lunedì 8 giugno 2020

Recensione "Tamburi d'autunno" di Diana Gabaldon.


Ciao a tutti lettori!
Oggi torno a parlarvi della mia saga del cuore grazie al testo "Tamburi d'autunno" di Diana Gabaldon.



Titolo: Tamburi d'autunno 
Autore: Diana Gabaldon
Prezzo: 14 €
Pagine: 606
Editore: TEA
Voto: 5/5 🌸





Trama:
Tutto ha avuto inizio in Scozia nel 1945, quando un cerchio di pietre, magica porta sul passato, ha catapultato Claire Randall nell'Inghilterra del Diciottesimo secolo, dove ha conosciuto il nobile scozzese Jamie Fraser e tra i due giovani è scoppiata una travolgente passione, divenuta ormai leggenda. 
Ora, a Claire si affianca un'altra protagonista altrettanto determinata e affascinante: Brianna, figlia di Claire e Jamie, cresciuta nell'America del Ventesimo secolo. Brianna, giunta a conoscenza di un terribile segreto sulla sorte dei suoi genitori, non esita ad attraversare il cerchio, tuffandosi nell'ignoto per cambiare il corso del destino, anche se questo significa lasciare Roger, l'uomo che ama. Ma nel passato si possono anche fare brutti incontri, e Brianna finirà ben presto in mani assai pericolose. Non sa però che Roger, disposto a tutto pur di seguirla, ha attraversato il cerchio poco dopo di lei. 



Recensione:
"Tamburi d'autunno" è il sesto volume della saga "Outlander" di Diana Gabaldon. 
Come in ogni articolo vi ricordo che l'edizione italiana a partire dal secondo libro ha suddiviso ogni tomo in due volumi, quindi il testo in questione identifica la prima parte del quarto titolo dell'opera originale in inglese.
Diana Gabaldon con "Tamburi d'autunno" prosegue il suo racconto della storia d'amore più romantica di sempre, ovvero quella di Jamie e Claire. 
In merito, a seguito di un tumultuoso naufragio, i due amati si trovano in una terra brulla e misteriosa, la futura America. Nel Nuovo Mondo i pericoli non sono pochi, ma, anche in questo capitolo, i due innamorati trovano conforto uno nelle braccia dell'altra, stretti contro le difficoltà quotidiane. 
In particolare, in questo Continente Jamie e Claire subiscono una rapina, vengono attaccati da un feroce orso e devono combattere contro il morbillo, eppure tutte queste peripezie non appaiono mai degli eventi anomali. L'autrice, infatti, ha la capacità di far proseguire la trama senza mai apparire ridondante. In altri termini, le disavventure della coppia Fraser sono innumerevoli, ma non si ha mai la sensazione che le loro vicende siano fittizie. Personalmente, inoltre, non vorrei mai che questa saga giunga alla sua conclusione. 
In questo volume vengono presentati alcuni nuovi personaggi, come la zia materna di Jamie, Jocasta MacKenzie, mentre, allo stesso istante, ritroviamo alcuni protagonisti già noti, ad esempio Lord John Grey. 
Tuttavia, ciò che più ho adorato di questo sesto libro è la presenza dei nativi americani, ovvero gli indiani. Claire, in verità, parla e si confronta con alcune donne di una tribù insediata nei pressi della loro nuova abitazione. Tramite i suoi pensieri la scrittrice mostra ai lettori una civiltà ormai poco conosciuta, esaltando le loro tradizioni e i loro costumi, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto mistico. Al riguardo ho fin da subito nutrito un particolare affetto per la figura della sciamana Nayawenne, le cui profezie ancora mi fanno felicemente ipotizzare che la storia di Jamie e Claire è meramente agli albori. 
Questo testo, come avrete inteso, è ricco di novità. 
Per quanto io possa amare questa saga, essendo la mia preferita, devo ammettere che l'ultimo tomo mi aveva un pó annoiata. In questo volume, invece, la penna di Diana Gabaldon riacquista la sua rinomata fama. Nel nuovo scenario da ella prospettato, invero, la penna dell'autrice riconquista la sua canonica dinamicità, catturando inesorabilmente l'attenzione del lettore e costringendolo a leggere, voltando una pagina dopo l'altra, senza rendersene conto. 
Uno dei suoi pregi è quello di essere riuscita a creare una trama che, seppur sia racchiusa in un romanzo storico, è letta e amata da un numero ingente di lettori. Nei suoi scritti, infatti, non mancano i richiami agli eventi storici, descritti nei minimi particolari. 
In questo sesto libro ho, invero, trovato ciò che nell'ultimo tomo avevo solo ipotizzato. Diana Gabaldon in "Tamburi d'autunno" ha donato più spessore, non relegandoli ai margini della storia, ai due nuovi co-protagonisti Brianna e Roger. Brianna, il frutto dell'amore di Jamie e Claire, in realtà, è la protagonista di questo tomo. Le vicende sono incentrate sulla sua figura, ma senza oscurare l'ancora forte presenza dei suoi genitori. 
Dunque, Brianna e Roger appaiono essere i futuri eredi della saga, seppur io, personalmente, spero che trascorrano ancora parecchi volumi prima di vedere Claire e Jamie spodestati dalla storia. 
È sempre arduo per me scrivere una recensione sui libri di Diana Gabaldon che possa essere il più oggettivo possibile, perché inesorabilmente la mia mano spinge nello scrivere di essi in termini entusiastici e concitati. 
Concludendo, come sempre, non posso fare a meno di consigliarvi questa incantevole saga. 

4 commenti:

  1. Ciao Diletta! Vedo che, più vai avanti con questa serie, più non corri il rischio che ti deluda :-) Ti leggo sempre piuttosto entusiasta!

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    1. Ciao Silvia! Sono contenta che attraverso delle semplici parole scritte si senta quanto questa storia riesca ad appassionarmi.

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  2. Vedo che sei parecchio appassionata di questa saga:non nascondo che mi stai incuriosendo davvero tanto ☺️☺️❤️

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    1. Ciao Gresi! Mi risulta davvero difficile parlare in maniera oggettiva quando amo un libro, con questa saga poi è sempre più arduo del solito. Al contempo, però, sono felice di mostrare tutto il mio entusiasmo verso questa storia.

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