giovedì 25 giugno 2020

Recensione "Il libro dei sette sigilli" di Barbara Bellomo.


Ciao a tutti lettori!
Oggi, 25 giugno, su tutti gli scaffali delle librerie potete trovare il libro di cui oggi vi parlo.
Io ho potuto leggere la nuova uscita di Barbara Bellomo grazie alla Casa Editrice Salani che, gentilmente, mi ha permesso di ricevere in anteprima la copia digitale dell'opera. 
Prima di presentarvi il mio pensiero in merito, però, approfitto di questo breve prologo per ringraziare nuovamente la Casa Editrice per l'opportunità che mi è stata concessa.



Titolo: Il libro dei sette sigilli 
Autore: Barbara Bellomo 
Prezzo: 16,90 €
Pagine: 304
Editore: Salani
Voto: 3/5 🌸





Trama:
Gerusalemme. 
Nell'anno del Signore la profetessa Anna consegna al mondo un libro destinato a cambiarne le sorti. 
Molti secoli dopo la storia di questo testo leggendario incrocia il cammino di Margherita Mori, scrittrice di successo affetta da ipermnesia, un disturbo della memoria che la porta a ricordare ogni singolo dettaglio della sua esistenza, anche il più doloroso. 
Margherita ha da poco pubblicato un romanzo d'avventura, in cui racconta la storia di un libro apocalittico, protetto da sette sigilli e in grado, all'apertura di ogni sigillo, di flagellare la popolazione con terribili catastrofi. 
Fin da subito l'opera di Margherita attira delle strane attenzioni su di sé, tra cui quelle di padre Costarelli, il quale la invita con urgenza presso il seminario dove egli vive. Due giorni dopo, però, il religioso muore in circostanze sospette, lasciando nell'animo di Margherita il dubbio che i documenti da lei consultati per scrivere la suo testo non siano poi così fantasiosi.



Recensione:
"Il libro dei sette sigilli" è il primo romanzo che leggo dell'autrice Barbara Bellomo, seppur il suo nome non mi era ignoto.
La trama del testo mi ha fin da subito intrigata grazie all'immagine di un libro misterioso, che, protetto da sette sigilli, è in grado, all'apertura di ogni sigillo, di flagellare la popolazione con terribili catastrofi. 
Il romanzo è, infatti, incentrato sulla ricerca di questo apocalittico manoscritto, di cui è documentata l'esistenza solo da sporadiche e, all'apparenza, poco credibili fonti. In verità, il libro dei sette sigilli è un documento cercato e conteso da innumerevoli secoli, nonostante sopra il quale aleggiano tutt'al più dei miti. In merito, la scrittrice Margherita Mori, affascinata da alcune leggende profetiche in cui si è imbattuta, ha deciso di redigere il suo nuovo romanzo d'avventura su questo peculiare scritto. 
Ciò che ho apprezzato maggiormente di questo volume, oltre alla trama mistica, è la scelta esplicata da Barbara Bellomo di inserire tra i vari capitoli degli stralci del tomo di Margherita Mori. Il lettore, quindi, oltre a seguire la vicenda cardine del romanzo, ha anche la possibilità di leggere il testo della scrittrice protagonista del libro. 
Sempre per lo stesso motivo ho, dunque, adorato i salti temporali presentati dall'autrice Barbara Bellomo, tramite i quali il lettore segue parallelamente gli eventi del passato e del presente. 
Inoltre, l'aver condotto la narrazione attraverso dei differenti punti di vista, e non solo quello di Margherita, garantisce al lettore di possedere tutti gli indizi tali per poter tentare di risolvere gli intricati dilemmi insieme ai personaggi. 
Al riguardo, i personaggi sono svariati, ma ben caratterizzati. In particolare, ognuno di essi mostra le proprie più recondite paure e sofferenze, così da poterli riconoscere nella storia e, allo stesso istante, comprendere ogni esternazione dei loro pensieri o delle loro azioni. In merito sono rimasta fin da subito catturata dal disturbo di cui soffre Margherita Mori, l'ipermnesia. L'ipermnesia è una problematica che intacca la memoria, conducendo l'individuo a ricordare ogni singolo accadimento della sua esistenza, anche il più doloroso. Il disturbo dell'ipermnesia mi ha, in un primo istante, colpita positivamente, finché ha mostrato i lati più oscuri della sindrome. La protagonista, infatti, vive in uno stato di disperazione perpetuo, poiché ogni oggetto osservato o parola udita può rammentarle eventi spiacevoli e, direttamente, falle riprovare le stesse struggenti emozioni. 
Ella, invero, appare schiava del proprio passato, in perenne fuga dalle ombre degli anni che l'hanno tramutata in una donna schiva, fredda e che veste solo abiti scuri. 
Tuttavia, nonostante l'appassionante storia ideata da Barbara Bellomo, devo altresì ammettere di aver riscontrato alcune difficoltà nella corso della mia esperienza di lettura. Le mie perplessità sono incentrate sulla scrittura dell'autrice. In particolare devo fare accenno ai dialoghi e alle descrizioni troppo semplici per un romanzo di impronta storica, mentre certe scene di azione le ho trovate poco credibili. 
"Il libro dei sette sigilli", insomma, è il testo perfetto per chi desidera approcciarsi per la prima volta e senza pretese a un romanzo storico, in cui non manca l'adrenalina tipica dei thriller. 


2 commenti:

  1. Ciao Diletta, questo romanzo sarà la mia prossima lettura. Anche a me è stata inviata in anteprima la copia digitale, ma ahimè, non ho potuto iniziare la lettura per impegni personali. Ero curiosissima di leggere la tua recensione. A parte la scrittura dell'autrice, il libro sembra comunque interessante. Ti farò sapere. Un abbraccio!!

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    1. Ciao Lucia!
      Attendo con ansia il tuo parere. Sono curiosa di sapere se anche tu avrai il mio stesso pensiero in merito.
      Un abbraccio!

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