Ciao a tutti lettori!
Oggi sono un pó di fretta, quindi tralascio le chiacchiere futili e inizio a scrivere l'articolo in questione.
Titolo: Mondo senza fine
Autore: Ken Follett
Prezzo: 18 €
Pagine: 1367
Editore: Mondadori
Voto: 5/5 🌸
Trama:
È il 1327. Il giorno di Ognissanti, quattro bambini si allontanano di nascosto dal priorato di Kingsbridge e nella foresta assistono per caso all'omicidio di due uomini. Da allora le vite di questi ragazzi – un piccolo genio, un bulletto, una ladruncola e una ragazzina dalle grandi ambizioni – saranno indissolubilmente legate tra loro e, una volta adulti, conosceranno amore, avidità, ambizione e vendetta. Vivranno momenti di prosperità e carestia, malattia e guerra. Dovranno fronteggiare la più terribile epidemia di tutti i tempi: la peste. Uno di loro viaggerà per inseguire un amore impossibile e un'altra sfiderà il potere della Chiesa. Ma su ciascuno resterà l'ombra dell'inspiegabile omicidio di cui sono stati testimoni in quel fatidico giorno della loro infanzia. Dopo "I pilastri della terra", Ken Follett ambienta "Mondo senza fine" due secoli dopo la costruzione della cattedrale di Kingsbridge, sullo sfondo di un lento ma inesorabile mutamento che rivoluzionerà le arti e le scienze. I secoli bui sono alle spalle e si cominciano a vedere i primi bagliori di una nuova epoca. Prefazione dell'autore all'edizione per il decimo anniversario.
Recensione:
"Mondo senza fine" è il secondo volume della saga di Kingsbridge dell'autore Ken Follett.
Il libro è ambientato due secoli dopo la costruzione della cattedrale di Kingsbridge, ossia nel XIV secolo. Il periodo storico in questione è particolare, poiché vede la fine dell'epoca oscura del Medioevo, a seguito della quale sta per iniziare un mutamento radicale e rivoluzionario per l'arte e le scienze.
Essendo trascorsi parecchi anni da quanto descritto ne "I pilastri della Terra", nelle pagine del testo non troviamo i medesimi protagonisti ma i loro successori. Parallelamente, se il narrato che lo precede ha come perno della trama la costruzione della cattedrale, qui vi è l'edificazione di un ponte, per favorire l'economia della città.
Se ho adorato il tomo precedente, questo mi ha letteralmente catturato il cuore. Inesorabilmente, insomma, è entrato a far parte dei miei libri preferiti. Difatti, gli intrighi di corte, le guerre, le vendette e l'amore sono gli elementi preponderanti anche di questa storia, ma qui vi è una concentrazione maggiore sulle relazioni interpersonali.
I temi esaminati dallo scrittore sono anch'essi innumerevoli e spesso di difficile accettazione. Lo scenario è reale e, perciò, talvolta crudo e inumano. In verità è proprio la bravura della penna di Ken Follett a rendere lo scenario tangibile. Se letto nel periodo storico in cui viviamo, poi, è tutto drammaticamente vicino al nostro vissuto. In "Mondo senza fine", in particolare, il mondo è sconvolto dall'arrivo della peste, una malattia che porta devastazione e morte.
I personaggi sono anch'essi sfaccettati. Quelli più rilevanti sono quattro e li seguiamo a partire dalla loro infanzia, per poi vederli crescere e sviluppare una propria personale psiche. Nessuno degli stessi è perfetto, l'eroe o l'eroina per antonomasia sono assenti, ma sono tutti umanamente fallibili.
Insomma, Ken Follett con una prosa scorrevole ed elegante si riconferma un eccezionale autore, tra i miei prediletti. Non vedo l'ora di proseguire con la lettura delle sue opere.
La sua penna e le sue storie sono indimenticabili!
"Furono investiti da una raffica di vento. Caris abbracciò Merthin, che la tenne stretta a sè, rimanendo saldo in equilibrio sulle gambe divaricate. La ventata passò in fretta così com’era arrivata, ma Merthin e Caris rimasero avvinti lassù, in cima al mondo, ancora a lungo. "
Ciao Diletta, sai già quanto ami Ken Follett e quanto ho amato questo libro. ♥️
RispondiEliminaCiao Lucia! Lo so e concordo con te!
EliminaHo adorato il primo volume della trilogia; nonostante la mole le pagine sono volate! Spero di avere presto l'occasione di recuperare anche questo 🥰
RispondiEliminaCiao Silvia! Io personalmente ho preferito questo secondo volume, ti consiglio di recuperarlo presto!
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