Ciao a tutti lettori!
Oggi vi racconto il mio combattuto pensiero inerente alla famosa opera di Nathaniel Hawthorne.
Titolo: La lettera scarlatta
Autore: Nathaniel Hawthorne
Prezzo: 7,90 €
Pagine: 293
Editore: Dalai Editore
Voto: 3/5 🌸
Trama:
Hester Prynne ha dato alla luce una bambina, Pearl, nonostante il marito sia assente da anni dalla città, e per questa ragione ha affrontato un processo per adulterio.
L'esito del processo dichiara che Hester debba essere esposta alla pubblica umiliazione vestendo sul petto una lettera "A" scarlatta, la quale identifica il termine "Adultera".
Recensione:
Il tomo "La lettera scarlatta", pubblicato nel 1850, è un classico della letteratura statunitense scritto da Nathaniel Hawthorne.
Il libro è preceduto da un'introduzione, intitolata "La dogana", nella quale lo scrittore, un alter-ego di Hawthorne, finge di aver trovato i documenti e le carte che raccontano la storia di Hester Prynne e ne provano l'autenticità. Il narratore, inoltre, sostiene che quando toccò la lettera ricamata, trovata a sua volta assieme alle suddette carte, aveva provato "un calore bruciante... come se la lettera non fosse di panno scarlatto, ma di ferro arroventato fino a diventare rosso".
L'opera è ambientata nell'Inghilterra puritana e retrograda del XVII secolo e racconta la storia di Hester che, dopo aver commesso adulterio, diventa madre di una bambina, di cui si rifiuta di rivelare l'identità del padre, e lotta quotidianamente per crearsi una nuova vita.
Nathaniel Hawthorne esplora i postulati della legalità e della colpa del 1600 ed enuncia, con un'evidente critica, le motivazioni che hanno condotto la società del passato a punire la donna tramite una sentenza degradante verso alcuni di quelli che successivamente verrano identificati come i diritti fondamentali della persona umana, come ad esempio la tutela della dignità.
Ho deciso di approcciarmi al suddetto volume poiché il film del 1995 del regista Roland Joffé è una delle pellicole cinematografiche che più adoro riguardare.
Tuttavia, come spesso accade, il cartaceo e la sua trasposizione cinematografica sono differenti sotto svariati aspetti.
Difatti, il libro di Nathaniel Hawthorne scandaglia attentamente l'animo di Hester Prynne, ma non dedica eguale attenzione verso gli altri protagonisti della vicenda e non vengono descritti gli eventi che hanno condotto al processo.
Gli attimi previ alla condanna ed il passato della donna non sono menzionati e sono nascosti dallo sguardo curioso del lettore. Tuttavia l'oblio creato da Nathaniel Hawthorne crea delle serie difficoltà ad affezionarsi ai desideri dei personaggi. Infatti, Hester Prynne, figura femminile amata nel film, non ha invece ottenuto il mio medesimo affetto durante la lettura dell'opera.
La lettura delle pagine del libro non è stata scorrevole, poiché i difetti sopra menzionati hanno inciso a tramutare il mio primario entusiasmo in un sentimento di apatia e disinteresse, sebbene Nathaniel Hawthorne sia maestro nell'arte della scrittura. Nondimeno, ho voluto comunque leggere il volume nella sua interezza sperando di poter cambiare la mia opinione in merito, seppur ciò non sia poi avvenuto.
Cara Diletta, dal titolo si capisce, che deve essere interessante questo libro.
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tommaso! Buona settimana a te! 😘
EliminaE' una lettura piuttosto impegnativa! A me è piaciuta, nonostante tutto :)
RispondiEliminaSono contenta ti sia piaciuta Gresi! 😊
EliminaLetto, mi pare per motivi universitari. Una rottura infinita.
RispondiEliminaIl film è più scorrevole XD
Moz-
Io ho apprezzato il film perché è più completo nel prospettare l'intera vicenda.
EliminaEro sicura di poter amare la sua versione cartacea, ma purtroppo le mie aspettative sono state deluse.
Ciao Diletta! :)
RispondiEliminaAmmetto di non conoscere né il film e né il libro, non mi hanno mai ispirata.
Non è la prima volta che leggo un parere simile al tuo ed è in questi casi che vado leggermente in crisi: vedo solo il film o leggo prima il libro? Ci penserò in futuro, credo xD
Ciao Katia! Io consiglio sempre di leggere prima il libro.
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