Recensione "Lo Schiaccianoci" di E. T. A. Hoffmann.

Ciao a tutti lettori!

Come stanno procedendo le vostre vacanze di Natale?

Quest'anno per me è tutto una novità. Dal mese di settembre la mia routine quotidiana è cambiata ed è stato arduo combaciare il lavoro e lo studio; motivo per cui ho atteso con maggior trepidazione l'arrivo dei giorni festivi per potermi riposare.

I primi giorni di ferie sono stati però un pó frenetici, perché ho dovuto recuperare gli ultimi regali di Natale. Allo stesso modo sono stata felice di questi pomeriggi deliranti, in quanto ho potuto condividere tanti momenti con la mia famiglia ed il mio fidanzato. 

Il dono della sintesi non l'ho ricevuto nemmeno quest'anno, quindi interrompo il mio monologo, che avrò modo di riprendere durante l'articolo riassuntivo del mese di dicembre, per farvi i migliori auguri per un sereno e felice Natale.

Titolo: Lo Schiaccianoci 

Autore: E. T. A. Hoffmann

Prezzo: € 15

Pagine: 135

Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Voto: 5/5 🌸

Trama:

La sera del 24 di dicembre i due figli piccoli del dottor Stahlbaum, Fritz e Marie, sono in attesa dei regali di Natale del loro padrino, il dottor Drosselmeier, esperto di orologi e marchingegni che lui stesso si diletta a costruire.

Tra i vari doni del dottor Drossemleier vi è uno schiaccianoci, un pupazzo di legno raffigurante un soldato che rompe le noci tra le mascelle quando si fa leva sul suo mantello. Il padrino rimane stupito nel vedere quanto Marie sia affascinata da un oggetto tanto semplice, quindi lo affida alla piccina perché ne abbia personalmente cura.

La sera stessa Marie avrà modo di scoprire che il soldatino di legno, all'apparenza uno schiaccianoci come tanti altri, in realtà racchiude in sé una storia emozionante. 

Recensione:

Letto tutto d'un fiato, "Lo schiaccianoci" di E. T. A. Hoffmann è una delle fiabe natalizie per bambini più note. 

La storia è nota anche grazie all'omonimo balletto con le musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij,

Nel romanzo viene racconta una storia onirica, ma che appare allo stesso modo fortemente reale agli occhi del lettore, il quale non può che rimanere ammaliato dalla magia che questo racconto riesce ancora a far provare a chi crescendo ha in parte dimenticato l'incanto che porta con sé il giorno di Natale.

La storia è intrigante nella sua semplicità. 

L'autore, come in ogni fiaba, cerca anche di donare una morale al termine del racconto. In questo caso però i messaggi morali sono plurimi, quindi il lettore carpisce e fa proprio il monito che più gli è più rimasto impresso nella mente durante la sua esperienza di lettura. 

Personalmente ho apprezzato questo libro per la gioia che ha saputo donarmi, quindi consiglio a tutti voi, grandi e piccini, di leggere questo piccolo volumetto, che vi farà riscoprire la magia che contraddistingue le giornate natalizie.