lunedì 20 luglio 2020

Recensione "Becoming. La mia storia" di Michelle Obama.


Ciao a tutti lettori!
Come avrete intuito dagli articoli presenti sul mio blog, non sono solita leggere le biografie, ma a volte mi piace recuperare un testo che sia più incentrato sui fatti ed esente dai vari orpelli con cui i romanzi arricchiscono la trama.
Oggi, infatti, vi presento un'autobiografia. Tuttavia, in verità, il libro che ora vado a mostrarvi è qualificabile come un ibrido tra una biografia, accurata e dettagliata, e un romanzo, appassionante e accattivante.



Titolo: Becoming. La mia storia
Autore: Michelle Obama
Prezzo: 16 €
Pagine: 498
Editore: Garzanti
Voto: 5/5 🌸





Trama:
Michelle Robinson cresce in un piccolo appartamento nel South Side di Chicago, dove lei e il fratello Craig condividono un'esigua cameretta. In questa casa Michelle apprende dai suoi genitori, Fraser e Marian Robinson, l'importanza di amare il prossimo, di dover sempre parlare con schiettezza e di non avere paura del giudizio altrui. 
L'esuberante e tenace bambina con il susseguirsi degli anni matura e si trasforma in una donna. Ella, in verità, sogna tra le aule di Princeton, dove ha imparato per la prima volta cosa si prova a essere l'unica donna nera in una stanza, e lavora strenuamente in un grattacielo come avvocato d'affari, finché, durante un'afosa giornata d'estate, uno studente di giurisprudenza di nome Barack Obama entra nel suo ufficio sconvolgendo tutti i piani.



Recensione:
Michelle Obama in "Becoming. La mia storia" ripercorre la sua vita, mostrando i lati più oscuri e felici che l'hanno resa la donna che oggi tutti noi conosciamo.
Nata e cresciuta nel South Side di Chicago ed essendo una donna di colore, ella ha dovuto lottare strenuamente per poter essere trattata con equità. 
Il suo essere donna e al contempo possedere una pigmentazione "anomala" della pelle l'ha posta costantemente di fronte a svariati limiti e a discriminazioni.
In una società che tutt'ora fatica a riconoscere che il colore della pelle non è una menomazione e che il sesso biologico non è sintomo di debolezza o di forza, Michelle raccoglie le esperienze della sua esistenza per spronare gli individui ad ampliare la loro limitata visione personale ed espanderla a situazioni e realtà a loro non note. Personalmente, infatti, se posso capire le umiliazioni a cui spesso noi donne siamo sottoposte a soggiacere, non mi sono, invece, mai prima d'ora realmente posta nei panni di una persona di colore. Leggere le vicende capitate a Michelle mi hanno stretto il cuore e, talvolta, provocato una sorta di nausea per l'impotenza che pervadeva il mio corpo.
Nella narrazione ella non cela i suoi pensieri, ma racconta tutte le sensazioni da lei nutrite senza filtri. Inoltre, dalle sue parole spicca la sua esuberanza e la sua ilarità. Michelle è, in verità, una donna vivace, caratterizzata da un'evidente vena umoristica, che le permette di scherzare anche sulla propria persona.
In questa mia recensione ho deciso di rimanere sul vago per non intaccare la vostra esperienza di lettura, così da farvi stupire dalla voce di Michelle e dagli avvenimenti che hanno costellato la sua storia. 
Tuttavia, ciò che più mi ha stupita e che voglio qui indicare e analizzare è il messaggio sotteso al titolo del romanzo. "Diventare" è la traduzione italiana del verbo inglese "Becoming". Ebbene, Michelle Obama racconta se stessa tramite l'utilizzo di questo particolare verbo. Tuttavia, come ella precisa nel suo testo, "diventare" non è riferito al suo essere riuscita a ottenere il titolo di first lady degli Stati Uniti d'America, ma rimanda a un processo in perenne divenire. Michelle, precisamente, con la metafora racchiusa nel verbo "becoming" sprona il lettore a fissare con intensità l'essere che desidera diventare. 
Invero, un altro monito echeggiante per tutta l'autobiografia è che nulla si ottiene per caso o per fortuna, ma bisogna lottare arduamente per acquisirlo, ancor di più se si è donne, se si ha la pelle di una colorazione reputata non idonea o se non si è eterosessuali.
Concludendo, consiglio caldamente questo libro, perché è uno dei quei romanzi la cui lettura potrebbe, a mio avviso, migliorare il mondo inadatto in cui oggi ancora viviamo.



"Il viaggio non finisce. Diventare richiede pazienza e rigore in parti uguali. Diventare significa non rinunciare mai all’idea che bisogna ancora crescere."

2 commenti:

  1. Cara Diletta, credo che questo libro sia veramente interessante.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    Risposte
    1. Ciao Tomaso!
      Spero che seguirai il mio consiglio e leggerai questo libro.
      Buona giornata!

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