lunedì 20 gennaio 2020

Recensione "La Signora dei fiumi" di Philippa Gregory.


La signora dei fiumi
Ciao a tutti lettori!
Come sta procedendo il vostro primo mese dell'anno? Io sono letteralmente sommersa dal lavoro e dallo studio, circostanza che si comprende dando un veloce sguardo al mio blog.
Ultimamente infatti non riesco a pubblicare più di un articolo alla settimana, ma penso che voi possiate comprendere senza giudicare in malo modo il mio costante impegno su questa pagina web. Anzi, in realtà, trovo molto più congeniale, oltre che pratico, proporvi un solo scritto a settimana, perché penso che ciò mi permetta di condividere un elaborato costruito in modo migliore.
Ad ora non so se la programmazione del blog rimarrà tale o se tornerò a postare due articoli a settimana, ma per un certo periodo penso che continuerò a tenere questo ritmo.



Titolo: La Signora dei fiumi 
Autore: Philippa Gregory 
Prezzo: 11,90 €
Pagine: 527
Editore: Sperling & Kupfer
Voto: 5/5 🌸




Trama:
Francia, 1430. 
Jacquetta di Lussemburgo è una dei discendenti dei duchi di Borgogna, la cui stirpe si dice abbia ereditato il dono della preveggenza dalla mitica capostipite Melusina, divinità del fiume, in grado di leggere il futuro nello scorrere delle acque. 
Ella è poco più di una bambina quando viene data in sposa al duca di Bedford che, convinto dei suoi poteri divinatori, la introduce al misterioso mondo dell'alchimia. Tuttavia, all'età di diciannove anni, la duchessa si ritrova prematuramente vedova e, sfidando qualunque convenzione, si unisce in seconde nozze al ciambellano del marito Richard Woodville, un giovane di belle speranze e di umili origini al quale già da tempo la legava un amore segreto e proibito. Grazie all'ambizione di lui e al proprio fascino e carisma, in breve tempo Jacquetta conquista un posto di primo piano alla corte dei Lancaster. 



Recensione:
“La Signora dei fiumi" ("The Lady of the Rivers") è il terzo volume che la scrittrice Philippa Gregory dedica a La Guerra dei Cugini, successivamente chiamata La Guerra delle due rose. Tuttavia, chi, come me, desidera leggere la saga in ordine cronologico deve iniziare la propria lettura con questo tomo, in quanto il testo in merito copre gli anni dal 1430 al 1464. 
La saga è composta da sei libri e racconta lo scontro, all’interno della Casa Reale inglese dei Plantageneti, tra i casati di Lancaster, che discendono in linea diretta dal figlio maggiore di Enrico III d'Inghilterra e che considerano se stessi legittimi, e di York, che derivano invece dal figlio minore di Enrico III, per il possesso della corona di Inghilterra dal 1455 al 1485.
Ognuno dei sei romanzi è dedicato ad una protagonista femminile differente, a conferma della particolare predilezione della scrittrice britannica per le donne che vivono all’ombra della storia inglese ma che si rivelano in molti casi decisive. 
"La Signora dei fiumi" narra la storia di Jacquetta di Lussemburgo, discendente dei duchi di Borgogna, famiglia che come capostipite vanta la figura di Melusina, una divinità del fiume in grado di leggere il futuro nello scorrere delle acque. 
Jacquetta fin da piccola è certa di avere qualche dote peculiare, ma sarà la sua prozia ad iniziarla e a renderla consapevole del proprio potenziale. 
Queste sue anomale capacità, però, sono nell'arco della sua vita spesso fonte di dolore e di sofferenza. Accanto alla frustrazione del non riuscire a comprendere come gestire il suo enorme potere ella, infatti, diventa ricorrentemente oggetto di curiosità da parte del prossimo. In merito nel 1433 la giovane è costretta a sposare l'anziano duca di Bedford, un uomo che con lei si dimostra giusto e buono, ma che non sarà mai capace di amarla, in quanto il loro matrimonio si dimostra essere solo un espediente da lui ideato per ottenere delle previsioni del futuro da parte di Jacquetta. 
A soli due anni dal matrimonio, però, egli muore e la fanciulla sarà libera di seguire il proprio cuore e di scoprire l'amore. 
Da questo istante la protagonista muta in una donna forte, tenace e coraggiosa, che non demorde di fronte a nessuna difficoltà della vita e lotta con ardore per la sua famiglia. 
La narrazione in prima persona al tempo presente in un primo istante mi ha scombussolata e non ha riscontrato il mio apprezzamento, finché, una volta abituata allo stile dell'autrice, sono stata ammaliata dalla trama e dalla prosa. La scrittura nelle prime pagine appare lenta, ma con l'evolversi del racconto muta drasticamente, diventando a sua volta incalzante e poetica. 
Gli eventi storici nei primi capitoli non mi avevano a loro volta accontentata, in quanto rimanevano ai margini della trama, ma con il proseguire delle pagine hanno ottenuto la giusta importanza, attraverso approfondimenti ed analisi più intrusive. 
L'amore, però, in tutte le sue connotazioni, rimane la componente più importante del libro, circostanza che non mi ha creato alcuna problematica. 
La magia, invece, non è un'accezione di primario rilievo, ma è accennata quel tanto per donare un alone fosco di magia, rendendo in questo modo il racconto verosimile e non eccessivamente fiabesco. Nel testo vi è anche un forte richiamo alle leggende ed alle superstizioni. 
Philippa Gregory, inoltre, affianca il fato alla stregoneria. La ruota della fortuna è un'immagine che irrompe più volte nella narrazione e che, tramite le disavventure dei personaggi, ammonisce il lettore su quanto la fortuna e la disfatta siano strettamente connesse in un precario equilibrio. 
Nonostante alcune titubanze che durante la lettura sono affiorate nella mia mente, proseguendo nella lettura ho ritrattato tutte le pecche che in un primo momento pensavo di indicare per questo volume. 
Nel complesso ho adorato questo libro e non vedo l'ora di leggere il volume successivo. 



"<<Alcune donne della nostra famiglia possiedono il dono della preveggenza,>>  osserva a voce bassa. <<alcune di loro hanno ereditato i poteri di Melusina, poteri del mondo dove vive. Alcuni di noi sono figlie sue, sue eredi.>>"

4 commenti:

  1. Cara Diletta, leggendo la recensione, ho capito che dovrò leggere questo, libro.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
     Tomaso 

    RispondiElimina
  2. DEvi assolutamente leggere gli altri, ti innamorerai!

    RispondiElimina