lunedì 19 aprile 2021

Recensione "Le sette sorelle. Ally nella tempesta" di Lucinda Riley.

Ciao a tutti lettori! 

Oggi vi racconto il mio pensiero sul secondo libro letto per il #gdlPleiadi

Se non sapete di quale gruppo di lettura si tratta, vi rimando a un articolo del mese di febbraio in cui vi ho presentato questo progetto che sto portando avanti insieme alla mia amica Deborah de @unlibrotralestelle



Titolo: Le sette sorelle. Ally nella tempesta

Autore: Lucinda Riley

Prezzo: 11,40 €

Pagine: 656

Editore: Giunti Editore

Voto: 5/5 🌸






Trama:

La giovane Ally, velista esperta, è distesa al sole di uno yacht in mezzo all'Egeo e sta vivendo uno dei momenti più emozionanti della sua vita: l'intesa professionale con il famoso skipper Theo Falys-Kings si è da poco trasformata in un amore appassionato. Ma la loro felicità viene bruscamente interrotta dalla notizia della morte di Pa' Salt, il magnate svizzero che ha adottato Ally e le sue cinque sorelle e che ha lasciato a ciascuna una serie di indizi per mettersi sulle tracce del loro passato. Ally è troppo sconvolta per esaudire la volontà di suo padre; vuole solo abbandonarsi nelle braccia di Theo e ritrovare un po' di serenità: non sa però quello che sta per succederle, né sa che presto dovrà gettarsi nella lettura del volume lasciatole da Pa' Salt, la burrascosa storia di Anna Landvik, una cantante d'opera norvegese che nella seconda metà dell'Ottocento divenne la musa del compositore Edvard Grieg. Ed è proprio nella gelida e romantica Norvegia che Ally dovrà scoprire cosa la lega a questa donna misteriosa.



Recensione:

"Ally nella tempesta" è il secondo volume della saga "Le sette sorelle" dell'autrice Lucinda Riley.

La trama dei sette tomi è intrecciata attorno alla figura di Pa' Salt, un uomo misterioso, quanto facoltoso e generoso, che ha adottato delle bambine da ogni angolo del mondo e ha dato alle stesse il nome di una stella della sua costellazione preferita, le Pleiadi.

Ogni testo è dedicato a una figlia adottiva. Nel primo libro il lettore conosce la primogenita Maia, mentre in questo successivo capitolo viene presentata la seconda figlia Ally.

Ally non è un personaggio che nel primo volume ha catturato la mia attenzione, ma, avendo amato intensamente lo stile fluido e ammaliante di Lucinda Riley, ho iniziato la lettura con aspettative molto alte. Purtroppo la mia foga nella lettura è stata subito interrotta da una trama piatta e poco appassionante.

Come è accaduto nel primo tomo, la storia della protagonista Ally si dipana parallelamente a quella di un proprio antenato, in questo caso di Anna Landvik, una cantante d'opera norvegese. In verità da questo frangente la trama non muta in quanto a intrattenimento, ma, anzi, il personaggio di Anna risulta ugualmente noioso e banale. Anna, in poche parole, è una donna che nei momenti fortunati della sua vita si perde in lamentele futili e in piagnistei senza senso. 

Bisogna oltremodo precisare che Ally e Anna non hanno una vita semplice, ossia la loro genealogia è costellata di eventi burrascosi e tristi. Ciò non ha ovviamente giovato a una lettura spensierata. Tuttavia non sono tanto i fatti poco gioiosi a far perdere di bellezza al narrato, quanto le eccessive pagine e la lentezza del racconto. A mio avviso con un numero inferiore di pagine si poteva dar vita a una narrazione più dinamica. 

Eppure, il voto che ho dato a questo tomo è stato lo stesso alto. 

In merito mi è, infatti, impossibile non menzionare lo straordinario scenario della Norvegia, uno Stato che da sempre affascina il mio immaginario. 

Concludendo, non ho particolarmente avuto a cuore Anna, mentre Ally nel finale mi ha commossa. Non posso aggiungere altro per non rovinarvi la sorpresa che la scrittrice ha in serbo per il finale del secondo capitolo, ma, ecco, quel particolare esito della storia di Ally mi ha scossa emotivamente, facendomi rivalutare il suo vissuto e la sua storia d'amore come qualcosa di puro e unico.

Sono curiosa di leggere il terzo volume della saga, che devo iniziare in questi giorni. Mi auguro che la mia fiducia sulla saga e sulla penna di Lucinda Riley vengano confermate con più decisione. 

6 commenti:

  1. Ciao Diletta, anch'io ho preferito la storia di Maia rispetto a quella di Ally anche se, come personalità, mi è piaciuta molto anche la seconda sorella :-) Attendo il tuo parere sul terzo libro, a mio avviso molto bello!

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    1. Ciao Ariel!
      Ho appena concluso il terzo libro e, ti anticipo, mi è piaciuto moltissimo!

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  2. Ciao Diletta!
    Sono davvero contenta di leggere che anche questo romanzo della Riley ti sia piaciuto; probabilmente è unno dei miei preferiti della saga delle Sette Sorelle! Ally mi è entrata nel cuore, ed è stato davvero bello vederla riapparire anche nei romanzi successivi ✨

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    1. Ciao Silvia!
      Sto piacevolmente constatando che inesorabilmente ogni sorella mi sta entrando nel cuore, poiché ognuna a modo proprio è speciale e unica.

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  3. Ciao Diletta, sarà la mia prossima lettura. Bella recensione! 😊

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    1. Ciao Lucia!
      Sono curiosa di conoscere il tuo parere. Grazie per il complimento!

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