martedì 25 giugno 2019

Recensione "Shadowhunters - The Mortal Instruments - Città di ossa".


Ciao a tutti lettori! 
Oggi sono felice ed emozionata nel presentarvi un libro che mi ha colpito il cuore. 
Cassandra Clare mi ha incantata e catapultata in un mondo meraviglioso, ma non voglio anticipare il mio pensiero, quindi interrompo le mie parole ed inizio a scrivere l'articolo.


Titolo: Shadowhunters. The Mortal Instruments. Città di ossa 
Autore: Cassandra Clare
Prezzo: 13 €
Pagine: 541
Editore: Mondadori 
Voto: 5/5 🌸



Trama:
Una sera la quindicenne Clary si dirige assieme al suo migliore amico Simon al Pandemonium, un locale di New York. In questo luogo ella, mentre sta ballando con Simon, improvvisamente urla dal terrore poiché vede un assassinio attuato da un gruppo di ragazzi completamente tatuati. A spaventare ulteriormente la ragazza è la constatazione che a vedere l'efferato atto sia stata solo lei. 
Difatti, Clary avrà modo di scoprire che in realtà quei giovani assassini sono degli Shadowhunters, ossia dei guerrieri, per lo più invisibili alle persone, che combattono per liberare la Terra dai demoni. 
In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la vita della ragazza cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello degli Shadowhunters.



Recensione:
Per anni ho guardato con timore i libri di Cassandra Clare. Infatti, in libreria spesso ho rimirato i suoi volumi, ma non ho mai bramato leggerli. 
Tuttavia, durante il mese di giugno mi sono decisa ad approcciarmi alle sue opere. 
In merito, l'autrice ha scritto molte saghe sul mondo degli Shadowhunters, quindi mi sono trovata in difficoltà, poiché non avevo idea da quale libro sarebbe stato più opportuno iniziare a leggere. Ciò nonostante, dopo aver fatto alcune ricerche sul web, ho deciso di seguire il consiglio rilasciato dalla scrittrice stessa, ossia leggerò i libri secondo l'ordine di pubblicazione. 
Dopo questa breve premessa, inizio a raccontarvi il mio pensiero inerente al primo volume "Città di ossa" della prima saga di Shadowhunters "The Mortal Instruments". 
La storia racchiusa in questo tomo ha come protagonisti dei ragazzi giovani, prettamente tra i 15 ed i 16 anni di età, quindi si tratta di un testo appartenente al genere letterario degli Young Adult, ossia si tratta di un libro destinato ad un pubblico di giovani lettori. Personalmente, come ormai avrete imparato dalle mie recensioni, non sono solita apprezzare i volumi di questo genere letterario, quindi capirete come io sia stata stupita nell'amare quest'opera. 
Cassandra Clare ha una scrittura fluida che mi ha permesso di terminare il suo sostanzioso libro nell'arco di poche giornate. 
Le sue descrizioni mi hanno fatto sognare ad occhi aperti ed immaginare il mondo da lei descritto nelle piccole mansioni che quotidianamente esplico. Infatti, talvolta, ammetto di aver pensato a come potesse essere il mondo visto dalla protagonista Clary, osservare i demoni, vampiri, licantropi, fate e Shadowhunters che camminano per le strade della città. Ovviamente io, nello specifico, ho immaginato di essere una Shadowhunters. 
Il romanzo, inoltre, non è trascritto con superficialità, ma è ricco di nozioni. Per questo motivo mi sono obbligata a leggere il tomo con calma, così da non perdere i dati fondamentali per poter proseguire con coscienza nella lettura. 
Ciò che maggiormente ho apprezzato, però, è stata la bravura di Cassandra Clare nel far dialogare i personaggi con maturità. Difatti solitamente è proprio il linguaggio troppo giovanile dei protagonisti che mi fa storcere il naso di fronte ad uno YA. 
Altro pregio è l'aver descritto con chiarezza tutti i luoghi ed i soggetti narrati, arricchendo il suo racconto anche di alcune tematiche rilevanti. Nelle sue pagine infatti si parla di amore, di morte, ma soprattutto, per la prima volta nella mia esperienza da lettrice, ho letto un libro in cui viene affrontata esplicitamente l'omosessualità. Cassandra Clare dà voce ad Alec, un ragazzo omosessuale che stenta ad ammettere ai propri cari di essere omosessuale. Alec è un personaggio meraviglioso, poiché permette al lettore di percepire la paura ed i travagliati sentimenti che scombussolano l'animo delle persone omosessuali, poiché purtroppo tutt'ora stentano ad essere accettati dalla comunità. 
Altro tema caro alla scrittrice è la discriminazione razziale. Essa, infatti, attraverso la rappresentazione di vari esseri viventi ha raffigurato la discriminazione insita tra i vari gruppi. 
La storia è dinamica e ricca di colpi di scena. 
Spesso mi costringevo a chiudere il tomo, ma è stato davvero difficoltoso riuscire a staccarmi dalle sue pagine. Inoltre, solitamente intervallo i libri delle saghe, ma questa volta, terminato il volume, non sono riuscita a trattenermi ed ho preso in mano il secondo volume. 
È difficile che io non riesca a trovare una pecca nel libro, ma in questo caso mi è davvero impossibile criticare il testo. 
Insomma, il romanzo di Cassandra Clare mi ha emozionata, positivamente e negativamente, poiché ho vissuto completamente le gioie e i drammi dei soggetti del suo racconto, soprattutto per quanto riguarda le dinamiche del rapporto condiviso tra Clary e Jace. 
Non ho altre parole da dedicare a questo libro, ma semplicemente vi consiglio caldamente di dare un'occasione a questa sensazionale storia, poiché se amate il genere fantasy non potrete non adorare l'universo costruito da Cassandra Clare. 
Dunque, seguitemi in questo magico viaggio alla ricerca degli Strumenti Mortali.


4 commenti:

  1. Non avevo dubbi che ti sarebbe piaciuto.😉

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    1. Cassandra Clare è entrata a far parte delle mie scrittrici del cuore! 😍

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  2. Oh finalmente l'hai iniziata anche tu *^*
    Avanza immediatamente con la serie che ne vedrai delle belle ahah

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