Ciao a tutti lettori!
Oggi vi racconto il mio pensiero inerente al secondo volume "Città di cenere" della saga Shadowhunters - The Mortal Instruments di Cassandra Clare.
Titolo: Shadowhunters. The Mortal Instruments. Città di cenere
Autore: Cassandra Clare
Prezzo: 13 €
Pagine: 471
Editore: Mondadori
Voto: 5/5 🌸
Trama:
Da quando Clary Fray ha scoperto di essere una cacciatrice di demoni, ovvero una Shadowhunters, la sua vita è drasticamente cambiata.
Nelle ultime settimane, a seguito della scomparsa della madre, ella è venuta a conoscenza che suo padre è Valentine, un cacciatore ribelle, folle ed artefice di un'ideologia che potrebbe distruggere innumerevoli vite innocenti e che Jace, l'affascinante Shadowhunters di cui è invaghita, è suo fratello.
A complicare ulteriormente la drastica situazione, a New York si moltiplicano gli omicidi dei Nascosti.
Recensione:
Il libro "Città di cenere" non ha diminuito il mio interesse nei confronti della saga di Cassandra Clare, anzi lo ha aumentato.
"Città di cenere" è un volume che prepara il lettore a quanto accadrà nel tomo successivo "Città di vetro".
L'autrice attraverso la protagonista Clary, che ha da poco scoperto il Mondo Invisibile, aiuta il lettore a comprendere la nuova realtà vista dalla ragazza. Il lettore, quindi, non fatica a capire cosa accade ai personaggi, poiché assieme a Clary, poco alla volta, gli vengono presentate le nozioni fondamentali per capire la realtà fattuale.
In questo libro, infatti, viene specificata ulteriormente la composizione del Mondo Invisibile. Precisamente, Cassandra Clare descrive con accuratezza la gerarchia che compone il potere politico degli Shadowhunters, introducendo l'entità del Conclave e la figura dell'Inquisitrice.
Sempre in merito alla protagonista Clary, in "Città di cenere" ella è evidentemente disturbata per le rivelazioni delle ultime settimane. La scrittrice riesce a narrare magistralmente la desolazione di Clary e la sua frustrazione nel non poter contrastare i tragici eventi dell'ultimo periodo. Difatti, oltre a non sapere come aiutare la madre e fermare il piano scellerato di Valentine, la giovane non può nemmeno amare Jace.
Jace, però, non vuole ascoltare i moniti di Clary e tantomeno rinunciare al loro sentimento.
Al riguardo, Simon tenta di sostenere Clary nel suo tentativo di distogliere le proprie attenzioni da Jace, ma il suo intento lo condurrà a commettere un errore che lo cambierà drasticamente.
Jace e Clary, insomma, si trovano in bilico tra la passione e l'odio, in una precaria stabilità in cui devono decidere se attenersi a ciò che unanimemente è ritenuto etico o cedere alle proprie sensazioni e, quindi, commettere un incesto.
Questa non è l'unica tematica scottante su cui si sofferma l'autrice, poiché in questo tomo Cassandra Clare si concentra anche sui rapporti omosessuali. In questo secondo capitolo, infatti, Alec mostra al lettore tutte le paure che un ragazzo omosessuale nutre al pensiero di raccontare ai genitori il proprio orientamento sessuale. A supportare Alec vi è sua sorella Isabelle e il suo amato Magnus, ma Alec dovrà trovare da solo la forza per superare questo fatidico ostacolo.
Uno dei pregi di questo volume è soprattutto correlato alla figura di Valentine. Valentine è uno dei personaggi negativi meglio caratterizzati di cui io abbia mai letto. Egli è spietato, anela di detenere il potere nelle proprie mani, ma non è un uomo folle. Egli, infatti, è razionalmente convinto della validità e lecitá di ciò che sta compiendo. Valentine è un uomo affascinante quanto pericoloso, la cui forza risiede nel proprio intelletto, poiché è tramite la sua intelligenza che riesce a raggiungere tutti i suoi scopi. Ad esempio, Valentine è stato abile a formare un forte rapporto di dipendenza psicologica con il proprio figlio Jace. Difatti Jace fatica a dissociarsi dalla figura del padre e a compiere degli atti che possano in qualche modo contrastarlo.
In questo tomo i Nascosti, ossia i vampiri, le fate e gli stregoni, trovano maggior spazio nella narrazione. In "Città di ossa" l'analisi della scrittrice era focalizzata prettamente sugli Shadowhunters, ma in questo capitolo anche gli altri esseri del Mondo Invisibile subentrano con un ruolo rilevante all'interno della trama.
Tra i vari gruppi vi è un forte risentimento e l'autrice concentra varie parti del proprio narrato proprio sulla discriminazione razziale vigente tra di essi.
Dunque, la scrittura fluida di Cassandra Clare mi ha nuovamente donato innumerevoli emozioni, positive e negative, di gioia e di frustrazione.
Nel suo narrato, inoltre, non mancano le solite frasi scanzionatorie e goliardiche.
Concludo affermando che non posso fare a meno di consigliarvi la lettura delle saghe di Cassandra Clare.
Come sai già, proprio non è il mio genere.
RispondiEliminaMa ieri ti ho pensata, perché in libreria mi sono trovato di fronte i romanzi di questa saga! :)
Moz-
Spero di convincervi a leggere questa saga, perché anche a me non ispirava, ma mi sono ricreduta. ☺️
EliminaHo letto i primi 4 romanzi di questa saga qualche anno fa, e sebbene mi fosse piaciuta molto non sono più andata avanti ��
RispondiEliminaNel frattempo ho recuperato la trilogia delle Origini, e a mio parere è ancora migliore!
Gli altri volumi però sono già in libreria ad aspettarmi; nel caso potrei attendere che tu legga i due libri successivi così da poter continuare assieme in una sorta di buddy read! Potrebbe essere il giusto incentivo per farmi finalmente decidere a portarla a termine ahah
Ciao Silvia! Ero stata avvertita che il quarto libro della saga "The Mortal Instruments" è orrendo, ma mi hanno anche confermato che il quinto e il sesto tomo tornano a essere meravigliosi come i primi tre.
EliminaIo ho deciso di leggere i libri di Cassandra Clare in ordine di pubblicazione, quindi la trilogia delle Origini la inizierò a breve.
Mi farebbe piacere leggere i libri in tua compagnia, quando vuoi scrivimi che ci mettiamo d'accordo! 😘
Sono contenta che questa saga ti stia piacendo. Io me ne sono innamorata. 😊❤
RispondiEliminaCiao Lucia! Ormai sono completamente innamorata di questa saga! 😍❤️
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