lunedì 24 giugno 2019

Recensione "The walking dead - 3. Al sicuro dietro le sbarre".


Ciao a tutti lettori! 
Finalmente dopo sei mesi ho recuperato tutte le stagioni della serie televisiva "The walking dead". 
A discapito del consiglio di Stefano ho sempre avuto tante titubanze ad iniziare la visione di questa storia e, quindi, continuavo a rimandare il momento in cui mi sarei approcciata ad essa. 
Dopo un primo tentativo, però, ho istantaneamente amato la serie televisiva, motivo per il quale ora sto guardando la serie spin-off "Fear the walking dead".


Titolo: The walking dead - 3. Al sicuro dietro le sbarre
Volume: 3
Autore: Robert Kirkman
Disegni: Charlie Adlard e Cliff Rathburn
Prezzo: 13,50 €
Pagine: 137
Editore:  Saldapress
Voto: 5/5 🌸


Trama:
Dopo un lungo cammino, Rick Grimes e i suoi compagni, ormai allo stremo, giungono alle porte di un penitenziario. 
Le mura solide dell'edificio conducono Rick ad immaginare per il proprio gruppo il ritorno ad una vita serena, ma all'interno del plesso vi sono degli uomini che non desiderano condividere il suddetto luogo con degli estranei.



Recensione:
La trama del fumetto di "The walking dead", come ho indicato anche nelle precedenti recensioni, si discosta dalla storia raccontata nella serie televisiva.
Precisamente, il fumetto ha il pregio di essere più reale nel rappresentare le azioni dei protagonisti. Le loro reazioni sono, infatti, amplificate a causa degli ultimi eventi che hanno sconvolto il genere umano. Difatti, l'avvento degli zombie ha denudato gli uomini delle proprie sicurezze e li ha resi vulnerabili.
In questo volume Rick Grimes ed il suo gruppo, dopo un lungo cammino, giungono alle porte di un penitenziario. La visione delle solide mura conducono istantaneamente i personaggi ad immaginare un futuro sereno in cui poter ricominciare a vivere. Nelle loro menti il prato diventa un terreno da poter coltivare e le celle si trasformano in confortevoli stanze. Tuttavia, all'interno di esso vi sono ancora alcuni carcerati che, ovviamente, non desiderano condividere la propria fortuna.
In merito, Rick Grimes è cambiato dal primo volume ed inizia a mostrare il proprio egoismo e la propria crudeltà. Egli, infatti, non tentenna nelle proprie decisioni e non si fa più frenare da alcuno scrupolo, poiché brama fare tutto il necessario per garantire a sé stesso, alla propria moglie e al proprio figlio Carl un'esistenza il più normale possibile.
Similarmente a Rick anche tutti gli altri membri del suo gruppo hanno egoisticamente a cuore la propria sorte e quella dei propri cari.
Ad unirli, però, incomincia a sorgere un ulteriore sentimento. Essi, infatti, iniziano a formare una grande famiglia in cui si consultano ed aiutano reciprocamente per superare giorno dopo giorno l'apocalisse.
Per il genere umano si tratta di ricominciare a vivere. La tecnologia e tutte le innovazioni fino ad ora raggiunte sono eliminate e la popolazione deve cavarsela solo con la propria arguzia. In questo nuovo mondo, quindi, l'istinto e l'intelligenza sono gli unici mezzi che gli individui hanno a loro disposizione per sopravvivere e la legge del più forte torna ad essere l'unico principio su cui è fondata la società.
Robert Kirkman, grazie ai cupi disegni di Charlie Adlard e Cliff Rathburn, redige una storia drammatica, in cui prospetta le conseguenze di un mondo distopico crudele e selvaggio.
Egli inasprisce ulteriormente la storia dando voce a dei protagonisti che, nel bene e nel male, mostrano la loro vera indole. Difatti il nuovo mondo, come ho prima accennato, libera gli uomini dell'illusione di doversi dimostrare al meglio delle loro possibilità e si palesano per quello che realmente sono.
In un universo in cui le certezze sono venute a mancare, gli uomini devono resistere e sfidare la natura per prevalere sugli altri esseri viventi, poiché, come si evince soprattutto da questo terzo volume, il vero nemico non è il vagante, ossia lo zombie, ma è l'uomo stesso. 


4 commenti:

  1. Cara Diletta, dalla recensione direi che merita di essere letto questo libro.
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso! Hai afferrato quello che volevo trasmettere, ossia che questo fumetto deve essere letto.
      Buona giornata! ☺️

      Elimina
  2. Ciao! Direi che passo, non sono molto esperta di fumetti e non amo gli zombie :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia! Se leggi attentamente il mio scritto questo volume non parla di zombie, perché sono relegati nello scenario.☺️

      Elimina