martedì 15 maggio 2018

Recensione "La lama sottile".


Ciao a tutti lettori!
Il giorno 15 di ogni mese è diventata tradizione sul mio canale l'appuntamento con la Rubrica condivisa con la mia amica Cristina del blog ilmondodicry.blogspot.it.


"Le letture delle fate del Bosco Atro".
Lettura #5: La lama sottile.



Titolo: La lama sottile
Autore: Philip Pullman
Prezzo: 16,80 €
Pagine: 300
Editore: Salani
Voto: 5/5 🌸



Trama:
Will Parry è un ragazzo di 12 anni, il quale vive nella Oxford contemporanea e conduce una vita non semplice. È stato, difatti, costretto a crescere precocemente a causa della madre divenuta instabile di mente in seguito alla scomparsa del marito durante una spedizione nel Nord. 
Un giorno Will scorge una finestra nell'aria, quasi invisibile all'occhio umano, capace di condurre in un mondo totalmente differente, esattamente nella città Cittagazze. 
In questo luogo conosce Lyra Belacqua e Pantalaimon, giunti da un altro universo, da una Oxford differente da quella nota a Will, attraverso il ponte costruito da Lord Asriel.
Per alcuni giorni i due giovani convivono presso Cittagazze ed imparano a muoversi in questo strano ed abbandonato paese, finché decidono di recarsi presso la Oxford di Will con la speranza di trovare delle risposte ai loro interrogativi. 
Will indaga sulla missione in cui ha partecipato il padre, mentre Lyra cerca uno studioso che le possa spiegare qualcosa sulla Polvere.


Recensione:
"La lama sottile" è il secondo tomo della trilogia "Queste oscure materie" di Philip Pullman. 
Nelle sue pagine la vicenda si evolve, diventa più complessa, ma allo stesso istante scoviamo le risposte ad alcuni nostri quesiti. 
Il primo libro, "La bussola d'oro", è terminato con il tragico evento della morte del caro amico di Lyra e l'esplosione emanata dal suo piccolo corpo per generare il ponte che avrebbe condotto Lord Asriel in altri mondi. Lyra decide di camminare su questa struttura per poter seguire il padre nella scoperta di nuovi dettagli sulla Polvere. Purtroppo la piccola avventuriera si perde presso Cittagazze, una città fantasma, ma rilevante per il proprio futuro, poiché in codesto luogo conoscerà Will. 
Lyra incontra Will, un ragazzo dal passato turbolento, gentile e coraggioso. 
Diventano come due fratelli, inseparabili, si difendono e cercano di sopravvivere agli inconvenienti che il destino pone sul loro cammino. 
Will è sulle tracce del padre scomparso, vuole comprendere il motivo delle varie incursioni di uomini armati e crudeli presso la dimora di sua madre, desidera tutelare la sua famiglia e capire se il padre è vivo. 
La caratterizzazione degli animi e dei sentimenti dei personaggi è eccezionale come nel primo episodio, difatti il lettore riesce a simpatizzare con i protagonisti e con la loro lotta personale. 
Intorno alle loro giovani menti lo scenario è sempre più intricato, Lord Asriel è intento nei propri studi e vaga seguendo solo il proprio istinto, la signora Coulter è sulle tracce di Lyra e tortura le streghe per reperire la famosa profezia che aleggia sulla bambina, Lee Scoresby e Serafina Pekkala tentano di recuperare Lyra per poterla tutelare. 
Il mondo è in attesa di un grande evento, di una guerra portatrice di un cambiamento radicale, in cui una bussola d'oro e una lama sottile sono i mezzi previ del suddetto scontro prospettato da millenni.
Una leggenda narra di un mutamento epocale, di uno stravolgimento nella detenzione del potere massimo e dello slittamento delle credenze e principi fino ad ora professati. 
La scrittura ci consegna le chiavi per aprire talune porte, ma ci blocca di fronte alle verità che non siamo ancora in grado di affrontare. 
Philip Pullman è un autore sublime, continuo ad elogiare i suoi testi e a rinnovare il mio amore verso questa saga. 
Consiglio questi volumi non solo agli amanti del fantasy, ma amplio l'invito a chi adora imbattersi in una storia intricata e metafisica, poiché anche in questo scrigno sono enuncleate definizioni tratte dal sapere fisico, filosofico e religioso.


Personaggio preferito:
Lyra Belacqua.

Ho apprezzato l'evoluzione effettuata dalla bambina nell'arco del secondo volume della trilogia. 
Lyra conosce Will, matura, supera il proprio egoismo e cerca di tutelare il suo nuovo amico dai terribili pericoli.


Personaggio meno amato:
Signora Coulter.

Lo ammetto, non riesco a tollerare questa donna. Meschina e crudele, sono attributi perfetti per descrivere l'animo di questa affascinante signora.
Abile nel brillare tra la folla, scaltra ed arrivista, riesce sempre ad ottenere quello che desidera ed anela, ovviamente con l'uso di mezzi subdoli.


Annunci:

In seguito alla votazione, presente sul mio blog e presso quello di Cristina, tra:
- "Il cannocchiale d'ambra" di Philip Pullman;
- "Cuore d'inchiostro" di Cornelia Funke, 
ha vinto, per 11 punti contro 2, "Cuore d'inchiostro", che sará quindi il protagonista della Lettura#6.
Per correttezza vi espongo il responso da me ottenuto all'esito della raccolta dei punteggi verificatosi presso la mia pagina, Cristina provvederà a porre le foto di quelli da lei accumulati, così da poter dimostrare che la scelta è stata esplicata da voi lettori.
Per quanto riguarda l'appuntamento previsto per la Lettura#7, dal 15 maggio al 10 giugno, il ballottaggio sarà tra:
- "Il cannocchiale d'ambra" di Philip Pulman, ossia il terzo volume della trilogia "Queste oscure materie" ;
- "Veleno d'inchiostro" di Cornelia Funke, il seguito di "Cuore d'inchiostro".
Vi invito a partecipare numerosi e ad esprimerci la vostra preferenza, siamo curiose di pervenire a conoscenza di quale titolo sia di vostro maggior interesse.

Mi raccomando inoltre di non dimenticarvi di passare a leggere quanto scritto da Cristina!

Un bacio dalla Cantastorie dei boschi!

8 commenti:

  1. Ciao Diletta, sono contenta che anche il secondo volume di "Queste oscure materie" ti sia piaciuto. Sai quanto ami tutta la trilogia. Per me Philip Pullman è un genio. La sua trilogia rimane per me uno dei miei romanzi fantasy preferiti. Spero che leggerai anche il terzo. Sono curiosa di conoscere la tua opinione. Il terzo è anche quello che ho amato di più.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lucia, anche io adoro la trilogia, come sai questa per me è una rilettura. Il terzo volume mi ricordo che mi colpì molto, vedremo che effetto mi farà dopo più di 10 anni!

      Elimina
  2. Anche io l'ho letto 10 anni fa. Avevo dimenticato che lo stavi rileggendo. Brava! Allora sono ancora più curiosa di sapere che ne pensi.

    RispondiElimina
  3. Come sempre hai uno stile eccellente nell'esprimerti, vorrei essere capace anche io di fare post tanto curati :)
    La pensiamo sempre uguale per quanto riguarda la signora Coulter.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cri, penso anche io lo stesso di te! Ahah siamo sempre uguali io e te 😘❤️

      Elimina
  4. Ora che hai letto il secondo volume di Pullman, io ti direi di leggere anche l'ultimo prima di procedere con la Funke.
    Io ho letto tempo fa entrambe le trilogie e ti dico che vale la pena seguirle singolarmente perché meritano grande attenzione.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Fra! Adesso sto leggendo "Cuore d'inchiostro", poi vedremo cosa risulterà dal ballottaggio! 😘

      Elimina