettato amico in Diego, un vampiro neonato che desidera quanto lei scoprire l'identità della loro creatrice: un essere misterioso che tutti chiamano "lei". Quando realizzano che i neonati sono semplici pedine su una scacchiera più vasta di quanto non possano immaginare, i due giovani si trovano a dover decidere con chi schierarsi e di chi fidarsi. Ma se tutto ciò che sanno si basa sulla menzogna, sarà realmente possibile giungere alla verità?

Recensione:
"La breve seconda vita di Bree Tanner" è un romanzo breve appartenente alla saga "Twilight" di Stephenie Meyer.
La lettura dello stesso preferibilmente va effettuata una volta terminato il terzo volume "Eclipse".
Nel testo, infatti, il punto di vista del racconto è quello di una giovane ragazza vampiro di nome Bree Tanner, facente parte dell'esercito creato sotto le indicazioni di Victoria.
Il fulcro del libro è quello di portare a conoscenza del lettore, attraverso i pensieri di Bree, le sensazioni di un vampiro appena nato, ossia del "neonato" come la famiglia Cullen è solita denominare questi esseri appena creati. La sete di sangue, il terrore e la furia sono le sole tre emozioni che all'inizio Bree sembra poter provare. Con il corso della trama, però, la stessa scopre delle nuove verità e, parallelamente, rammenta dei sentimenti fino ad ora dimenticati.
La mia esperienza di lettura con questo capitolo della saga è stata difficoltosa. La scrittura scorrevole tipica di Stephenie Meyer non mi ha aiutata, nonostante le poche pagine che compongono il racconto. Nel complesso ho, in verità, trovato la storia poco accattivante. In particolare i personaggi non mi hanno appassionata e, per di più, non mi sembra che il testo abbia aggiunto nulla di così rilevante ai fini della trama della saga principale.
Insomma consiglio la lettura a chi, come me, vuole aver un'idea globale della saga, ma non aspettatevi nulla di indimenticabile o di imperdibile.

martedì 6 aprile 2021

"Weathering with you".

Ciao a tutti lettori!

In questo articolo vi presento l'anime "Weathering with you - La ragazza del tempo".


Voto: 5/5 🌸

"Weathering with you - La ragazza del tempo" è un film di animazione giapponese del 2019, scritto e diretto da Makoto Shinkai e animato da Atsushi Tamura.
La durata della pellicola è di 112 minuti.


Hodaka è uno studente delle superiori, il quale, scappato di casa, a Tokyo trova un lavoro come scrittore per una rivista sull'occulto.
In un angolo della stessa città Hodaka incontra una ragazza di nome Hina, anch'essa minorenne e in difficoltà economiche. Hodaka però presto scopre che Hina nasconde il particolare potere di scatenare o di fermare la pioggia a suo piacimento.


Il film è uscito nei cinema giapponesi nel mese di luglio 2019, mentre in Italia è stato distribuito nelle prime settimane di ottobre 2019.
Dato il successo riportato nei giorni di proiezione è stato dopo poco tempo annunciata la sua redistribuzione il 5 e il 6 novembre.


"Weathering with you - La ragazza del tempo" è il tipico anime di Makoto Shinkai.
L'anime, infatti, narra la storia di due ragazzi, predestinati uno all'altra tramite una connessione mistica.
La giovane età dei protagonisti e il realismo magico sono due dei concetti cardine delle storie di Shinkai, accezioni che lo contraddistinguono.
La pellicola in questione è caratterizzata da tematiche forti, anch'esse sempre presenti nelle idee di Shinkai, come il tema dell'abuso, della violenza e dell'abbandono. Tuttavia questi temi sono, allo stesso modo, equilibrati dalla dolcezza insita nella storia raccontata.
Le musiche sono sia delicate che intense, ossia costituiscono una giusta fusione per accompagnare il narrato della trama.
Insomma, Makoto Shinkai non è mai banale e colpisce al cuore, facendo provare delle emozioni intense.
Per quanto mi riguarda "Weathering with you - La ragazza del tempo" è uno dei film di animazione giapponese più belli.