lunedì 14 giugno 2021

Recensione "Un giorno" di David Nicholls.

Ciao a tutti lettori!

Scrivo questo articolo la mattina del penultimo giorno di scuola: giornata di gaudio per i bambini, ma di profonda tristezza per alcuni insegnanti, tra cui me.



Titolo: Un giorno 

Autore: David Nicholls

Prezzo: 9,90 €

Pagine: 450.

Editore: Neri Pozza

Voto: 5/5 🌸






Trama:

È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Ormai si sentono adulti e indipendenti, hanno davanti a loro l'intera vita da afferrare a piene mani. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi.

Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, l'indomani lasceranno l'università. Dopo una serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l'una accanto all'altro, nell'alba che lascia intravedere il loro futuro e le loro speranze.

È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza, sempre consapevole dei suoi privilegi, delle sue possibilità economiche e sociali. Ad attendere Emma è invece un ristorante messicano nei quartieri nord di Londra, nachos e birra, una costante insicurezza fatta di pochi soldi e sogni irraggiungibili.

Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte destate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per venti anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Perché quando Emma e Dexter sono di nuovo vicini, quando chiacchierano e si corteggiano, quando litigano e scherzano,raccontandosi i loro amori, i successi e i fallimenti, solo allora scoprono di sentirsi bene, di sentirsi migliori. E forse sanno di essere addirittura felici.



Recensione:

Ho visto il film tratto dal romanzo "Un giorno" di David Nicholls durante un'afosa giornata di un maggio torrido, periodo in cui stavo digitando sul computer le ultime correzioni della mia tesi di laurea. A quasi due anni di distanza, con la mente in subbuglio, ho, invece, preso in mano il cartaceo. Ho sentito la necessità di ritrovarmi, o forse di riscoprirmi, e questo libro mi ha permesso di farlo.

"Un giorno" è un testo intenso ed emozionante. In esso vi sono racchiuse due vite, una differente dall'altra, nelle quali ognuno può leggere le tappe che ha anch'esso dovuto affrontare: la paura di sbagliare, il timore di tentare, la gioia del successo, il dolore della perdita e l'estasi dei piccoli attimi. 

La narrazione è redatta in maniera originale. Il lettore, infatti, reperisce il vissuto dei due protagonisti Em e Dex solo il 15 luglio di ogni anno, il giorno del loro primo incontro. Al lettore è permesso di sbirciare nell'esistenza dei due personaggi meramente in un preciso e limitato frangente temporale. Il 15 luglio di anno in anno si coglie come i due ragazzi restano in contatto, rimanendo inesorabilmente legati, testimoni delle vittorie e delle sconfitte di uno e dell'altro. Per tutto il tomo, infatti, permane come una forza mistica, ultraterrena, che li mantiene vicini. Insomma, nel corso del loro divenire, si perdono per ritrovarsi, in un infinito cerchio senza fine. 

Durante la narrazione, caratterizzata da una scrittura accattivante e ammaliante, David Nicholls denuda gli animi dei due protagonisti, sviscerandoli nei loro pregi e nei loro difetti. Ciò li rende tragicamente umani, e perciò infallibili e reali. 

È impossibile non rimanere catturati dalla trama, anche se si parla di due comuni quotidianità di vissuto. In verità, pur conoscendo l'esito della storia non sono riuscita a dissociarmi dai protagonisti, soffrendo e gioendo con loro. Mi sono ritrovata catapultata nel contesto, sentendo Emma vicino alla mia pacata indole, e, al contempo, comprendendo la follia di Dexter.

Non penso di riuscire a trasmettere nero su bianco tutte le sensazioni che hanno coesistito nel mio animo durante quest'esperienza di lettura. Ciò che posso però consigliarvi, a gran voce, è di prendere in mano questo testo e di leggerlo. Lo amerete, è inevitabile.



" “Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”, di solito il consiglio era questo, ma chi aveva l’energia sufficiente per farlo? E se pioveva o eri di cattivo umore? Era poco pratico. Molto meglio cercare di essere coraggiosi e audaci e cambiare le cose in meglio. Non proprio il mondo, ma il pezzettino intorno a te. Coltiva le amicizia, non tradire i tuoi principi, vivi intensamente, appassionatamente."

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