lunedì 26 agosto 2019

Recensione "Il tempo della guerra".


Ciao a tutti lettori! 
Oggi continuo a parlarvi della saga fantasy di Andrzej Sapkowski.


Titolo: Il tempo della guerra 
Autore: Andrzej Sapkowski 
Prezzo: 18 €
Pagine: 433
Editore: Nord
Voto: 3/5 🌸






Trama:
Geralt di Rivia combatte ferocemente contro dei cavalieri che hanno assalito la principessa Ciri, la Fiamma di Cintra, la maga di cui parlano le profezie, l'unica forza in grado di contrastare i piani dell'imperatore di Nilfgaard e di riportare la pace tra i popoli della terra. 
Ciri è stata attaccata durante il suo viaggio presso l'isola di Thanedd, dove si stanno radunando tutti i maghi, ma presto sarà costretta a fuggire nuovamente per continuare il percorso che la condurrà a compiere il suo destino.


Recensione:
"Il tempo della guerra" è il quarto volume della saga fantasy dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski.
La scrittura di Andrzej Sapkowski è incalzante, ma gli eventi narrati all'interno dei suoi volumi sono sempre esigui. Ciò nonostante la lettura del tomo è scorrevole e il lettore è emotivamente coinvolto dalla trama. 
Tuttavia, l'autore, analizzando pedissequamente il racconto, talvolta tedia il lettore.
In realtà, però, la sua scrittura è capace di convincere il lettore a proseguire nella lettura, poiché è ancora inimmaginabile il finale dell'intera saga.
Questo tomo è, fino ad ora, il capitolo della saga che ho meno apprezzato.
La mia doglianza, come avevo dichiarato anche nelle precedenti recensioni, verte sull'assenza di una cartina all'interno del tomo, accezione che rende estremamente complessa la comprensione delle strategie politiche. Invero, sul web è possibile recuperare con facilità una mappa del mondo creato da Sapkowski, ma non comprendo perché non è stata inserita all'interno dei volumi. 
Lo scrittore introduce il lettore in un mondo a lui completamente ignoto, senza dare alcuna spiegazione geografica. Questa scelta narrativa può essere corretta per un fantasy pensato per un pubblico di lettori adulti, ma la presenza di una cartina risulta indispensabile per comprendere l'aspetto politico della saga. 
Difatti, la politica e la guerra sono due degli aspetti cardine della storia raccontata da Andrzej Sapkowski. Dunque è oltremodo necessario seguire ed essere consci della realtà sociale del suddetto mondo per proseguire con la lettura.
I pregi che ho riscontrato nei precedenti testi, però, rimangono tali.
L'attenzione alla psiche dei personaggi e l'originalità della storia sono sempre i punti di forza della trama di Andrzej Sapkowski.
In questo quarto capitolo finalmente scoppiano i primi tumulti che sfociano nella temuta guerra. Ciri è in perenne fuga, ma sta inconsciamente percorrendo la strada che la sta conducendo a svolgere il ruolo che il destino le ha pronosticato. Geralt e Yennefer, invece, si sono brevemente riavvicinati e cooperano per la salvaguardia della loro protetta. Inoltre, Yennefer ha deciso a chi affidare i suoi poteri, mentre Geralt è tutt'ora restio a schierarsi in battaglia al fianco di una delle due fazioni. 
Anche in questo tomo l'avvento di Yennefer rappresenta uno dei momenti più emozionanti dell'intero racconto. In nessun testo ho mai scorto un personaggio talmente enigmatico e interessante quanto la giovane maga. Yennefer è una donna bella e seducente, la cui ombra magica e misteriosa cala un velo di trepidazione nel cuore del lettore, che attende con timore di osservare la prossima mossa del personaggio in questione.
Andrzej Sapkowski ha dato vita a una storia intricata, in cui ogni accadimento è descritto nella sua interezza. Egli, senza fretta, cura la musicalità delle parole che traccia sul foglio e dona al lettore una storia indimenticabile.
Personalmente questo capitolo non ha attecchito nel mio animo come i precedenti libri, ma presto continuerò con la lettura dei volumi successivi.


2 commenti:

  1. Cara Diletta, leggendo la trama ho subito pensato che la fantasia non conosce limiti.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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