lunedì 25 marzo 2019

Recensione "La corte di rose e spine".

Ciao a tutti lettori! 
Durante il mese di marzo la Casa Editrice Mondadori mi ha permesso di leggere in anteprima il libro "La corte di rose e spine" di Sarah J. Maas. 
Ho atteso per svariati anni l'arrivo di questo testo in Italia, ma purtroppo non ha confermato le grandi aspettative che avevo riposto su di esso. 
Nondimeno, ringrazio di cuore la Casa Editrice Mondadori per avermi onorata di questa preziosa opportunità. 
Rammento inoltre che il suddetto volume è disponibile in tutte le librerie dal 19 marzo 2019.

Titolo: La corte di rose e spine
Autore: Sarah J.Mass
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 408
Editore: Mondadori 
Voto: 2/5 🌸





Trama:
Feyre è una giovane ragazza con le mani rovinate dai rozzi attrezzi che utilizza per tagliare la legna e cacciare. 
Ella è abile con l'arco ed un giorno riesce ad uccidere un enorme lupo. Tuttavia, successivamente, nella propria dimora sopraggiunge un essere mostruoso che reclama vendetta per l'atto da lei compiuto. 
L'animale che lei ha ucciso, infatti, non era un lupo comune, ma un Fae, ossia un essere fatato dotato di poteri magici. 
Il mostro rammenta a Feyre che secondo il Trattato stipulato tra i Fae e i mortali "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". 
Feyre ha commesso un errore, ma le viene concessa la possibilità di avere salva la propria vita se deciderà di allontanarsi dalla sua famiglia, dal suo villaggio e dal mondo degli umani per raggiungere il Regno di Prythian, una terra di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende.

Recensione:
Ho temuto fortemente il momento in cui mi sarei seduta alla scrivania per scrivere questo articolo, perché sono consapevole che il mio pensiero non sarà condiviso ed apprezzato da molti. 
Ho atteso per svariati anni l'arrivo di questo titolo nelle librerie italiane ed ho riposto delle alte aspettative sull'opera. Nel corso di questi anni ho reperito differenti video e recensioni in cui i lettori hanno esternato il loro affetto e la loro devozione nei confronti della saga di Sarah J. Maas, pareri che hanno inevitabilmente aumentato le mie speranze nei riguardi del tomo.
La scrittura di Sarah J. Maas è fluida e permette di leggere il libro senza difficoltà. Il lessico da lei utilizzato è composto da termini ricercati, connotazione che ho apprezzato e che distanza il suo romanzo da altri volumi poco curati ed elaborati. Ho voluto precisare l'abilità della scrittrice nella scrittura perché è uno dei pochi aspetti positivi che ho riscontrato nel mio approccio a questo tomo.
La trama è accattivante ed ho adorato i rimandi alla fiaba de "La bella e la bestia". Molte immagini da lei descritte, infatti, richiamano il famoso cartone animato della Disney, ma l'autrice è stata abile a discostarsi dalla storia a noi nota per creare una novella innovativa.
Nelle sue pagine la magia occupa un ruolo molto importante e connota il mondo da lei edificato. Come avrete letto nella mia tappa del Blogtour ho trovato l'universo da lei costruito come un'ottima creazione letteraria. 
Inoltre, Sarah J. Maas ha attuato una rivoluzione tematica tramite l'abolizione dell'ideologia che gli esseri fatati siano delle creature magnanime e li ha tramutati in soggetti sfaccettati da molti aspetti negativi, seppur, come i libri sono soliti insegnarci, il bene e il male non sono divisibili da una netta demarcazione.
Passando agli aspetti che mi hanno portata a conferire un votazione bassa al libro, faccio primariamente riferimento alla protagonista Feyre. Feyre è una ragazza forte e determinata, ma non ho compreso molti dei suoi atteggiamenti, a mio parere non rispondenti alla sua indole. Ella nutre un'apparente ed indomabile attrazione fisica nei riguardi di un personaggio, ma non sono riuscita ad affezionarmi alla loro coppia. Il loro amore è nato in sordina e non ho mai pensato che tra di loro potesse esplodere un sentimento tanto profondo. Solitamente sono propensa a simpatizzare per le coppie letterarie, ma in questo caso non sono stata in grado di comprendere e sostenere il loro amore. 
Inoltre, non sono riuscita a trovare una scusante alle esplicite, e talvolta violenti, scene sessuali scritte dall'autrice. Pensavo che Feyre, in quanto donna che ha frequentemente sofferto nella sua breve vita, desiderasse un amore dolce e non che si facesse guidare meramente dai propri impulsi. 
Preciso, altresì, che ho faticato a concepire le scene in cui Feyre è condotta contro la propria volontà di fronte ad un pubblico maschile e costretta a danzare senza abiti. Evento che si ripete più volte nel narrato e che mi ha fatto altresì provare un forte senso di rabbia e frustrazione.
Queste ultime precisazioni mi hanno frenata dall'appassionarmi alla storia ed ho deciso di non proseguire con la lettura dei successivi volumi della saga, poiché queste pecche hanno inciso profondamente sulla mia opinione al riguardo. 
Personalmente reputo che l'idea alla base del romanzo fosse geniale, ma le frequenti scene cruente a sfondo sessuale hanno scardinato l'epicitá che poteva scaturire dalla trama.

4 commenti:

  1. Cara Diletta, storie come questa trama sono molto frequenti, quando penso al disagio reale che può avvenire è certamente mostruoso.
    Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso! Sono contenta che tu abbia simpatizzato con la mia idea! Buona giornata! 😊

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  2. Ciao! Purtroppo io non sono la più grande fan di queste storie un po' romance ed un po' sovrannaturali. Mi spiace però constatare che anche tu sei rimasta delusa!

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    1. Ciao Silvia! A me talvolta piace leggere questa tipologia di libri, ma in questo caso specifico è stata una bocciatura su vari fronti.

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