Ciao a tutti lettori!
Per il primo articolo di critica letteraria del 2021 vi raccomando uno dei libri che, per quanto mi è piaciuto, è elencato nelle migliori letture concluse nel 2020.
Titolo: Corinna. La regina dei mari
Autore: Kathleen McGregor
Prezzo: 12,90 €
Pagine: 827
Editore: LEGGEREDITORE
Voto: 5/5 🌸
Trama:
Oceano Atlantico, 1662.
Una giovane donna, vestita da uomo, ha deciso di solcare i mari, per sfuggire a un matrimonio combinato che la condannerebbe all'infelicità. Bellissima e indomabile, il volto incorniciato da una chioma rossa e selvaggia, tiene testa anche al più temibile dei corsari. Il suo nome è Corinna e nulla riuscirà a ostacolare la voglia di libertà che le ribolle dentro, sin dall'infanzia. Nei burrascosi mari tropicali, pirati e corsari si contendono bottini e ostaggi in feroci assalti all'arma bianca a qualunque nave abbia la sventura di incrociare la loro rotta. Non fa eccezione il vascello su cui è imbarcata Corinna. Rapita da un uomo spregevole e codardo, la donna rimpiange il giorno in cui ha lasciato la casa paterna. Ma quando ha ormai perso ogni speranza, durante un'incursione nelle prigioni in cui è stata rinchiusa, il famigerato corsaro Dorian O'Rourke la vede e la porta via con sé. Dapprima a fianco dell'affascinante corsaro di cui si innamora, poi al comando di un veliero tutto suo, Corinna si trasforma in una vera regina dei mari, in un capitano temuto e rispettato da ogni equipaggio, amico o nemico che sia.
Recensione:
Da sempre sono affascinata dalla figura storica dei pirati e dalla vita che conducevano, tra arrembaggi violenti e avventure dal sapore esotico.
Negli ultimi mesi del 2020 ho cercato forsennatamente dei libri che mi presentassero quale fosse stata l'esistenza dei temibili pirati e delle loro folli ciurme. Ho trovato poco materiale, soprattutto di scarso valore. "Corinna. La regina dei mari" è tra quei volumi che conteggio come una buona lettura a tema.
Kathleen McGregor in questo suo romanzo narra la storia di Corinna, una donna indomita, forte e coraggiosa. Corinna non vuole essere una delle tante donne soggiogate al volere della propria famiglia, o meglio non vuole essere un mero mezzo per avvantaggiare il prossimo, ma desidera essere l'artefice del proprio destino. Infatti dalle sue labbra echeggiano, per tutto il perdurare del tomo, parole di rivalsa e di giustizia che negli ultimi anni del 1600 non erano reputate naturali per una donna. Figlia, poi moglie o prostituta: questo era l'unico destino per le fanciulle.
Nel proseguire della trama Corinna combatte contro i pregiudizi della società del suo tempo e cerca di costruirsi un futuro migliore, dove soprusi e ingiustizie non sono calcolati.
Ella, insomma, è l'eroina che ogni ragazza deve portare nel proprio cuore e a cui prendere ispirazione.
Il testo qui in esame è corposo, ma si presta a una lettura celere. Ciò è soprattutto garantito dalla scrittura fluida e ammaliante dell'autrice. Personalmente, per l'appunto, ho girato ogni pagina con l'ansia di scoprire cosa sarebbe accaduto.
Ero felice e spaventata alternativamente. In verità le emozioni che ho provato con questa lettura mi hanno sorpresa. Ho iniziato la mia esperienza di lettura con poche notizie sul libro e su cosa contenesse al suo interno. Ero carente di notizie, ma questo mi ha al contempo permesso di immergermi ancor di più nel romanzo e di assaporare ogni evento.
Talvolta, inoltre, mi è sembrato di vestire i panni di Corinna, di sentire sulla pelle le sue ferite, di gustare il sapore del vino da lei bevuto o dei cibi da lei assaggiati.
Arrivata alla conclusione del testo ho cercato informazioni in merito e ho felicemente scoperto che non si tratta di un tomo autoconclusivo. "Corinna. La regina dei mari" è solo il primo volume di una serie interamente dedicata ai pirati. Tuttavia, il recupero dei tomi successivi è complicata. La saga non ha riscontrato un particolar successo e le copie in vendita sono poche e di difficile reperibilità. Sono davvero sconfortata per questa ultima accezione, perché è un romanzo completo nel suo essere.
In esso vengono descritti egregiamente gli arrembaggi e tutto ciò che concerne la vita di mare dei pirati. Con un uso di termini tecnici e professionali, la scrittrice ha dato vita a una storia appassionante ma anche storicamente corretta. Kathleen McGregor è stata così puntigliosa nel suo romanzo, soprattutto in quanto all'uso dei vocaboli consoni, che ha dedicato delle pagine apposite per elencare il gergo piratesco non noto a chi non è esperto di imbarcazioni o di ciò che compone le medesime.
Concludendo, come si evince dalla mia prolissa recensione, vi consiglio di cuore di leggere questo romanzo storico, romantico e ricco di avventura.
Cara Diletta, a me piacciono questi racconti, ma affascinano.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte forte abbraccio.
Tomaso
Ciao Tomaso! Che bello rivederti sul mio blog!
EliminaUn abbraccio grande.
Ciao! Io adoro le storie sui pirati. La serie della McGregor l'ho letta tutta anni fa e mi è piaciuta moltissimo (i miei preferiti sono la sposa spagnola e L'irlandese)
RispondiEliminaSe ti piace questo genere prova anche La stella di Giada di Stefania Bernardo
Ciao Erica!
EliminaTi ringrazio di cuore per il consiglio, recupereró di sicuro!