Ciao a tutti lettori!
Negli ultimi due mesi ho riflettuto parecchio sulle possibili modifiche applicabili al blog per renderlo più dinamico e per poter spaziare in altre tematiche al di fuori dei miei amati libri e manga.
Sono così giunta alla conclusione di aggiungere uno o due post mensili nei quali espongo le serie televisive, film ed anime da me amati.
Come esordio di questa mia nuova idea, vi racconto le mie opinioni sulla serie televisiva "Breaking Bad".
"Breaking Bad" è una serie televisiva statunitense ideata da Vince Gilligan, trasmessa dal 2008 al 2013.
È composta da 5 stagioni, per un totale di 62 episodi dalla durata tra i 45 e i 55 minuti.
La serie televisiva ha ricevuto eccellenti recensioni da parte della critica, principalmente per la sceneggiatura, la regia e le interpretazioni degli attori principali. Nel 2013 il Writers Guild of America ha nominato Breaking Bad la tredicesima serie meglio scritta di tutti i tempi e il Guinness World Records l'ha identificata la serie con la più alta valutazione di tutti i tempi.
Ha, inoltre, vinto numerosi premi, tra cui sedici Emmy Award, otto Satellite Award, dodici Saturn Award, sei WGA Award, cinque TCA Award, due Golden Globe, tre Screen Actors Guild Award, un PGA Award, due DGA Award e sei Critics' Choice Television Award.
Il mio primo incontro con questa pluripremiata storia è stato per merito di Stefano ❤️.
Stefano è un grandissimo fan di "Breaking Bad", possiede tutti i cofanetti e, su sua proposta, ho accettato di guardare qualche episodio.
Le puntate hanno incominciato a scorrere una dopo l'altra, ed io ero sempre più curiosa ed immersa nella trama. Inconsciamente sono giunta al termine della prima stagione ed, in quel momento, ho compreso di essere stregata dalla vicenda narrata.
Walter White è un uomo di cinquant'anni, il quale vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita, e il figlio Walter Junior, affetto da una paralisi cerebrale, un disturbo che gli causa problemi di linguaggio e lo costringe a servirsi di stampelle per muoversi.
Egli è un professore di chimica, ma, per fronteggiare le difficoltà economiche della famiglia, è costretto a svolgere un secondo lavoro come dipendente di un autolavaggio.
A discapito della fortuna di avere una famiglia ed una vita serena, Walter è insoddisfatto.
La sua mente brillante ed acuta è sprecata tra i liceali ed, inoltre, ogni giorno deve subire le angherie e le derisioni del titolare dell'autolavaggio.
Purtroppo, anche tra i suoi familiari, sopratutto da parte del cognato Hank, agente della DEA, seppur tra i due intercorra un buon rapporto, non mancano le critiche e le puntualizzazioni su quanto la sua vita sia terribilmente noiosa ed insignificante.
Walter, a conseguenza di tutte queste circostanze, è un uomo debole e remissivo, schiacciato dalla quotidianità e soffre di insonnia.
Tuttavia, la piatta esistenza di Walter viene bruscamente stravolta quando gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni.
Walter è incredulo e sopraffatto dal terrore di lasciare la moglie Skyler sola, con due figli a carico e senza denaro.
Per scongiurare alla grave problematica e per garantire una vita dignitosa ai suoi cari, decide di cucinare i cristalli di metanfetamina assieme a Jesse Pinkman, un suo ex studente diventato uno spacciatore di quartiere.
Il prodotto di Walter si rivela di qualità nettamente superiore rispetto alla concorrenza, con una purezza del 99,1%, stima raggiunta grazie alle sue conoscenze chimiche.
Walter White e Jesse Pinkman creano una sottospecie di associazione ed insieme incominciano a creare scompiglio nel traffico della droga. Tutti, difatti, sono esterefatti dal misterioso prodotto in circolazione e tentano di scoprire chi sia Heisenberg, ossia il creatore della metanfetamina "Blue sky".
Walt e Jesse instaurano un rapporto simile a quello tipico intercorrente tra padre e figlio, il chimico, difatti, cerca di tutelarlo e di salvarlo, anche da se stesso. Le debolezze del giovane sono protette da Walt, il quale diviene il suo tutore e carnefice, poiché spesso, incurante dei sentimenti di Jesse, approfitterá della venerazione e dell'affetto da egli riposto nella sua persona per manipolare la sua mente ed usufruirsene a nome dei propri scopi.
Con il susseguirsi degli eventi si denota una progressiva mutazione nel protagonista, infatti, se in un primo istante egli effettua tale lavoro poiché sospinto dalle preoccupazioni e dalle esigenze pecuniarie, successivamente egli apprezza, anzi adora, il mondo illegale.
Difatti, per la prima volta nella sua vita, la sua mente, le sue formule e le sue abilità sono ammirate.
Walt è, però, consapevole di non possedere gli agganci ottimali per riuscire a guadagnare i soldi sufficienti da lasciare in eredità alla sua famiglia, quindi decide di affiancarsi ad uno dei più grandi commercianti di metanfetamina, ossia Gustavo Fring, titolare della catena di fast food "Los Pollos Hermanos".
Gus è il classico uomo americano, gioviale e grande sostenitore nelle campagne di beneficenza, ma sotto questa maschera si nasconde il più grande magnate e distributore di droga degli ultimi anni.
Egli è astuto, furbo, conosce l'andamento del mercato illecito, utilizza i punti di vendita del proprio fast food per spostare la droga ed è molto accurato nel non farsi scovare dalla DEA.
In seguito a varie insistenze, arruola Walt e Jessie, ma il loro sarà sempre un rapporto travagliato.
A seguito di alcune disguidi, Walt, accecato dalla bramosia di spodestare il re del traffico illegale, sconfigge Gus, in una battaglia giocata con i mezzi e gli inganni della mente, e diventa il fulcro dello spaccio di metanfetamina, l'uomo nelle cui mani scivolano somme incalcolabili di denaro.
Ovviamente, con il passare del tempo, per Walt diventa sempre più complesso mentire alla propria compagna.
La moglie Skyler scopre la attuale situazione del marito, seppur ella abbia, comunque, sempre sospettato che Walt stesse mentendo quando le aveva confidato di essere dipendente dal gioco d'azzardo e di aver accumulato un ingente guadagno grazie alle scommesse.
Il loro rapporto coniugale subisce un drastico tracollo, ma non giunge mai a una rottura drastica.
La donna, infatti, non lo abbandona nemmeno in questa lotta, ma, anzi, ella diviene sua complice nel lavaggio del denaro.
Skyler identifica la coscienza di Walt, la voce capace di rammentargli la non eticità di quanto da lui attuato, ma questo lieve rimprovero non riesce a sopraggiungere al cuore dell'amato.
Walter White entra totalmente nella malavita, scoprendo una parte di sé assopita, la quale, zitta e silente, era in attesa di esplodere.
Come si desume dal titolo "Breaking Bad", traducibile in "il male che irrompe", Walter implode, tramutandosi in un uomo non più sottomesso dal destino infausto, ma in colui che detta le regole.
Heisenberg è il suo alterego, la sua nuova identità, e Walt ama il suo nuovo essere.
Le stagioni innalzano il tono e l'intensità della trama seguendo una crescita esponenziale, fino a giungere all'apice delle estreme conseguenze degli eventi, ossia quando Hank scopre l'identità del criminale da lui ricercato nell'ultimo anno, suo cognato Walt.
Il loro scontro ed il loro inseguirsi è stata la parte più emozionante dell'intera serie, poiché noi spettatori siamo dilaniati dalla scelta verso quale parte patteggiare, il "bene" o il "male", ma, allo stesso istante, non riusciamo ad individuare in quale categoria inserire i due personaggi.
"Breaking Bad" è formato da tante sfacettature, è un'esplosione di colori, una miscela di tanti piccoli dettagli.
In essa non vi è solo l'analisi della criminalità, del traffico dei stupefacenti e della organizzazione malavitosa, ma è affiancata da una forte attenzione all'ambito personale, alla famiglia, agli effetti e da una pedissequa trattazione delle emozioni.
È, dunque, una storia completa, struggente e forte, poiché il sopraggiungere della morte di qualsiasi personaggio è di grave impatto sull'animo dello spettatore.
Non sono riuscita ad essere sintentica ed onestamente ci sarebbero tantissime altre parole da spendere in merito, ma penso sia sufficiente quanto da me sopra esposto per sospingervi a recuperare questa bellissima serie televisiva.
"Breaking Bad" mi ha segnata, cambiata e accompagnata nell'arco dell'ultimo anno.
Voto: 5/5 🌸