giovedì 3 ottobre 2019

Recensione "Harry Potter e la maledizione dell'erede".


Ciao a tutti lettori!
Oggi vi parlo dell'ultimo volume della saga di Harry Potter della scrittrice J. K. Rowling. 



Titolo: Harry Potter e la maledizione dell'erede 
Autore: J. K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne
Prezzo: € 14
Pagine: 367
Editore: Salani
Voto: 4/5 🌸






Trama:
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. 
Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto.



Recensione:
Ho atteso svariati anni prima di approcciarmi a questo libro, perché ho sempre temuto di rimanerne delusa. Quest'anno, però, ho voluto rileggere ogni mese un libro della saga di Harry Potter con l'intento di recuperare anche la lettura dell'ottavo volume.
"Harry Potter e la maledizione dell'erede", come ha specificato l'autrice, è, infatti, l'ottavo tomo della saga.
Nell'ottavo libro l'autrice riprende la narrazione da dove si era interrotta, ovvero inserisce nel suddetto testo l'ultimo capitolo del settimo volume. Il tomo, infatti, incomincia con Harry Potter che dialoga con il proprio secondogenito Albus sulla paura di quest'ultimo di essere smistato nella casata di Serpeverde della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Harry tenta di risollevare l’animo di Albus, ma le sue parole sono vane e vengono velocemente dimenticate quando il Cappello Parlante smista il ragazzo nella casata da lui temuta.
Da questo istante la vita di Albus ad Hogwarts diventa difficile, a tratti impossibile.
Il lettore segue le vissicitudini di Albus e lo scorge crescere e diventare un ragazzo solitario e triste. In particolare Albus è frustrato poiché non è reputato brillante come il padre e per questo motivo viene schernito dai suoi compagni. Tra di essi, però, per ironia della sorte, a diventare il suo unico e fedele amico è Scorpius, il figlio di Draco Malfoy.
I due ragazzi durante i primi anni di scuola, come Harry ed i suoi compari, non rispettano le regole scolastiche in nome di un bene superiore. Albus e Scorpius, infatti, cercano soventemente di dimostrare di essere uno il degno di figlio di suo padre e l'altro di essere un valente mago.
La trama non è, però, eguagliabile a quella contenuta nei precedenti volumi. In particolare ho riscontrato che la scrittrice ha voluto donare ai lettori alcune delle immagini che le sono state ripetutamente richieste durante la stesura dei precedenti libri. Un chiaro esempio è l'accenno all'inizio dell'innamoramento tra il figlio di Draco Malfoy e la figlia di Hermione Granger, coppia che è stata per anni anelata dai fan della saga.
Sostanzialmente J. K. Rowling ha, a mio avviso, aggiunto un capitolo inutile alla saga.
Ella ha voluto donare a noi lettori uno sguardo sul futuro degli eroi da noi amati, ma non ha né scritto il testo né è stata coerente alla trama precedentemente da lei ideata. Preciso infatti che questo testo è redatto come un'opera teatrale e non è stato da lei trascritto. Inoltre, un grave errore da me notato, è che J. K. Rowling ha sbagliato nel scegliere Bellatrix Lestrange come madre dell'erede di Voldemort, in quanto prima della cruenta battaglia di Hogwarts la suddetta non è chiaramente incinta.
Insomma, le mie preoccupazioni in merito a questo cartaceo sono state confermate, eppure sono altresì contenta di aver colmato una lacuna che mi sono trascinata per anni. 
Nonostante quanto da me fin qui delineato, il mio giudizio sul testo è stato positivo, ma ciò è dipeso soprattutto dal forte affetto che nutro verso la penna di J. K. Rowling.
Consiglio questo libro agli amanti della saga, ma con il monito di non aspettarsi una storia sensazionale.


6 commenti:

  1. Ciao Diletta! Purtroppo la penso proprio come te… Credo che sia eccessivo considerare questo libro, che poi non è un romanzo, bensì una trascrizione teatrale, come l'ottavo della saga. Si sente anche un'atmosfera diversa… un effetto nostalgia e fanservice, insomma. Su Scorpius e Rose evito di commentare, è proprio un contentino da fanfiction...ed anche l'amicizia tra Scorpius e Albus, in fondo, lo è. Ci sono tanti altri ragazzi iscritti a Hogwarts, no?
    Insomma, concordo con te, io ho salvato il romanzo solo per affetto nei confronti della saga e dell'autrice, per il resto è stata una mezza delusione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia! Sono felice di leggere questo tuo commento, perché mentre scrivevo la recensione mi sono sentita un pó crudele e polemica. A quanto pare le pecche che ho rilevato sono state riconosciute anche da altri lettori, la cosa mi rallegra! ☺️

      Elimina
  2. Che cavolo, ma davvero ci sono incongruenze col narrato precedente?
    Questo no, è intollerabile.
    Peccato, perché la saga di Potter può effettivamente proseguire coi nuovi ragazzi, ma solo se ben pianificata.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Moz! Ebbene sì, purtroppo ci sono state alcune incongruenze. È un vero peccato! 😔

      Elimina
  3. Ciao, nonostante ho questo volume nella mia libreria, non l'ho ancora letto. Sarà perchè la mia versione è in lingua inglese, arrivato dall'Inghilterra dopo qualche giorno dalla sua pubblicazione, sarà perchè anche io ho paura di rimanerne delusa, è rimasto nello scaffale ad aspettare di essere letto. La tua opinione, mi da conferma che non è affatto come i libri precedenti. Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lucia! Non sai quanto mi ha fatto male scrivere questo pensiero, ma purtroppo non mi ha convinta. Un abbraccio!

      Elimina