Ciao a tutti lettori!
Oggi vi racconto il mio pensiero inerente alla serie televisiva "The White Queen".
Voto: 5/5 🌸
"The White Queen" è una serie televisiva britannica di genere storico, basata sui romanzi "La regina della Rosa Bianca", "La regina della Rosa Rossa" e "La futura regina" appartenenti alla serie "La guerra dei cugini" di Philippa Gregory.
La serie tv è composta da un'unica stagione, per un totale di 10 episodi da 60 minuti circa ciascuno.
Le vicende narrate si svolgono a partire dal 1464, periodo in cui gli York e i Lancaster sono in guerra per il trono di Inghilterra.
Quando gli York conquistano il trono Elisabetta Woodville, vedova e con due figli da mantenere, si ritrova senza più alcun potere e possedimento. La giovane donna, quindi, per permettere ai propri figli di vivere una vita dignitosa, affronta il re Edoardo IV.
Tuttavia, Edoardo ed Elisabetta si innamorano perdutamente e decidono di sposarsi nonostante l'opposizione di Richard Neville, conte di Warwick e consigliere del re, uomo più interessato al potere che ai sentimenti del proprio sovrano.
"The White Queen" è una serie televisiva che mi ha avvicinata alla Guerra delle Due Rose, periodo storico che nelle scuole italiane viene accennato solo in un paio di righe.
Non possedendo delle basi storiche appropriate è stato complesso all'inizio comprendere cosa stavo osservando. I miei dubbi sono stati, però, dipanati quando, parallelamente alla visione degli episodi, ho iniziato a leggere il primo volume, in ordine cronologico, della saga di Philippa Greggory, ovvero "La signora dei fiumi", testo che analizza gli accadimenti storici precedenti all'avvento degli York sul trono d'Inghilterra. Successivamente ho anche consultato un saggio storico che mi ha ulteriormente permesso di avere un'idea più approfondita di questa sanguinaria lotta tra le casate York e Lancaster.
La serie tv, posso dunque affermare, che riprende quasi pedissequamente gli accadimenti storici realmente verificatisi, senza tralasciare le leggende e i miti che aleggiano sui suoi protagonisti, come l'accenno ai poteri magici delle donne Woodville.
Ciò che più ho apprezzato è il fatto che la serie televisiva, seguendo la scelta letteraria di Philippa Greggory, ha mostrato la guerra tramite lo sguardo di tre donne, Elisabetta Woodwille, Anne Neville e Margaret Beaufort. In questo scenario i personaggi maschili appaiono valorosi e coraggiosi, ma a risaltare sono le protagoniste femminili. In altri termini, Philippa Greggory ha innalzato la figura della donna, non relegandola a mero oggetto di desiderio o contesa degli uomini, ma ponendola a capo delle scelte e della riuscita delle spedizioni militari.
Il fascino di queste donne è oltremodo accentuato dall'aura magica con la quale vengono avvolte. La magia e la religione, infatti, si intrecciano e la preghiera e la formula magica diventano la loro personale spada con cui combattono una contro l'altra.
Nel complesso la serie televisiva è dinamica e cattura l'attenzione dello spettatore. Nessun episodio è stato, infatti, tedioso.
Dunque, consiglio caldamente il recupero di questa breve ma intensa serie televisiva.
Ciao Diletta, personalmente adoro la storia ma non riesco mai ad appassionarmi ai romanzi storici, potrei però provare con la serie tv :-)
RispondiEliminaCiao Ariel!
EliminaQuesta serie televisiva è molto appassionante, non può non ammaliarti.
Cara Diletta non conosco per niente questa storia, ma mi sembra impressionante.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte e sentito abbraccio e pure il sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso!
EliminaTi ringrazio per essere passato a salutarmi.
Un abbraccio!