martedì 6 luglio 2021

Recensione "Smile" di Raina Telgemeier.

Ciao a tutti lettori!

Luglio e le sue giornate torride sono difficili da sostenere. Oggi, quindi, vi propongo la lettura di una graphic novel leggera e fresca, come il bicchiere di limonata che vado a prepararmi subito dopo aver concluso di scrivere questo articolo.



Titolo: Smile

Autore: Raina Telgemeier

Prezzo: 15,50 €

Pagine: 223

Editore: Il Castoro Editrice 

Voto: 5/5 🌸






Trama:

Scuola media. La famiglia, gli amici, i ragazzi e... l’apparecchio ai denti?! La storia di Raina comincia da qui: da una rovinosa caduta sull’asfalto e da due incisivi spezzati. Per rimediare al danno, Raina dovrà rassegnarsi a una serie di apparecchi di ogni genere e forma... Il tutto negli anni maldestri, comici e indimenticabili delle scuole medie. Al dramma delle sedute dal dentista, si intrecciano così le prime cotte, la vita di scuola, le amiche, gli imbarazzi e i suoi sogni, raccontati con leggerezza e umorismo. Dalla prima media all’inizio della scuola superiore, Raina scopre il suo talento, trova dei veri amici... e torna a sorridere. Con e senza apparecchio!



Recensione:

"Smile" è una graphic novel di Raina Telgemeier, che ripercorre alcuni punti nevralgici dell'adolescenza, come le prime cotte e i cambiamenti fisici. Ogni lettore può, infatti, ritrovarsi nel racconto dell'autrice, soprattutto chi ha dovuto sfoggiare un apparecchio sui denti.

Mi ricordo ancora il trauma che è stato per me lo scoprire di dover portare l'apparecchio ortodontico, con annesso il baffo notturno e i vari elastici che tramutavano la bocca in una tenaglia infernale. Adesso con il senno di poi non guarderei con disprezzo quella ferraglia sui denti, perché mi ha donato un meraviglioso sorriso. La protagonista Raina, però, mi ha facilmente rammentato tutti i pensieri che hanno costellato la mia mente nei lunghi anni in cui ho avuto un sorriso d'argento: che dramma!




Essere adolescenti è davvero complicato: il corpo cambia da un momento all'altro, dando il via a dei meccanismi inattesi come l'acne sul viso, gli sbalzi d'umore repentini e, tra noi ragazze, la lotta a "chi è più grande di". Io, come Raina, sono stata la ragazza che fino alle superiori è sembrata una bambina scappata dalla scuola primaria, perciò so quanto sia complicato sentirsi grande ma vedere allo specchio il fisico di una bimba. Eppure quanto avrei voluto avere lo stesso coraggio che sfoggia la protagonista nella parte finale del testo.

L'autrice Raina Telgemeier, come si deduce dal nome stesso, ha ripercorso la propria esperienza infantile in un racconto autobiografico, condividendola nel formato visivo del fumetto. Con dei disegni semplici, molto colorati e a volte buffi, ella ha riportato tutte le sue sensazioni in maniera impeccabile, permettendo al lettore di fare un vero tuffo nel passato. 

Dunque, fatevi travolgere dal vortice di aspettative e di incertezze di Raina e adoratela, perché è inevitabile provare tenerezza per una così piccola ma, parallelamente, coraggiosa giovane donna.





2 commenti:

  1. Oddio la graphic novel scritta apposta per me che ho portato l'apparecchio quasi per tutta la mia vita fino ad ora :')

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    1. Ciao Nicole!
      Allora spero che leggerai questa graphic novel e mi farai sapere cosa ne pensi!

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